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PREVENZIONE E CONTRASTO ALLE INFILTRAZIONI MAFIOSE
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Informazioni sul libro
Il reato di riciclaggio continua ad essere avvertito come tra quelli più dannosi per la nostra economia. Varrebbe circa il 10% del PIL mondiale, e solo in Italia fino a circa 120 miliardi di euro annui.
I numeri, emersi a seguito delle sempre più puntuali e numerose indagini delle forze di polizia e della magistratura, parlano chiaro.
Da qui l’evoluzione da un approccio meramente repressivo, contenuto nel Codice penale, ad uno preventivo, racchiuso nella regolamentazione antiriciclaggio. In tal senso quest’ultima detta una serie di obblighi anche ai prestatori di servizi di gioco, così come individuati. Pertanto, essi coadiuvano, senza alcuna pretesa assegnazione di compiti di polizia, le Autorità di settore in una lotta che appare impari, ma che ad oggi, rispetto a qualche anno fa, conduce a risultati forse insperati.
Basti pensare che le SOS inoltrate all’UIF dall’intero comparto nel 2019 sono state 6.470 (il 6,1% del totale, per importi pari a 183,9 milioni). Allora lo Stato dovrebbe fare lotta al riciclaggio e non al settore dei giochi.
Di recente, è parsa maggiormente questa la linea di azione della politica, che però sembra prescindere dai dati concreti, ovviamente restando ferme le numerose operazioni che hanno segnato l’infiltrazione della criminalità nel settore.
Come si spiegherà infatti in molte pagine del libro, le organizzazioni criminali tendono ad inserirsi nella complessa e capillare filiera del gioco in tutto il territorio nazionale, ma quasi mai con la complicità dei concessionari, bensì di singoli operatori.
Il presente Volume costituisce una guida per i prestatori di servizi di gioco volta all’ottemperanza, nel nostro Paese, a regole all’apparenza complicate, onde evitare loro le sanzioni – e conseguenti danni “reputazionali” – che il mercato di riferimento può produrre.
Domande frequenti
Informazioni
Capitolo 1
La filiera del gioco e l’infiltrazione mafiosa
1.1. I SOGGETTI RESPONSABILI DELLA RETE DI RACCOLTA DEI GIOCHI.
- favorire la crescita economica dell’Italia, facilitando la circolazione delle merci negli scambi internazionali;
- contribuire alla fiscalità interna e alla tutela degli interessi finanziari del Paese e dell’Unione Europea, provvedendo alla riscossione di tributi specifici e alla lotta all’evasione fiscale e alle frodi, anche attraverso poteri di polizia tributaria e giudiziaria;
- esercitare il ruolo di presidio dello Stato nei settori dei giochi e dei tabacchi, garantendo gli interessi dell’Erario tramite la riscossione dei tributi, tutelando il cittadino attraverso concessioni e atti regolamentari;
- concorrere alla sicurezza e alla salute dei cittadini, controllando le merci in ingresso nell’Unione Europea e contrastando i fenomeni criminali come contrabbando, contraffazione, riciclaggio e traffico illecito di armi, droga, rifiuti, alimenti e farmaci non rispondenti alla normativa sanitaria vigente.
- amministrazione dei tributi doganali, della fiscalità interna degli scambi internazionali e delle accise, assicurando l’accertamento, la riscossione e il contenzioso;
- gestione dei servizi doganali, garantendo l’applicazione del codice doganale dell’Unione Europea e di tutte le misure, incluse quelle relative alla politica agricola e alla politica commerciale comune, connesse agli scambi internazionali;
- regolazione e controllo del comparto del gioco in Italia, verificando costantemente gli adempimenti cui sono tenuti i concessionari e gli operatori del settore ed esercitando una azione di contrasto al gioco illegale;
- gestione, in materia di tabacchi lavorati, delle procedure connesse alla riscossione delle accise, nonché della tariffa di vendita al pubblico e dell’articolazione delle rivendite dei prodotti da fumo. Vigila sulla conformità dei tabacchi lavorati alla normativa nazionale e comunitaria;
- prevenzione e contrasto dell’evasione tributaria e degli illeciti extratributari nelle materie di competenza. A tal fine, in applicazione delle direttive impartite dal Ministro dell’economia e delle finanze, cura in particolare l’analisi dei rischi e la gestione delle banche dati e svolge controlli, verifiche ed indagini con i poteri di polizia tributaria e giudiziaria attribuiti dalla legge al personale dell’Agenzia, anche attraverso la collaborazione con le altre autorità ed organismi nazionali, locali, dell’Unione Europea ed internazionali istituzionalmente preposti agli specifici ambiti operativi, tramite la sottoscrizione di appositi protocolli di intesa;
- gestione dei laboratori chimici, assicurando l’equilibrio fra costi e benefici, anche attraverso l’offerta di servizi specialistici ad altri enti, imprese e privati;
- fornitura di servizi, nella materia di competenza, a privati, imprese e altri enti, sulla base di disposizioni di legge o di rapporti convenzionali e contrattuali;
- promozione e partecipazione ai consorzi e alle società previsti dall’articolo 59, comma 5, del decreto istitutivo.
