- 240 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Sempre più spesso ci imbattiamo in giovani che manifestano nuove forme di disagio.
Le classificazioni diagnostiche non mancano, anzi si aggiornano rapidamentee si moltiplicano in modo esponenziale sotto la categoria del "Disturbo di o della…",che implicitamente rinvia alla necessità di trovare modi e mezzi per tacitarlose non, addirittura, estirparlo.
Genitori e Servizi sono spesso impotenti di fronte alle nuove forme del disagiocontemporaneo, dove gli ideali che un tempo riuscivano in qualche modo a offriredelle soluzioni collettive o a temperarne l'angoscia hanno perso valore. Così il disagiosi manifesta sempre più nella sua urgenza e l'unica soluzione possibile è la richiestadi interventi volti a "normalizzare" il comportamento del minore, interventi chespesso finiscono per acuire il disagio stesso e le modalità in cui ciascuno lo esprime.
L'esperienza delle istituzioni che si rifanno alla psicoanalisi di Jacques Lacan rovesciano,invece, la prospettiva comune. Il disagio prima di tutto è una forma di appello,non un disturbo, e il comportamento che lo rivela è la parola, sebbene ridottaal torsolo, spesso mal formulata o espressa tramite agiti. Occorre ascoltarlanella sua declinazione singolare per farsi partner di ciascuno in modo unico,ritessendo relazioni di fiducia e sostenendo le invenzioni singolari che ognunoriesce a mettere in campo per trasformare il disagio in qualcosa d'altro.
Quanto testimoniato in questo volume parte dalle esperienze di accoglienzadi minori in diverse istituzioni, per introdurre una riflessione sul soggettocontemporaneo e abbozzare un discorso politico critico sulla spinta all'omologazionesempre più presente e offerta come l'unica possibile in una società che continua,invece, a dichiararsi democratica e globalizzata.
Domande frequenti
Informazioni
BIBLIOGRAFIA
Indice dei contenuti
- INTRODUZIONE
- L’avvenire non è una promessaDaniele Maracci
- Dal giovane Holden alla paranza dei bambini: letteratura e adolescenzaChristopher Calabrese Kleinselbeck
- L’uomo (non tutto) epidemiologicoGiuseppe Salzillo
- 4G//Legami ineditiMatteo De Lorenzo, Luisa Di Masso, Céline Menghi, Laura Rizzo, Laura Storti, Monica Vacca
- The fast-object o la bulimia degli oggettiSylwia Dzienisz
- Dalla segregazione all’inclusione e ritornoPaola Bolgiani
- La psicoanalisi, le istituzioni e la salute mentaleGiovanna Di Giovanni
- Il capitale fiduciario: un desiderio non anonimoGiuseppe Pozzi
- La felicità e la cultura: famigliacontemporanea e istituzioniKatia Romelli
- Il paradigma dell’autismoNicola Purgato
- Liberi di errareRosanna Tremante
- Al di là del principio di efficienza. Un progetto in funzione del soggettoFabio Consoli
- Annodamenti non anonimi Monica Buemi, Silvia Morrone
- Il Centro DiuRno come mediatoreFlorencia Medici, Sandra Cammarata
- Dalle narrazioni che ammalano alle narrazioni che curano. Il lavoro clinico con minori stranieriNoemi Galleani
- L’incorporazione del gadget nell’immaginecorporea. Narcisismo e virtualitàMarco Bani
- Il mondo virtuale: una lettura psicoanaliticaMarcello Morale
- Il senza limite nei social networkChristian Lonati
- Dalla parola virtuale allo Spazio ParolaEmanuela D’Alessandro
- Il corpo e i gadget tecnologiciPaola Radrizzani
- GLI AUTORI
- BIBLIOGRAFIA