Un oscuro riflettere

Black Mirror e l'aurora digitale

Claudia Attimonelli, Vincenzo Susca

• Editore: Mimesis Edizioni
• Anno: 2020
• ISBN:
  9788857566269
• Argomento: Ciencias sociales
• Categoria: Sociología

Black Mirror è uno show, un museo, una prigione, un'opera d'arte e un videogioco privo di discontinuità tra l'esterno e l'interno, il sé e l'altro, l'organico e l'inorganico. È il mondo in cui abitiamo, dove tecnica, algoritmi e reti sociali prevalgono sugli individui annichilendo l'autonomia, la razionalità e l'antropocentrismo su cui si è fondata la cultura occidentale. La società del futuro descritta dal serial televisivo inglese con fosche e visionarie premonizioni esprime in modo parossistico quello che stiamo già vivendo: la distopia nel nostro quotidiano. Si tratta di una fantascienza più reale della realtà. Un suo esame approfondito consente non solo di scorgere il nostro tempo in quanto catastrofe, ma soprattutto di comprendere ciò che sta sorgendo dalle ceneri dell'umanesimo e della modernità: troll, sexting, cancel culture, predictive analytics e surrogati dell'umano. Siamo nel cuore della tragedia, ma qualcosa resiste, nasce e prolifera tra i frammenti del passato... Piaccia o meno, l'opera di Charlie Brooker svela i primi bagliori dell'aurora digitale.

Bibliografia

AA.VV., Futurismo, Roma, Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, 1976.

AA.VV., Sexe, race & colonies. La domination des corps du XVème siècle à nos jours, Parigi, La Découverte, 2018.

Abruzzese A. (1973), Forme estetiche e società di massa. Arte e pubblico, Venezia, Marsilio, 2001.

Id. (1979), La grande scimmia. Mostri, vampiri, automi, mutanti. L’immaginario collettivo dalla letteratura al cinema e all’informazione, Bologna, Luca Sossella Editore, 2008.

Id., L’intelligenza del mondo. Fondamenti di storia e teoria dell’immaginario, Roma, Meltemi, 2001.

Adorno T., Horkheimer M. (1947), Dialettica dell’illuminismo, Torino, Einaudi, 2010.

Alloula M. (1981), The Colonial Harem, Minneapolis, University of Minnesota Press, 1986.

Anders G. (1956), L’uomo è antiquato, Torino, Bollati Boringhieri, 2003.

Anderson D. E., Problematic. How toxic callout culture is destroying feminism, Lincoln, University of Nebraska Press, 2018.

Arendt H. (1958), Vita activa. La condizione umana, Milano, Bompiani, 2017.

Attimonelli C. (2008), Techno: Ritmi Afrofuturisti, Milano, Meltemi, 2018.

Id., Cool, in Dossier Anni ottanta, doppiozero.com/dossier/anniottanta/cool, 2011.

Id., Hyperserial, in Dizionario di Informatica, ICT e media digitali, vol. 1, Roma, Istituto della Enciclopedia Treccani, 2012.

Id., Le désavenir du temps, in “Les Cahiers éuropéens de l’imaginaire”, n. 6, Le Fake, Parigi, CNRS Éditions, 2014.

Id., Anatomies baroques. Le cœur et la tête de mort, in “Les Cahiers européens de l’imaginaire”, n. 7, Le Baroque”, Parigi, CNRS Éditions, 2015.

Id., La banalità del malessere: junkie. Estetica del disagio e dell’anomia nella fotografia di moda, in Fashion Intelligence, Edizioni dal Sud, Bari, 2016.

Id., Corpo, in M. Tirino, A. Tramontana, a cura di, I riflessi di Black Mirror, Glossario su immaginari, culture e media della società digitale, Roma, Rogas Ed., 2018.

Attimonelli C., D’Ottavio A., a cura di, To be continued. I destini del corpo nei serial televisivi, Bari, Caratterimobili, 2011.

Attimonelli C., Giannone A., Underground zone. Dandy, Punk, Beautiful People, Bari, CaratteriMobili, 2011.

Attimonelli C., Susca V., Pornocultura. Viaggio in fondo alla carne, Milano, Mimesis, 2016.

Bachtin M. (1965), L’opera di Rabelais e la cultura popolare, Torino, Einaudi, 1976.

Baltrušaitis J. (1978), Lo specchio. Rivelazioni, inganni e science-fiction, Milano, Adelphi, 2007.

Barthes R. (1980), La camera chiara, Torino, Einaudi, 2003.

Id. (1982), L’ovvio e l’ottuso. Saggi critici III, Torino, Einaudi, 2001.

Bataille G. (...

Indice dei contenuti

• I.
• Più reale della realtà
• Traumi. The Entire History of You
• Terrorismo psicologico ed euforia nichilista
• Danzare sulle rovine, ovvero Hang the DJ
• Orgia permanente e libertà vigilata
• Catene senza fili
• La radura
• Estensione del dominio dell’alienazione
• La camera oscura
• II. La dépense del grottesco
• Per una teoria del superficiale
• Inghiottiti vivi, da The Big Swallow al VORE
• Corpi che attraversano lo specchio nero e quel che vi trovano: il blackdrome
• Il ritorno di Rachel: il corpo-memoria o del possibile tradimento
• Arrivederci a San Junipero: il corpo-registrato
• La diaspora del corpo: d/istruzioni per l’uso
• III. L’aurora nel bosco delle cose senza nome
• Lo specchio analogo
• Bandersnatch e la game culture: feticci transmediali
• Un sorpassato futuro anteriore
• Il Black Mirror: un cupo, ineseguibile gioco
• Derealizzare il reale: gli easter egg oltre la fisica quantistica
• Interferenze come delle anticipazioni: il tempo di Interstellar
• IV.
• Il museo, la morte e il delitto perfetto
• Scintille e derive dei tempi moderni
• L’impero invisibile
• Excursus cinematografico
• Sono e vivono in noi: l’uomo è antiquato
• Distruggere Black Mirror
• Bibliografia