Le chiese cristiane e l'ebraismo (1947-1982)
Raccolta di documenti a cura di Giovanni Cereti e Lea Sestieri
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
Le chiese cristiane e l'ebraismo (1947-1982)
Raccolta di documenti a cura di Giovanni Cereti e Lea Sestieri
Informazioni sul libro
Il coraggio di riproporre oggi nella sua forma integrale la prima edizione di Le chiese cristiane e l'ebraismo. 1947-1982 è dato dal fatto che essa riporta i principali documenti relativi ai rapporti fra i cristiani e gli ebrei che sono stati pubblicati negli anni Sessanta e Settanta, cioè nell'epoca nella quale si è realizzata la grande conversione, prima nella chiesa cattolica e poi anche nelle altre chiese cristiane, nell'attenzione all'ebraismo e nell'atteggiamento verso gli ebrei. A dieci anni di distanza dalla promulgazione del documento conciliare Nostra Aetate, i vescovi americani potevano scrivere: "Questo decen - nio ha rappresentato un periodo unico nella storia della chiesa per le relazioni fra cristiani ed ebrei" (1975). Ed è in quest'epoca che si avvia quel nuovo rapporto di dialogo e di fraternità fra cristiani ed ebrei che ha consentito di giungere oggi, allargando il campo anche ad altri sog - getti, alla pubblicazione di un'enciclica come Fratelli tutti che ci invita a realizzare una fraternità universale per assicurare un futuro di giustizia e di pace alla nostra umanità e alla nostra Terra.
Domande frequenti
Informazioni
1. Conferenza internazionale contro l’antisemitismo, I dieci punti di Seelisberg (5 agosto 1947)
- Ricordare che è lo stesso Dio vivente che parla a tutti noi nell’Antico come nel Nuovo Testamento.
- Ricordare che Gesù è nato da una madre ebrea, della stirpe di David e, del popolo d’Israele, e che il suo amore eterno ed il suo perdono abbracciano il suo popolo ed il mondo intero.
- Ricordare che i primi discepoli, gli apostoli, ed i primi martiri, erano ebrei.
- Ricordare che il precetto fondamentale del cristianesimo, quello dell’amore di Dio e del prossimo, promulgato già nell’Antico Testamento e confermato da Gesù, obbliga cristiani ed ebrei in ogni relazione umana senza eccezione alcuna.
- Evitare di sminuire l’ebraismo biblico e postbiblico nell’intento di esaltare il cristianesimo.
- Evitare di usare il termine «giudei» nel senso esclusivo di «nemici di Gesù» o la locuzione «nemici di Gesù» per designare il popolo ebraico nel suo insieme.
- Evitare di presentare la passione in modo che l’odiosità per la
morte inflitta a Gesù ricada su tutti gli ebrei o solo sugli ebrei.
In effetti non sono tutti gli ebrei che chiesero la morte di Gesù.
Né sono solo gli ebrei che ne sono responsabili, perché la croce,
che ci salva tutti, rivela che Cristo è morto a causa dei peccati
di tutti noi.
Ricordare a tutti i genitori ed educatori cristiani la grave responsabilità in cui essi incorrono nel presentare il vangelo e soprattutto il racconto della passione in un modo semplicista. In effetti, essi rischiano in questo modo di ispirare, lo vogliano o no, avversione nella coscienza o nel subcosciente dei loro bambini o uditori. Psicologicamente parlando, negli animi semplici, mossi da un ardente amore e da una viva compassione per il Salvatore crocifisso, l’orrore che si prova in modo così naturale verso i persecutori di Gesù, si cambierà facilmente in odio generalizzato per gli ebrei di tutti i tempi, compresi quelli di oggi. - Evitare di riferire le maledizioni della Scrittura ed il grido della folla eccitata: «che il suo sangue ricada su noi e sui nostri figli», senza ricordare che quel grido non potrebbe prevalere sulla preghiera infinitamente più potente di Gesù: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».
- Evitare di dare credito all’empia opinione che il popolo ebraico è riprovato, maledetto, riservato a un destino di sofferenza.
- Evitare di parlare degli ebrei come se essi non fossero stati i primi ad appartenere alla chiesa.
- d’introdurre o di sviluppare, nell’insegnamento scolastico ed extrascolastico, a tutti i livelli, uno studio più obiettivo e più approfondito della storia biblica e postbiblica del popolo ebraico così come del problema ebraico;
- di promuovere in particolare la diffusione di tali conoscenze attraverso pubblicazioni adatte ai diversi ambienti cristiani;
- di vigilare a rettificare negli scritti cristiani, soprattutto nei testi scolastici, tutto ciò che può opporsi ai principi sopra enunciati.
