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La violenza maschile contro le donne oltre gli stereotipi

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La violenza maschile contro le donne oltre gli stereotipi

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Informazioni sul libro

Tina, Lia, Francesca, ma anche Paola, Lucia, Sonia. Donne con storie complicate e donne con storie comuni, ma ognuna in grado di capovolgere la rappresentazione collettiva della violenza maschile contro le donne. Una violenza che corre come un fiume carsico nella società italiana, ancora taciuta e nascosta, gridata soltanto quando un crescendo di violenze si conclude con un femminicidio. Lella Palladino, sociologa femminista che ha fatto della battaglia contro la violenza sulle donne il fulcro della sua vita, ripercorre le storie di molte delle donne con cui è entrata in contatto negli anni di lavoro nei centri antiviolenza, mostrando le diverse forme della violenza maschile, ma anche i modi per combatterla. A partire da una rifondazione del lessico e degli immaginari legati al femminile. Attraverso il racconto dell'operatività dei centri antiviolenza viene svelata la più trasversale delle disuguaglianze e delle disparità, sostenute dal sistema economico e dall'ordine simbolico patriarcale che, nonostante gli innegabili progressi del sistema normativo, concepisce le donne quali eterne seconde in un mondo declinato al maschile. Questo libro racconta la vicenda di donne che, grazie al potere della relazione con altre donne, all'accoglienza empatica, esperta e non giudicante dei centri antiviolenza, sono riuscite a rielaborare la violenza subita attribuendone la responsabilità a chi ne è stato la causa, e a riscrivere così la propria vita. Storie di forza, di libertà, testimonianze concrete che «la violenza non è un destino», che è possibile uscirne, recandosi «nel posto giusto al momento giusto».

