Maschi in bilico

Uomini italiani dalla ricostruzione all'era digitale

Arnaldo Spallacci

• Editore: Mimesis Edizioni
• Anno: 2019
• ISBN:
  9788857560137
• Argomento: Social Sciences
• Categoria: Gender Studies

Che cosa sappiamo della vasta platea degli uomini italiani? Le ricerche scientifiche, la letteratura di divulgazione, il sistema mediatico ci consegnano un profilo contraddittorio, dai limiti incerti, ancorato agli stereotipi tradizionali (il "latin lover", il patriarca, l'antieroe, il "Peter Pan") in larga misura sorpassati, ma che legittimano il pregiudizio di un maschio italiano condannato a una perenne immobilità. Una rappresentazione spesso lontana dai problemi essenziali e dalla dinamica della vita concreta degli uomini. Questo libro viceversa punta la lente sul mutamento, attraverso la ricostruzione dell'esperienza maschile, negli anni tumultuosi a partire dal secondo dopoguerra. Attenzione particolare viene assegnata alle diverse stratificazioni che si sono formate all'interno degli uomini del nostro Paese, specialmente nell'ultimo decennio, connotato da una crisi economica e sociale che ha fortemente inciso su diversi capisaldi della mascolinità italiana tradizionale, già messa in discussione dal cambiamento epocale del mondo femminile, che ha comportato la ridefi nizione dei "rapporti di genere" anche nella società italiana.

VI.
Numeri al maschile.
La condizione sociale ed economica
degli uomini italiani

1. Demografia

1.1 Uomini e donne nei fenomeni demografici

Le scienze demografiche tradizionalmente si sono interessate, se ci poniamo in ottica “di genere”, in maggiore misura ai fenomeni legati alla vita femminile rispetto a quella maschile. Nell’analisi ad esempio del fondamentale fenomeno dello sviluppo della popolazione, ovvero della riproduzione, fra i riferimenti più usuali si trovano indicatori relativi alla fecondità, al periodo fertile della donna, al numero medio di figli per donna, alla mortalità intrauterina, ecc. (Livi Bacci 2011, pp. 19-23). L’uomo entra qui in campo per il dato della nuzialità, complemento importante (ma non essenziale) della riproduzione. La propensione femminile al matrimonio unitamente all’età delle donne alle prime nozze sono ritenuti dagli studiosi fra gli elementi più importanti che entrano in gioco per spiegare il movimento naturale della popolazione (Ivi, pp. 163-175). In seguito sempre più spesso l’analisi demografica ha focalizzato l’attenzione su dati di rilievo sociale come il rapporto fra sviluppo demografico e lavoro femminile, e sul rapporto fra lavoro delle donne e fecondità; se invece la demografia prende in considerazione altri importanti fenomeni, ad esempio la sopravvivenza o la mortalità alla nascita e nei periodi successivi, l’analisi di ciò che avviene nel campo maschile diviene particolarmente interessante.

L’evoluzione della popolazione italiana ha seguito un trend differente per uomini e donne (Tab. 1) dall’Unità d’Italia ad oggi; fino al 1911 si è verificato un sostanziale equilibrio numerico fra i due sessi, con una leggera prevalenza maschile; dal 1921 si è rilevata la presenza femminile superiore a quella maschile, a causa in una prima fase dell’evento contingente della prima Guerra mondiale con il grandissimo numero di uomini morti, mentre nel periodo lungo il fenomeno è dovuto alla maggiore mortalità maschile, attraverso tutto l’arco della vita, che si accentua nelle classi più avanzate di età, a cui si è aggiunto in seguito il fenomeno della presenza di flussi migratori dall’estero composti in una prima fase d...

Indice dei contenuti

• Introduzione
• I. Da figlio a padre. I corsi di vita
• II. Autori e vittime. Giustizia, legalità, violenza
• III. Immaginazione e realtà. Gli uomini italiani nei media e nella divulgazione letteraria
• IV. Uomini, sessualità e stereotipi di genere in Italia
• V. Corpi, consumi, rappresentazioni
• VI. Numeri al maschile. La condizione sociale ed economica degli uomini italiani
• Conclusioni
• Bibliografia