Inquadrare per creare
Sulle tracce semio-estetiche della foto di scultura
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Informazioni sul libro
La relazione tra fotografia e scultura è al centro di questo libro, con particolare attenzione a foto realizzate da Medardo Rosso, Costantin Brancusi, Man Ray. Inquadrare la scultura non è operazione ingenua, ma pone una serie di interrogativi di ordine estetico e semiotico. Ad esempio, per la teoria della rappresentazione, quali ricadute ha la trasposizione della scultura sul formato bidimensionale dell'immagine? Come la lente del fotografo "media" l'accesso alle sculture? Quali "istruzioni" di lettura sono offerte al soggetto osservatore? Ma ancora, il portato di riproducibilità – che accomuna fotografia e scultura – come è qualificato dalle immagini in questione? Quale riflessione si apre, a inizio XX secolo, in merito allo statuto dell'immagine fotografica mediata dalla rappresentazione della scultura? Il libro prova a rispondere a tali questioni attraverso uno sguardo ravvicinato alle opere, attingendo al contempo alle teorie estetiche e alle formazioni discorsive che hanno segnato l'habitus culturale dell'epoca.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Ringraziamenti
- Introduzione
- Capitolo I Scolpire fotografie: Medardo Rosso
- Capitolo II Da documento a “oggetto teorico”: il caso Brancusi
- Capitolo III Per un’epistemologia della foto di scultura
- Bibliografia generale