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Informazioni

Anno
2020
ISBN
9788855221726

Per saperne di più sulla violenza contro le donne

a cura di Angela Romanin*
Saggi, romanzi, graphic novel
Associazione Nondasola, Che cosa c’entra l’amore? Ragazzi, ragazze e la prevenzione della violenza sulle donne, Carocci, Roma 2014.
Cosa c’entra l’amore con la violenza maschile sulle donne? Che cosa è l’amore oggi per ragazzi e ragazze? Come questi due temi incrociano l’identità di genere? Il progetto di ricerca e i suoi risultati esposti in questo libro esplorano la percezione che gli/le adolescenti, a partire dai loro vissuti, hanno della violenza nelle relazioni d’amore e della propria identità/differenza di genere assunta quale categoria interpretativa fondante rispetto al fenomeno della violenza in particolare nelle relazioni di intimità.
C. Arcidiacono - I. Di Napoli (a cura di), Sono caduta dalle scale. I luoghi e gli attori della violenza di genere, Franco Angeli, Milano 2012.
«Sono caduta dalle scale»: una frase che troppo spesso serve a nascondere allo sguardo di familiari, amici e operatori gli effetti della violenza domestica. La consapevolezza che la violenza sulle donne si genera e struttura all’interno di una cornice relazionale fondata, nel privato e nel sociale, sulla diseguaglianza e l’asimmetria di potere tra maschi e femmine costituisce lo sfondo dell’intero lavoro. Il volume presenta i risultati di una vasta ricerca realizzata con parroci, medici e operatori di servizi, e mette in evidenza gli esiti negativi che la violenza domestica ha sulle funzioni genitoriali delle madri vittime e sulla relazione madre/bambino, fornendo riflessioni e indicazioni per il trattamento e la presa in carico.
ArciLesbica nazionale - D.i.Re (a cura di), La violenza ha mille volti, anche arcobaleno, Edizioni Epsil, Floridia 2016.
Una raccolta di interventi finalizzata a dare voce e spazio a un tema finora poco conosciuto: la violenza all’interno di relazioni di intimità tra donne e le discriminazioni/violenze contro le lesbiche. Gli interventi si sono tenuti in due momenti formativi: a Trento nel febbraio 2015, e a Bologna il giugno dello stesso anno, quando è stato dato il via a un percorso di formazione per attiviste e operatrici dei centri antiviolenza D.i.Re.
V. Babini (a cura di), Lasciatele vivere. Voci sulla violenza contro le donne, Pendragon, Bologna 2017, libro + film documentario Di genere umano di G. Maccioni.
Il volume nasce dai seminari tenuti al corso sulla violenza di genere presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Bologna. Nel documentario ci sono riprese della Casa delle donne di Bologna e interviste alle operatrici. Nel libro sono presenti i contributi di molti relatori ai seminari, come, tra le/gli altre/i, Lea Melandri, Remo Bodei, Massimo Recalcati, Maria Grazia Ruggerini, Cecilia Robustelli.
A. C. Baldry, Dai maltrattamenti all’omicidio. La valutazione del rischio di recidiva e dell’uxoricidio, Franco Angeli, Milano 20183.
Un esaustivo quadro scientifico e operativo sul fenomeno dei maltrattamenti all’interno della coppia e sulla valutazione del rischio di recidiva e di uxoricidio. Con un linguaggio essenziale, l’autrice si rivolge a un’ampia gamma di professionisti e operatori illustrando un metodo efficace per la prevenzione e l’attuazione di prassi utili a tutela delle vittime.
A. C. Baldry - F. Roia, Strategie efficaci di contrasto ai maltrattamenti e allo stalking. Aspetti giuridici e criminologici, Franco Angeli, Milano 20193.
Un vero manuale che illustra tutti i metodi di valutazione del rischio validati in ambito italiano, comprensivi di modelli e schede per l’applicazione.
I. Boiano, Femminismo e processo penale. Come può cambiare il discorso giuridico sulla violenza maschile contro le donne, Ediesse, Roma 2015.
La riflessione giuridica sulle norme penali volte a punire la violazione del diritto delle donne di vivere libere dalla violenza rimane ancora distante dai luoghi di riproduzione dei rapporti tra i sessi e, forse ancor di più, dalle donne che tentano di destrutturarli nelle loro singole vite. Questo libro prova ad accorciare tale distanza domandandosi, attraverso la narrazione dei casi concreti decisi dalle autorità giudiziarie nazionali e internazionali, se e in che misura il diritto possa rappresentare un possibile strumento di trasformazione della vita delle donne.
A. Bozzoli, M. Merelli, M. G. Ruggerini, Il lato oscuro degli uomini. La violenza maschile contro le donne: modelli culturali di intervento, Ediesse, Roma 2013.