2. Assemblea costitutiva del Consiglio ecumenico delle chiese, L’atteggiamento cristiano nei confronti degli ebrei (Amsterdam 1948)
Indice dei contenuti
- Copertina
- Le chiese cristiane e l'ebraismo (1947-1982)
- Indice dei contenuti
- Prefazione alla seconda edizione. I vent’anni che hanno cambiato i rapporti fra cristiani ed ebrei, di Giovanni Cereti
- Introduzione
- Nota dei curatori
- Parte Prima
- 1. Conferenza internazionale contro l’antisemitismo, I dieci punti di Seelisberg (5 agosto 1947)
- 2. Assemblea costitutiva del Consiglio ecumenico delle chiese, L’atteggiamento cristiano nei confronti degli ebrei (Amsterdam 1948)
- 3. Katholikentag (Assemblea dei cattolici tedeschi) di Magonza, Risoluzione sugli ebrei e sull’antisemitismo (1-5 settembre 1948)
- 4. Chiesa evangelica tedesca, Dichiarazione del sinodo di Weissensee (27 aprile 1950)
- 5. Gruppo di teologi protestanti e cattolici, Tesi di Bad Schwalbach (maggio 1950)
- 6. Lettera pastorale del cardinal Liénart, vescovo di Lilla, La questione ebraica e la coscienza cristiana (14 febbraio 1960)
- 7. Kirchentag degli evangelici tedeschi, Dichiarazione in occasione del processo Eichmann (22 luglio 1961)
- 8. Assemblea di Nuova Delhi del Consiglio ecumenico delle chiese, Risoluzione relativa all’antisemitismo (1961)
- 9. Card. Agostino Bea, presidente del Segretariato per l’unione dei cristiani, Sono gli ebrei un popolo «deicida» e «maledetto da Dio?» Articolo preparato per «Civiltà Cattolica», giugno 1962
- 10. Card. Agostino Bea, Relazione al Concilio Ecumenico Vaticano II sul cap. 4 dello schema sull’ecumenismo, relativo ai rapporti con gli ebrei (69a Congregazione Generale, 19 novembre 1963)
- 11. Card. Agostino Bea, Discorso al capitolo generale della Congregazione di Nostra Signora di Sion (15 gennaio 1964)
- 12. Federazione luterana mondiale, Dichiarazione di Logumkloster sull’antisemitismo (1964)
- 13. Card. Agostino Bea, Relazione al Concilio Vaticano II sullo schema «de judaeis et non christianis» (88a Congregazione Generale, 25 settembre 1964)
- 14. Concilio ecumenico Vaticano II, Dichiarazione sulle relazioni della chiesa cattolica con l’ebraismo Nostra Aetate, n. 4 (28 ottobre 1965)
- 15. Card. Agostino Bea, Il popolo ebraico nel piano divino della salvezza («Civiltà Cattolica», 1965, IV, 209-229)
- 16. Consiglio protestante belga per le relazioni fra ebraismo e cristianesimo, Dichiarazione (1967)
- 17. Dipartimento Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle chiese, La chiesa e il popolo ebraico (Bristol, febbraio 1967)
- 18. Conferenza episcopale degli Stati Uniti, Direttorio per le relazioni ebraico-cristiane (marzo 1967)
- 19. Sinodo pastorale cattolico di Santiago del Cile, Dichiarazione sulle relazioni ebraico-cristiane (16 settembre 1967)
- 20. Colloquio ebraico-cattolico di Bogotà, Raccomandazioni comuni (20-21 agosto 1968)
- 21. Concilio pastorale della chiesa cattolica olandese, Progetto di rapporto sulle relazioni fra ebrei e cristiani e raccomandazioni pastorali (5-8 aprile 1970)
- 22. Sinodo della chiesa riformata olandese, Proposte per una riflessione teologica su Israele, popolo, terra, stato (1970)
- 23. Sinodo diocesano di Vienna, Dichiarazione sulle relazioni fra cristiani ed ebrei (23 ottobre 1970)
- 24. Kirchentag di Augsburg, Dichiarazione comune cattolico-protestante sui compiti ecumenici (Pentecoste 1971)
- 25. Sinodo metropolitano di New York della chiesa luterana d’America, Risoluzione relativa agli scritti di Martin Lutero sugli ebrei (26 settembre 1971)
- 26. Colloquio di New York fra ebrei e greci-ortodossi, Il dialogo fra la chiesa greco ortodossa e la comunità ebraica (25-26 gennaio 1972)
- 27. Assemblea generale della chiesa metodista unita, Dichiarazione sul dialogo interreligioso fra ebrei e cristiani (Atlanta, Georgia, 1972)
- 28. Comitato episcopale francese per le relazioni con l’ebraismo, Orientamenti pastorali circa l’atteggiamento dei cristiani nei confronti dell’ebraismo (Pasqua 1973)
- 29. Gruppo di studio sulle relazioni ebraico-cristiane delle chiese USA, Dichiarazione ai nostri fratelli cristiani (31 maggio 1973)
- 30. Comitato «Chiesa e popolo d’Israele» della Federazione protestante francese, Dichiarazione sugli «orientamenti pastorali» del Comitato Episcopale Francese (12 dicembre 1973)
