Popoli in lacrime, popoli in armi
L'occhio della storia 6
- Italian
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Informazioni sul libro
Un uomo è morto in maniera violenta e ingiusta, delle donne lo piangono e si lamentano. Ben presto un intero popolo sarà in lacrime e queste lacrime si convertiranno in rivolta collettiva, in presa alle armi. La scena de La Corazzata Potëmkin di E· jzenštejn offre a Didi-Huberman l'occasione di discutere l'espressione del pathos in immagini e la forza trasformativa delle lacrime, il loro potere di sollevare un intero popolo. È possibile che un'emozione sopravviva nell'immagine? Può il pathos diventare praxis? Da qui l'ultima grande questione: una dialettica del sensibile è in grado di rendere visibili le emozioni di popoli che vivono al margine, dandone quindi figurazione? Attraverso il montaggio, nelle sue diverse modalità tecniche, le emozioni stratificate nelle immagini assumono la forma di costellazioni estetiche dove la storia si arresta per rendere leggibili i popoli.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Renato Boccali L’immagine e la leggibilità della storia
- Nota sulla traduzione
- Popoli in lacrime, popoli in armi
- I Economie dell’emozione
- II. Oscillazioni del dolore
- III. Chiamata alle lacrime
- IV. Montaggi degli affetti
- V. Politiche della sopravvivenza
- VI. Dialettiche del sensibile
- Appendice
- Nota bibliografica
- Indice delle figure