Alleniamo la felicità

I 4 pilastri a sostegno della tua realizzazione personale e professionale

Valeria Candia, Patrizio Trasmondi

• Editore: Mind Edizioni
• Anno: 2020
• ISBN:
  9788869393877
• Argomento: Crescita personale
• Categoria: Miglioramento personale

Essere felici predispone ad avere successo in ogni ambito della vita, da quello personale a quello professionale; questo perché una persona felice sviluppa un atteggiamento mentale più positivo diventando al contempo più impegnata, creativa, motivata, energica e produttiva. Impara ad allenare la tua felicità quotidiana per essere sempre al top!

Pilastro 1

CONSAPEVOLEZZA

“Non gettare sugli altri la tua responsabilità; è questo che ti mantiene infelice. Assumiti la piena responsabilità. Ricorda sempre: ‘Io sono responsabile della mia vita. Nessun altro è responsabile; pertanto, se sono infelice, devo scrutare nella mia consapevolezza: qualcosa in me non va, ecco perché creo infelicità tutt’intorno a me’.”

Osho

Conquista la piena consapevolezza di te

Il primo passo da fare per raggiungere la tua felicità è acquisire o aumentare la consapevolezza di te stesso. Tu hai chiaro chi sei? Quali convinzioni e valori muovono le tue azioni? Cosa vuoi veramente, perché lo vuoi e come pensi di ottenerlo? Lo hai mai messo per iscritto e aggiornato periodicamente?

Molte persone non si soffermano abbastanza a lungo su loro stesse per avere ben chiare le risposte a queste semplici domande, ma ti assicuriamo che sono alla base di tutto! Questo serve per poter vivere senza conflitti interiori o per poter “riprogrammare” i tuoi pensieri e le tue azioni in modo che ti portino a vivere finalmente la vita che desideri e per seguire il tuo scopo.

Guardando anche al nostro vissuto e a quello dei nostri clienti, ci siamo resi conto di quanto spesso le scelte di vita, anche importanti, non derivino da una decisione completamente consapevole di ciò che è meglio per noi, quanto piuttosto dalla convinzione di dover in qualche modo essere allineati con i princìpi che ci sono stati impartiti, l’educazione ricevuta, l’ambiente nel quale siamo cresciuti e gli esempi avuti. Vincoliamo la nostra felicità al realizzare le aspettative di altri, che in qualche modo abbiamo fatto nostre e, anche quando ne diventiamo consapevoli, sappiamo darci l’alibi che per una o mille ragioni non potremmo fare altrimenti.

Ma, se non riusciamo a identificare nel profondo quello che realmente desideriamo per la nostra felicità, anche riuscendo a ottenere traguardi ambiziosi nella vita, non riusciremmo a goderne fino in fondo: sembrerà sempre che ci manchi qualcosa. E in fondo è logico, perché staremmo vivendo la vita di qualcun altro.

In realtà, non si tratta di ripudiare a prescindere tutto ciò che ci è stato trasmesso, ma solo di rendersi consapevoli di cosa e quanto sia funzionale o meno per noi, per vivere la nostra vita al meglio. Ogni cosa può essere un turbo o un disturbo: sta a noi renderci liberi dalle zavorre mentali, per non rischiare di ritrovarci a vivere la brutta copia della vita di un altro e sentirsi ovunque nel posto sbagliato.

La notizia confortante è che questa sorta di codice comportamentale è modificabile in ogni momento. Possiamo determinarlo noi in modo consapevole, per renderlo più adatto al momento di vita che stiamo attraversando e agli obiettivi che ci stiamo prefiggendo di volta in volta¹, oppure rischiare che siano le circostanze a cambiarlo per noi. E spesso in modo tutt’altro che indolore.

Una volta raggiunta questa consapevolezza, sarà più semplice anche per te definire il tuo scopo e vivere e agire ogni giorno in funzione dei tuoi obiettivi, tagliando fuori tutto ciò che potrebbe portarti fuori strada. Sarai in grado di scegliere, in maniera del tutto naturale e senza alcuno sforzo, solo le cose che ti interessano veramente e che ti aiutano a raggiungere quello che vuoi, in ogni ambito. Compreso quello relativo al benessere interiore, non necessariamente legato a obiettivi materiali.

Quindi le domande fondamentali da farti sono: quali sono i motivi che hai per desiderare la vita che vorresti, e perché proprio quella? Cosa ti spinge realmente? Qual è la ragione più profonda per la quale vuoi quello che vuoi?