La prima ricerca in Italia che censisce le esperienze d’avanguardia rivolte agli uomini violenti nel nostro paese, nelle carceri e nei centri, in ambito privato e pubblico, e offre un quadro dei programmi sviluppatisi a livello internazionale, cui le esperienze italiane fanno riferimento. Inasprire le norme repressive e isolare i comportamenti violenti maschili facendone casi eccezionali, patologici, lascia inalterati i modelli culturali fondati sugli equilibri patriarcali di potere; comprendere invece che la violenza sulle donne è prima di tutto un problema degli uomini significa spostare l’attenzione dalle vittime agli autori, a quella «questione maschile» che tutta la violenza di genere sottende.
P. Cavallari (a cura di), Non solo reato, anche peccato. Religioni e violenza sulle donne, Effatà, Cantalupa 2019.
Il volume raccoglie i contributi di donne e uomini impegnati a vari livelli nell’universo del dialogo interreligioso (ebraismo, cristianesimo e islam), ma anche laici, persone sensibili all’afflizione politica, sociale, teologica e pastorale della violenza di genere. Il libro nasce nella scia virtuosa, che non nasconde la fiduciosa speranza di contribuire all’alleanza tra lo spirito del pluralismo religioso e la natura dialogica del femminismo, del documento «Contro la violenza sulle donne. Un Appello alle Chiese cristiane in Italia», ratificato a Roma il 9 marzo 2015.
C. Costantino - M. Comandini, Roberta Lanzino. Ragazza, Round Robin, Roma 2012.
Il primo fumetto italiano dedicato a una vittima della violenza maschile con, sullo sfondo, l’ombra di personaggi legati alla ’ndrangheta. Un classico caso di femminicidio, ma, come avvertono le autrici, la storia di Roberta «può essere quella di ciascuna di noi».
G. Creazzo (a cura di), Scegliere la libertà, affrontare la violenza. Indagini ed esperienze dei Centri antiviolenza in Emilia-Romagna, Franco Angeli, Milano 2008.
Il volume raccoglie i risultati delle indagini sui dati raccolti dai Centri antiviolenza emiliano-romagnoli nel 2005 intrecciati con le pratiche di accoglienza e le esperienze di altri soggetti presenti nel territorio: tavoli di contrasto; applicazione dell’ordine di protezione; percorsi giurisdizionali; risarcimento del danno; progetti e interventi con i figli e le figlie delle donne accolte.
G. Creazzo (a cura di), Se le donne chiedono giustizia. Le risposte del sistema penale alle donne che subiscono violenza nelle relazioni di intimità: ricerca e prospettive internazionali, il Mulino, Bologna 2013.
Questo volume, che riunisce i risultati di un’indagine condotta in Italia, Romania, Spagna e Inghilterra nell’ambito del Programma Daphne III dell’Unione europea e coordinata dalla Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo, in partnership con la Casa delle donne, mostra quanto siano ancora scarsi i dati disponibili su quanto accade quando una donna decide di sporgere denuncia e sul perché molte preferiscono non denunciare, nonostante la drammaticità delle situazioni e nonostante il sensazionalismo talvolta presente nel dibattito sul tema.
G. Creazzo - L. Bianchi (a cura di), Uomini che maltrattano le donne: che fare? Sviluppare strategie di intervento con uomini che usano violenza nelle relazioni di intimità, Carocci, Roma 2009.
Le violenze maschili contro le donne nelle relazioni di intimità sono il problema di violenza di genere più diffuso a livello globale. Esplicitazione di un conflitto sottaciuto – quello fra uomini e donne – la violenza maschile richiede la messa in discussione della normalità delle nostre relazioni sessuali e sessuate. Che fare? Il sistema penale non può essere una risposta o l’unica risposta a questo problema. Oltre alle case e ai centri antiviolenza per sostenere le donne, sono sorti all’estero programmi diretti agli uomini, affinché non usino più violenza. Il volume presenta i risultati di un progetto europeo realizzato a Bologna, Atene e Barcellona, che si è posto seriamente la questione del che fare in relazione ai comportamenti violenti maschili e offre dei percorsi per affrontarla.
C. Cretella, Effetto Medusa. Iconografie della violenza di genere tra arte e immaginario, Lupetti, Bologna 2014.
La violenza come memoria culturale è una delle grandi narrazioni che strutturano i rapporti di genere. La violenza contro le donne nasce da fattori culturali e come tale deve essere analizzata, ma – nonostante siano molti gli studi che mettono in correlazione le immagini violente con il fenomeno della violenza contro le donne – sappiamo ancora poco di questa vicinanza. L’originalità di questa rassegna consiste nell’analizzare la persistenza dell’immaginario iconografico relativo alla violenza di genere attraverso un arco di molti secoli, mettendo strettamente in correlazione le arti maggiori con l’immaginario proposto dai media.
