Identità di genere e modello professionale nel lavoro sociale
Diversità di atteggiamento, di aspettative, di modalità comunicative, di soggetti sessuali, nelle organizzazioni lavorative
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Identità di genere e modello professionale nel lavoro sociale
Diversità di atteggiamento, di aspettative, di modalità comunicative, di soggetti sessuali, nelle organizzazioni lavorative
Informazioni sul libro
Quale figura e quale modello si addice di più alla professione dell'assistente sociale, o la definisce meglio?
Maschile o Femminile? Il seguente lavoro ha preso le mosse dalla questione dell'identità e dalla differenza di genere tra maschio e femmina, tra stereotipi e realtà. E' un processo di riflessione sull'essere uomini implicati in professioni ritenute per definizione femminili, in quanto capaci di penetrare nell'intimo dell'essere, più allenate alle " guerre quotidiane " e ai lavori di cura. Daniele Acquasana, assistente sociale, attualmente lavora presso l' Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Pescara. Membro onorario del REA, International Institute ofCriminology, in Pescara, responsabile sella Sezione Molise, ricopre il ruolo di collaboratore, consulente e docente, in un Master in Criminologia, Analisi investigativa della sicurezza e Scienze Forensi.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Identità di genere e modello professionale nel lavoro sociale
- Indice dei contenuti
- Premessa
- 1. Identità di genere
- 2. La divisione sessuale: sesso e genere nella professione
- 3. Alcuni elementi di sfondo di una professione al femminile
- 4. Studio di genere e scienze sociali
- 5. Motivazione della scelta professionale e diversità nell’ambiente lavorativo
- 6. La dimensione valoriale
- 7. Lavoro di cura: la dimensione dell’uomo nella cura
- 8. La community care e uomini invisibili
- 9. Esseri sociali
- 10. Storia e fede
- 11. Modificazione nella costruzione dei ruoli sessuali
- 12. Lavoro sociale: il burn out
- 13. Progetto
- Conclusioni
- Bibliografia