Se hai chiaro questo, stai attivando in te una delle risorse più straordinarie che un essere umano possa esprimere, capace di renderti in grado di compiere azioni che non avresti mai pensato di saper compiere: la tua “motivazione”, cioè il “motivo” che ti spinge all’“azione”.

Quando la tua motivazione è forte, la strada per arrivare al tuo obiettivo la trovi da solo, anche se prima nessuno intorno a te ne aveva mai tracciato il percorso. Maggiore è l’importanza che dai al tuo obiettivo, maggiore è l’energia che esso saprà ridare alle tue azioni. Saprai lottare per renderlo concreto e realizzato. Ti sorprenderai a scoprire come le persone riescano a trovare risorse inimmaginabili, soprattutto in loro stesse, quando la motivazione è davvero legata a qualcosa di importante.

Pensa per esempio a ciò che hanno determinato nella storia del mondo Ghandi, Martin Luther King e Madre Teresa con questo potere interiore: la forza della loro motivazione, il loro scopo. Ora qui non stiamo parlando di cambiare il mondo, se non è quello il tuo scopo, ma di cambiare almeno il nostro mondo interiore, impegnandoci verso quei piccoli grandi aggiustamenti capaci di renderci felici.

È nelle nostre decisioni, prese o non prese, il germe della nostra felicità o infelicità futura, così come in quelle del passato c’è la radice della realtà che stiamo vivendo oggi. Quindi il consiglio è di fare tutti i passaggi e gli esercizi che ti proponiamo in questo libro, senza dar retta a quella vocina interna che cercherà di distogliere con ogni stratagemma la tua attenzione verso una nuova coscienza di te stesso. Una vocina che ha un repertorio infinito di sabotaggi, con i vari “Adesso non ho tempo”, “Devo prima fare questa cosa più importante”, “Non sono dell’umore giusto”, “Vediamo prima dove vogliono andare a parare” eccetera.

Questa vocina forse vuole difendersi da un approfondimento che potrebbe portare qualche cambiamento nella tua vita e la nostra mente, si sa, non è avvezza ai cambiamenti! All’inizio fa resistenza, preferisce farti percorrere strade conosciute anche se non gradite. Un noto detto inglese dice: “Better the devil you know”, che significa “Meglio il diavolo che conosci”, ossia che è meglio avere a che fare con un problema abituale piuttosto che con uno nuovo e sconosciuto! Ma se riesci a guidare la tua mente piano piano sul nuovo sentiero, dandole un segnale preciso e prendendo tu il comando delle tue azioni, vedrai che alla fine quella vocina così abitudinaria/conservatrice ritornerà a essere tua alleata nel raggiungimento di migliori standard di vita. In fondo non è cattiva, vuole solo proteggerti da potenziali delusioni anche a costo di condannarti a sicure insoddisfazioni. Tu puoi proporle nuovi “risultati” e soprattutto questo nuovo compito: lei sarà di nuovo funzionale a guidarti verso le scelte che ti rendono felice. È un compito che nessuno le aveva mai detto prima d’ora di avere. Devi farlo tu per primo.

Facciamo il punto nave: dove ti trovi?

“Conosci te stesso.”

Socrate

Fare il punto nave significa, nel linguaggio marinaresco, determinare sulla carta nautica la posizione esatta della propria nave in quel dato momento, in modo da verificare con certezza se stia seguendo la giusta rotta. In questo nostro percorso, il punto nave è prendere consapevolezza di noi stessi e della vita che stiamo vivendo.

Già Socrate nel V secolo a.C. evidenziava quanto fosse importante conoscere se stessi e questa è una condizione indispensabile ma non sufficiente per giungere alla piena consapevolezza di sé. Potresti conoscere tante cose di te, avere mille informazioni su te stesso e non essere comunque consapevole.

Diventi consapevole quando elimini i filtri e guardi la tua realtà senza usare i tuoi pre-giudizi, le tue convinzioni, la tua paura, la tua cultura, la tua educazione. Questo ti porterà di conseguenza a capire esattamente dove e come intervenire per poter cambiare le cose che non ti piacciono.

Il primo passo da fare per acquisire consapevolezza di te stesso è quindi mettere da parte la convinzione di sapere già tutto. Nessuna frase è più limitante di questa: “Io mi conosco!”. Con questo presupposto potresti essere già in grado di scrivere il tuo epitaffio. Abituati e impara a declinarla in: “Io mi conosco per ciò che la vita mi ha dato modo di sperimentarmi fino a ora…”. Non hai ancora la più pallida idea di quale impatto positivo possa avere questa modifica, sulle possibilità che tu stesso sarai in grado di offrirti.

