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Filosofia della liberazione
Informazioni sul libro
"Se una verità la vedono tutti, non è la verità! I. Kant distingue il fenomeno visibile ed il “noumeno” invisibile!
Nell’invisibilità del “noumeno” si dovrebbe tacere e non inventare (soprattutto per proprio interesse!). Manca la prova! Il Buddhismo non può essere considerato una religione, in quanto eleva la “Conoscenza” a “Via” spirituale di “Liberazione”, dichiarando che tutto è Illusione, Maya e che questa agisce con gli opposti, di cui l’uomo non coglie l’Unità sottostante: Il Sé!
Dire Il Sé, come il Tao o l’ “Arké” è un “non dire”; “del Tao nulla può dirsi”!
Dunque un libro sconsigliato ai credenti e a tutti coloro che si sentono portatori di Verità dogmatiche.
Occorre una mente duttile, libera da preconcetti e fideismi!" In questa folgorante "avvertenza per il lettore" c'è già tutto l'orizzonte filosofico nel quale si muove l'autore, in una parola, l'orizzonte della Libertà. Rosario Puzzanghera, avvocato penalista; naturalista-ornitologo; studioso filosofia/psicologia, è autore di diversi lavori filosofici.
Domande frequenti
Informazioni
FILOSOFIA DELLA LIBERAZIONE
( Tutti vedono il rosone ma nessuno capisce)
La libertà di pensiero è una durissima conquista ! Tutti crediamo di essere liberi pensatori, ma siamo pieni di preconcetti, pregiudizi, ideologie, moralismi. Questa razionalità è il ciarpame, che chiamiamo “logica”!
“ Sapere aude”
Quando Franco Basaglia afferma che: ”io ho detto che non so cosa sia la follia. Può essere tutto o niente. E’ una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione…”, non dice qualcosa di molto diverso dalla “Maya” del buddhismo. Se ciò non è creduto, si provi a spiegare come mai, nonostante il grande sviluppo della sfera cognitiva, l’uomo sta per porre fine alla vita planetaria? Non lo capisce? La risposta è che gli serve a poco capirlo in quanto egli, noi, siamo “spinti” da forze su cui la ragione può quasi nulla! E neppure lo sa! Se almeno lo sapesse…! Ma come fa a saperlo se si fa a gara nel fare confusione? Solo i geni possono uscire dal gregge e vedere ciò che i ciechi non vedono.
L’odiato S. Freud lo ha detto chiaramente: il passaggio dagli animali, che eravamo (e siamo), a uomini “civilizzati” è costato un dolore immane. L’altro genio Nietzsche: “Ma Zarathustra (Nietzsche) guardava il popolo e si meravigliava.
Poi disse: “L’uomo è una fune tesa tra il bruto e l’oltruomo-una fune sopra l’abisso”.
Ci hanno insegnato che ogni male ci proviene dalla bestialità in noi e che la ragione deve, come diceva Platone, guidare. Costui, come rilevò Nietzsche, fu un mezzo pasticcione, altro che grande filosofo!
La sua visione del mondo delle idee, dell’amore (platonico), “del cavallo nero e del cavallo bianco” è schizoide.
Dice tale grande filosofo tedesco: il Cristianesimo è platonismo per il popolo! Quale enorme confusione!
Il Sacro non è la ragione, ma l’inconscio: proprio quel mondo interiore, che non vediamo, e che sembra un intrico di istinti violenti. Ancora oggi “grandi” scienziati, battendosi una mano sulla fronte, dicono che occorre la ragione! No! L’introspezione!! E che dire di tutti coloro (quasi tutti) che non hanno il coraggio del Bruno, evitando in ogni modo, di puntare l’indice contro la chiesa? Quale la sua immensa colpa? Il coccodrillo, che fummo e siamo, andava ammansito con la melodia di Orfeo e non ingabbiato, picchiato, maledetto. Ora, se riesce a fuggire, strazia ogni cosa! Più un fedele è ascetico, si fa “puro per il regno dei cieli”, e più la belva si inferocisce, in quanto combattuta ! “Ombra” è chiamata l’aggressività rimossa, che può devastare il mondo!! La chiamano “diavolo”….; senza sapere che la creano gli asceti! Nietzsche dice che gli spiriti ascetici hanno generato il nichilismo! Egli si è limitato a rilevarlo ! Continua: “Ci sono i terribili che portano dentro una bestia feroce, e non hanno altra scelta che o il godimento o la mutilazione di se stessi. E anche i loro godimenti sono una mutilazione”. Osa sapere: questo l’ invito di Orazio, ripreso da I. Kant!
Però Eschilo ricordava che la conoscenza è sofferenza. E’ ampiamente dimostrato: l’uomo ha paura di sapere, nel senso di conoscersi a fondo. “Cogito ergo sum”, dice Cartesio. Bella scoperta dell’ acqua calda! Cosa “sum”? Gli rispondo : un coccodrillo con una parvenza di ragione! Cosa hai fatto, uomo folle? Ti sei fatto convincere che la natura è corrotta, è male ? Cos’è il bene e il male ? Quale il metro? Nonostante i “grandi valori”, stiamo per precipitare nel baratro previsto da Nietzsche. Bipede presuntuoso, come hai osato metterti contro la “physis” (natura)? Hai fatto un capolavoro di idiozia: hai ingabbiato gli istinti naturali, usando credenze, paure, colpe…! Ancora non ti accorgi che la stragrande parte delle malattie sono dovute a rabbia repressa ? Ancora non hai capito che quando i “freni inibitori” cedono la belva, resa feroce dalla repress...
Indice dei contenuti
- Copertina
- Filosofia della liberazione
- Indice
- Avvertenze per l'uso
- FILOSOFIA DELLA LIBERAZIONE