- mantenere per l’intera durata del disciplinare tutti i requisiti sottoscritti nella domanda di regolarizzazione di cui alle premesse, dimostrarne la persistenza a richiesta dell’ADM e comunicare ogni variazione relativa agli stessi, adottando le opportune misure per garantirne il rispetto da parte di tutti i soggetti che devono possedere i medesimi requisiti;
- assicurare la gestione tecnologica della rete dei punti di raccolta e lo scambio delle informazioni con il sistema di elaborazione;
- assicurare la gestione commerciale della rete dei punti di raccolta;
- porre in essere, ai sensi dell’articolo 1, comma 78, lettera b), punti 13) e 14) della Legge 13 dicembre 2010, n. 220, attività di informazione ai giocatori, relativamente ai regolamenti delle scommesse, nonché alle prescrizioni e disposizioni vigenti per la tutela del gioco lecito, la promozione del gioco legale e responsabile e dei comportamenti responsabili di gioco, la vigilanza sulla loro adozione da parte dei giocatori, l’adozione delle misure a tutela del consumatore previste dal codice del consumo di cui al Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206, la prevenzione di eventuali comportamenti ludopatici, anche in attuazione di specifiche campagne di comunicazione dell’ADM;
- comunicare all’ADM per il preventivo assenso, con cadenza trimestrale, ed almeno trenta giorni prima del loro inizio, le iniziative e le campagne pubblicitarie e promozionali utili alla tutela dei minori rispetto all’accesso al gioco, organizzate dal titolare stesso, come previsto dall’articolo 2 del Decreto Direttoriale dell’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato del 30 giugno 2011, n.1861;
- rispettare le disposizioni stabilite dall’ADM nell’utilizzo del logo istituzionale e del logo “gioco legale e responsabile”;
- adottare e diffondere la carta dei servizi secondo le indicazioni fornite dall’ADM;
- rispettare la vigente disciplina in materia di antiriciclaggio di cui al Decreto Legislativo n. 231/2007 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché i relativi provvedimenti attuativi;
- rispettare la vigente normativa antimafia e, in particolare, produrre con frequenza annuale i dati necessari per la richiesta della informazione antimafia di cui all’articolo 85 del Decreto Legislativo n. 159/2011;
- garantire il rispetto del divieto di gioco per i minori di età, impegnando in tal senso anche i soggetti con cui si intrattengono rapporti contrattuali per le attività oggetto del disciplinare.
- la piena conformità delle dotazioni tecnologiche ai requisiti previsti dalle regole tecniche e dai successivi adeguamenti tecnologici;
- il funzionamento, l’efficienza e la qualità delle dotazioni tecnologiche, secondo le prescrizioni previste nelle regole tecniche;
- la completa, efficiente e tempestiva manutenzione delle dotazioni tecnologiche, impegnandosi a correggere tutte le criticità emergenti, nonché a rimuovere i malfunzionamenti, di qualsiasi tipo, che si dovessero verificare nel periodo di utilizzo, sia negli impianti sia nelle apparecchiature.
- affidamento dell’attività di raccolta a soggetti dotati di requisiti di capacità tecnica, organizzativo-finanziaria e morale nonché della licenza di pubblica sicurezza con obbligo di denunciare al titolare la relativa perdita;
- indicazione dell’efficacia del contratto, comunque non superiore alla durata del disciplinare;
- disciplina delle cause e modalità del recesso delle parti dal contratto con un preavviso di almeno tre mesi;
- impegno ad effettuare le operazioni di raccolta, pagamento di vincite, rimborsi e connesse nel rispetto della vigente normativa e delle direttive dell’ADM e del titolare, con l’utilizzo delle apparecchiature fornite dal titolare stesso, astenendosi dal porre in essere condotte dirette ad alterarne il funzionamento ed i flussi di comunicazione;
- consenso all’accesso ed ai controlli da parte del titolare e dell’ADM o loro incaricati nei locali in cui si svolge attività di esercizio del gioco;
- entità della remunerazione del gestore del punto di raccolta e modalità di determinazione in funzione delle giocate raccolte con divieto di riaddebito a carico dei gestori in forma di canoni o in altra forma dei costi gravanti in via esclusiva sul titolare secondo le prescrizioni del disciplinare di raccolta delle scommesse;
- disciplina delle cause di risoluzione del contratto e della risoluzione unilaterale in caso di comportamenti irregolari o illegali e delle relative penali;
- divieto di cessione a qualsiasi titolo dell’autorizzazione, fatta salva la nomina di institori da sottoporre ad approvazione preventiva del titolare;
- obbligo di addestramento ed aggiornamento del personale impiegato;
- obbligo di utilizzo del materiale fornito dal titolare per l’esercizio del gioco;
- obbligo di pagare le somme dovute secondo le indicazioni del titolare e dell’ADM;
- obbligo di modificare il contenuto minimo del contratto su richiesta ed indicazioni dell’ADM in dipendenza di modifiche normative o necessità tecniche del comparto delle scommesse;
- obbligo di fornire all’ADM, ai giocatori, al titolare e alle altre autorità competenti le informazioni riguardanti l’attività di gioco;
- obbligo di sottoporre eventuali attività di promozione e comunicazione al preventivo parere del titolare che ne verifica la compatibilità con gli indirizzi dettati dall’ADM;
- obbligo di uniformarsi alle incombenze in materia di tracciabilità dei flussi finanziari secondo quanto previsto dall’articolo 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136 e dalle disposizioni delle competenti autorità;
- impegno del gestore a garantire un orario minimo di apertura al pubblico su indicazione del titolare in accordo con le direttive dell’ADM;
- obbligo di conservazione del contratto almeno per il periodo di efficacia del disciplinare e per l’anno successivo.
- garantire la continuità ...
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Colophon
- INDICE
- Prefazione di Roberto Fanelli
- Premessa
- Capitolo 1: La filiera del gioco e l’infiltrazione mafiosa
- Capitolo 2: La normativa antiriciclaggio per il settore dei giochi
- Capitolo 3: Il “sistema” antiriciclaggio
- Capitolo 4: Gli obblighi antiriciclaggio a carico dei concessionari e degli esercenti
- Capitolo 5: Misure di mitigazione del rischio
- Capitolo 6: Le autorità di vigilanza del settore
- Capitolo 7: L’impianto sanzionatorio
- Conclusioni
- Bibliografia