Breve storia della letteratura russa

Antonio Ferraiuolo

• Editore: Passerino
• Anno: 2020
• ISBN:
  9788835817710
• Argomento: History
• Categoria: World History

La letteratura russa antica proviene principalmente dalla Rus' di Kiev ed è prevalentemente rappresentata dalla traduzione in paleoslavo di letteratura bizantina, soprattutto religiosa e generalmente anonima. Si considera punto di partenza della letteratura russa il componimento Discorso sulla Legge e sulla Grazia, risalente all'XI secolo per opera di Ilarione di Kiev.
Il modello annalistico bizantino viene utilizzato per le poche opere scritte in russo antico che ci sono note: il racconto del Pellegrinaggio in Palestina del priore Daniil Palomnik (1107); la Cronaca degli anni passati, rielaborate dal monaco Nestor nel 1113 con il titolo di Cronaca dei tempi passati, e successivamente da Silvestr'; l'anonimo Canto della schiera di Igor da cui Aleksandr Porfir'evi? Borodin trasse il libretto della sua opera Il Principe Igor, la più nota del periodo, il cui manoscritto fu pubblicato per la prima volta nel 1800. Il racconto in lingua slava poggia sulla tradizione orale delle byliny, canti epici nel cui racconto si stratificarono, lungo i secoli, tradizioni pagane, memorie tribali e influenze della letteratura cristiana bizantina.Tali racconti sono generalmente suddivisi in due cicli: ciclo kieviano e ciclo novgorodiano. Questi racconti furono diffusi dai cantastorie in tutta l'area slava fin dall'XI secolo, e solo dall'inizio del XIX secolo cominciarono a circolare in forma scritta, divenendo poi oggetto di appassionati studi filologici. I mini-ebook di Passerino Editore sono guide agili, essenziali e complete, per orientarsi nella storia del mondo. A cura di Antonio Ferraiuolo. 

Breve storia della letteratura russa

Alla fine del X sec. in seguito all'introduzione del cristianesimo nello stato di Kiev, ebbe inizio in Russia una letteratura a carattere religioso, strettamente connessa con la cultura bizantina. Tale letteratura, che si servì come lingua del cosiddetto slavo ecclesiastico, fu in Russia per diversi secoli la letteratura ufficiale. Le comunità slave dello stato di Kiev, le quali prima del cristianesimo praticavano riti animistici e pagani, avevano indubbiamente una loro tradizione di canti e leggende, ma questa si conservò solo attraverso una trasmissione orale, continuata in certi casi fino ai nostri giorni. Quando sotto l'influsso dello slavo ecclesiastico cominciò a delinearsi, dopo il sec. X, una lingua scritta non ecclesiastica, lo slavonico o russo idiomatico, da cui è derivato il moderno russo, si ebbero numerose opere in volgare, come cronache, testi di legge, ecc., tutte però di scarso valore poetico e comunque strettamente dipendenti dalla letteratura ecclesiastica.

I primi testi apparsi in Russia furono opera di monaci e preti, cu...

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