C. Cretella, Le relazioni pericolose. Violenza domestica e femicidio in Italia, in L’orizzonte della donna, «Attualità lacaniana. Rivista della Scuola lacaniana di psicoanalisi», 2013, 16.
In un volume che fornisce un panorama esaustivo della lettura lacaniana della violenza contro le donne, il saggio di Cretella si distingue per sintesi e incisività nel tracciare un quadro storico, politico e mediatico del fenomeno.
C. Cretella - I. Mora Sánchez, Lessico familiare. Per un dizionario ragionato della violenza contro le donne, Edizioni Settenove, Cagli 2014.
Il libro si prefigge di mappare il fenomeno della violenza contro le donne, analizzandone il vocabolario, le categorie di pensiero, i riferimenti teorici e culturali, le statistiche e le fonti nazionali e internazionali. Uno strumento di lavoro – organizzato per voci, con un taglio grafico e di consultazione semplificato ma arricchito da schede di approfondimento e bibliografie – utile a insegnanti, operatrici/ori dei Centri antiviolenza, educatrici/ori del settore sociale e culturale, forze dell’ordine, medici, avvocate/i, giornaliste/i e a tutte le figure professionali che operano attorno a questo fenomeno.
C. Cretella - C. Venturoli (a cura di), Voci dal verbo violare. Analisi e sfide educative contro la violenza sulle donne, I libri di Emil, Bologna 2010.
Quali sono le specifiche competenze per operare nel sostegno alle donne che subiscono violenza? Il volume si rivolge alle future educatrici ed educatori che si troveranno a confrontarsi con le donne maltrattate. Il testo vuole rappresentare l’occasione di problematizzare le competenze per le professionalità educative che lavorano con donne che escono e/o si trovano in situazioni di violenza fisica, psicologica o socio-economica, attraverso un approccio storico, didattico, sociologico, pedagogico, e individuando esperienze e buone pratiche da adottare nei contesti di aiuto e di uscita dalla violenza di genere. Uno strumento di lavoro per il settore, ma anche una più ampia riflessione teorica sulle origini culturali, che si rivolge a insegnanti, docenti, studentesse e studenti, studiose e studiosi di gender studies.
S. Dandini, Ferite a morte, Rizzoli, Milano 2014.
Questo libro nasce dal desiderio di raccontare le vittime di femminicidio. Serena Dandini ha letto decine di storie vere e ha immaginato un paradiso popolato da queste donne e dalla loro energia vitale. Sono mogli, ex mogli, sorelle, figlie, fidanzate, ex fidanzate che non sono state ai patti, che sono uscite dal solco delle regole assegnate dalla società, e che hanno pagato con la vita questa disubbidienza. Trasformandole da corpi da vivisezionare in donne vere, con sentimenti e risentimenti, ma anche, se è possibile, con l’ironia, l’ingenuità e la forza sbiadite nei necrologi ufficiali. Ferite a morte vuole dare voce a chi da viva ha parlato poco o è stata poco ascoltata, con la speranza di infondere coraggio a chi è ancora in tempo per salvarsi.
D. Danna, Stato di famiglia. Le donne maltrattate di fronte alle istituzioni, Ediesse, Roma 2009.
Le leggi dello Stato italiano proteggono le donne dai maltrattamenti, dagli stupri, dalla violenza psicologica ed economica. Ma come agisce chi le deve concretamente applicare? Attraverso le testimonianze delle operatrici di case per le donne maltrattate in tutta Italia e delle stesse donne che vi fanno ricorso, questo libro racconta che cosa succede quando una donna decide di tirarsi fuori da una situazione di maltrattamenti da parte del partner. Le voci delle intervistate tracciano un quadro preoccupante di carenze degli interventi istituzionali e compongono un cahier de doléances che chiede ascolto presso l’opinione pubblica e presso i politici.
P. Degani - R. Della Rocca, Verso la fine del silenzio. Recenti sviluppi in tema di violenza maschile contro le donne, diritti umani e prassi operative, Cleup, Padova 2014.
Considerare la violenza alla luce del paradigma diritti umani implica pensare a degli orientamenti di tipo operativo e a delle modalità di organizzazione dei sistemi d’intervento che materialmente mettano al centro la persona e i suoi bisogni. Sistemi d’intervento, perciò, che per essere implementati richiedono l’assunz...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Copyright
  4. Indice
  5. Prefazione di Valeria Valente
  6. Introduzione
  7. I. Orchi
  8. II. Principi
  9. III. Principesse
  10. Conclusione. Per costruire un reale lieto fine
  11. Per saperne di più sulla violenza contro le donne. a cura di Angela Romanin