- 31. Commissione per le relazioni religiose della chiesa cattolica con l’ebraismo, Orientamenti e suggerimenti per l’applicazione della dichiarazione conciliare Nostra Aetate n. 4 (1 dicembre 1974)
- 32. Paolo VI al Comitato internazionale di collegamento fra la chiesa cattolica e l’ebraismo, Chiesa cattolica ed ebraismo (10 gennaio 1975)
- 33. Chiesa evangelica di Germania, Documento di lavoro: cristiani ed ebrei (24 maggio 1975)
- 34. Conferenza episcopale degli Stati Uniti, Messaggio pastorale sulle relazioni ebraico-cristiane (20 novembre 1975)
- 35. Sinodo nazionale della Germania Federale, Un nuovo rapporto con la storia di fede del popolo ebraico (18-23 novembre 1975)
- 36. Fraternità ecumenica di ricerca teologica in Israele, Appello alle chiese di tutto il mondo sul vero significato del sionismo (30 novembre 1975)
- 37. Tommaso Federici al Comitato di collegamento chiesa cattolica-ebraismo, La missione e la testimonianza della chiesa (Venezia, marzo 1977)
- 38. Conferenza regionale europea della Fraternità mennonita, Dichiarazione relativa ai rapporti con gli ebrei (maggio 1977)
- 39. Card. Jan Willebrands, Catechesi e giudaismo. Intervento al Sinodo dei vescovi del 1977 dedicato alla «Catechesi» (18 ottobre 1977)
- 40. Card. Jan Willebrands, presidente della Commissione per le relazioni religiose con l’ebraismo, Lettera al Card. L.J. Suenens, arcivescovo di Bruxelles e Malines (28 ottobre 1977)
- 41. Lettera del Card. Villot, Segretario di Stato, al card. Marty, arcivescovo di Parigi, La figura e l’opera di Jules Isaac (22 dicembre 1977)
- 42. Sinodo della chiesa evangelica di Renania, Messaggio in vista del dialogo fra ebrei e cristiani (13 gennaio 1978)
- 43. Segretariato della Conferenza episcopale tedesca, La chiesa cattolica ed il nazional-socialismo (31 gennaio 1979)
- 44. Giovanni Paolo II a esponenti delle organizzazioni ebraiche, Un fraterno dialogo fra cristiani ed ebrei a vantaggio dell’umanità (12 marzo 1979)
- 45. Comitato centrale dei cattolici tedeschi, Punti teologici fondamentali del dialogo fra ebrei e cristiani (24 aprile 1979)
- 46. Conferenza episcopale tedesca, Rapporti fra chiesa ed ebraismo (28 aprile 1980)
- 47. Card. Jan Willebrands - Rabbino Elio Toaf, Il dialogo cattolici-ebrei nel quindicesimo della Nostra Aetate (25 ottobre1980)
- 48. Giovanni Paolo II in Germania, Incontro con esponenti della comunità ebraica a Magonza (17 novembre 1980)
- 49. Conferenza episcopale italiana, Introduzione al piano pastorale per gli anni ‘80: comunione e comunità (1 ottobre 1981)
- 50. Giovanni Paolo II ai Delegati delle conferenze episcopali per i rapporti con l’ebraismo, Una catechesi oggettiva sugli ebrei e sull’ebraismo (6 marzo 1982)
- Parte Seconda
- 1. Memorandum di Nahum Goldmann e Label A. Katz, Lettera di accompagnamento indirizzata il 27 febbraio 1962 a Sua Eminenza il Card. A. Bea, Città del Vaticano (1962)
- 2. D. Lattes, rabbino, professore nel Collegio Rabbinico Italiano, Direttore della Rassegna mensile d’Israel, Un appello al concilio ecumenico (1962)
- 3. Prof. Elio Toaff, rabbino capo della Comunità israelitica di Roma, La dichiarazione Nostra Aetate n. 4 (1965)
- 4. Avv. C. A. Viterbo, direttore del Seminario Ebraico Israel, Una pietra miliare (1965)
- 5. J. Lichten, La dichiarazione del concilio sugli ebrei (1965)
- 6. Dr. J. Kaplan, Gran rabbino di Parigi, Dialogo con il reverendo padre Danielou (1966)
- 7. Dr. Joseph L. Lichten, Riflessioni (1966)
- 8. Martin Cohen, prof. di storia ebr. all’Union Hebrew College, New York, Ancora sulla dichiarazione Nostra Aetate, n. 4 (1967)
- 9. A. Segre, rabbino, professore nel Coll. Rabbinico Italiano, nella Pontif. Univ. Lateranense, direttore della Rassegna Mensile d’Israel, Gli ebrei e il Vaticano II (1970)
- 10. A. Segre, per un colloquio ebraico-cristiano, Orientamenti e suggerimenti per l’applicazione della dichiarazione Nostra Aetate n. 4 (1975)
- 11. Rabbino Léon Klenicki, condirettore del Dipartimento di relazioni interreligiose dell’«Anti-Defamation League» della B’nai B’rith, Un punto di vista ebraico (1975)
- 12. Rabbino Elio Toaf, Il dialogo cattolici-ebrei nel quindicesimo della Nostra Aetate (25 ottobre 1980)
- 13. Comitato internazionale di collegamento cattolico-ebraico Dr. J. L. Lichten, Origine del Comitato internazionale di collegamento cattolicoebraico (1970-1982)
- Postfazione, di Marco Cassuto Morselli