Procederemo quindi ad analizzare tutti gli ambiti che ti riguardano, e che riguardano un po’ tutti, per verificare, con sincerità, il tuo grado di soddisfazione, quanto cioè sei soddisfatto di ciò che hai e della vita che conduci. Per fare questo utilizzeremo uno strumento molto semplice e molto efficace che usiamo nel coaching e che si chiama la “ruota della vita”, anche se a noi piace di più chiamarla la “ruota della soddisfazione”. Prendi quindi carta, penna e colori e preparati a prendere davvero consapevolezza di ciò che stai vivendo!

SCOPRI IL TUO LIVELLO DI EQUILIBRIO

“Apri gli occhi, guardati dentro.

Sei soddisfatto della vita che stai vivendo?”

Bob Marley

Disegna un cerchio e dividilo in sei parti uguali, tracciando prima una riga nel mezzo e poi altre due righe, sovrapposte alla prima, a formare una X. Questa è la ruota sulla quale lavorerai.

Pensa adesso a quelle che sono per te le aree più significative della tua vita, selezionando tra queste le sei più importanti. Le aree rappresentano tutti gli ambiti in cui tu hai o vorresti avere un ruolo. Potrebbero essere il lavoro, gli affari, le finanze, la famiglia, le relazioni affettive, la crescita personale, la salute, lo sport, la spiritualità, la religione eccetera. Possono essere quelle che vuoi tu e specifiche quanto vuoi tu! Potresti, per esempio, scegliere di indicare solo l’area “famiglia” oppure specificare meglio e definire: “relazione con il partner”, “rapporto con i figli”, “rapporto con i genitori”, e così via.

L’importante è che tu scelga ciò che più ti rappresenta e poi lo associ a ognuna delle sei parti in cui hai suddiviso la ruota. Potresti anche fare questa analisi sostituendo alle “aree” che vuoi prendere in esame direttamente i “ruoli” che ricopri in esse. Per esempio, in un’area legata agli affetti, potresti avere il “ruolo” di figlio, di genitore, di partner, di amico eccetera o, in quella professionale, i ruoli di cliente, fornitore, impiegato, imprenditore, manager e così via.

Nel resto del libro, per semplificare, continueremo a riferirci alle “aree” ma tu lavora sempre su ciò che hai scelto e che reputi più funzionale per te in quel dato momento.

Quando eseguiamo masterclass² di coaching, per dare dei riferimenti comuni a tutti, utilizziamo abitualmente le seguenti aree:

•LAVORO: è tutto ciò che riguarda la tua posizione professionale o, per esempio, il tuo corso di studi, se sei uno studente;

•AFFETTI: è il tuo rapporto con la famiglia di origine, con il tuo partner, con i tuoi figli, con gli amici eccetera;

•SALUTE: è il tuo stato di salute fisico e mentale, il tuo livello di energia, le tue abitudini alimentari, il tuo peso corporeo;

•FINANZE: è il tuo rapporto con il denaro, le tue entrate, la tua gestione delle uscite, i tuoi investimenti;

•CRESCITA PERSONALE: riguarda tutte le attività che ti aiutano a crescere e migliorare, e che ti arricchiscono interiormente (libri, viaggi, frequentazione di circoli, corsi, formazione eccetera);

•SPIRITUALITÀ: è la tua connessione con i tuoi valori più profondi, con il senso della tua vita e come sentirti sempre più in sintonia con esso.

Qui di seguito puoi vedere la loro rappresentazione sulla ruota. Te le mostriamo solo per aiutarti a fare chiarezza e darti degli esempi concreti, tu pensa alla tua vita e inserisci le tue aree che in questo momento hanno rilevanza per te e che vuoi prendere in esame. La suddivisione in sei parti che ti proponiamo è indicativa ed è quella che risulta più funzionale. Potresti però trovare più aree da valutare nella tua vita oppure meno: adatta qui...

Indice dei contenuti

• Copertina
• Frontespizio
• Copyright
• Prefazione di Roberto Cerè
• Introduzione
• Pilastro 1 - Consapevolezza
• Pilastro 2 - Ultra-gratitudine
• Pilastro 3 - Resilienza
• Pilastro 4 - Autostima
• Conclusione
• Bibliografia