I social media nella didattica
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Nuovi strumenti di apprendimento

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Viviamo in un'epoca in cui i cambiamenti delle tecnologie della comunicazione, della narrazione e dell'informazione stanno riconfigurando quasi ogni aspetto della vita, inclusi i modi in cui creiamo, consumiamo, impariamo e interagiamo gli uni con gli altri. Un'intera gamma di nuove tecnologie consentono ai consumatori di archiviare, annotare, appropriarsi e rimettere in circolo contenuti mediali e nel processo queste tecnologie hanno alterato i modi in cui i consumatori interagiscono con le istituzioni governative, educative e commerciali.
Henry Jenkins L'ebook I social media nella didattica di Giovanni Fantasia, si sofferma sul cambiamento che le nuove tecnologie hanno portato nel mondo scolastico e sulle competenze necessarie per gli insegnanti in questo nuovo ambiente di apprendimento. Giovanni Fantasia
Nato a Gaeta nel 1984 e giornalista pubblicista dal 2008, ha collaborato con quotidiani, periodici, programmi radiofonici e siti internet di informazione. Laureato in Industria Culturale e Comunicazione Digitale, ha ricoperto l'incarico di addetto stampa del Sindaco di Gaeta dal 2007 al 2012.

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Informazioni

Editore
Passerino
Anno
2014
ISBN
9788898925032
Argomento
Business

Appendice 1: Traccia dell’intervista semi-strutturata ai docenti

Di seguito, si riporta la traccia utilizzata per le interviste semi-strutturate svolte con i docenti delle scuole di Gaeta: 
1. Mi parli della sua esperienza di social media;
2. Ha mai pensato di utilizzare questi strumenti per la didattica?;
3. Quale pensa possano essere i più adatti per l’insegnamento?;
4. La preparazione degli insegnanti per integrare la didattica classica con quella “innovativa”;
5. Come il precariato e le difficoltà strutturali della scuola incidono sulla motivazione degli insegnanti.

Appendice 2: Esempio di intervista

Come spiegato nel capitolo 4, non è stato possibile utilizzare il registratore per le interviste. Si riporta di seguito un esempio di intervista[1] svolta con una professoressa di 48 anni per rendere più chiaro il metodo utilizzato per la ricerca sul campo.
 
Buongiorno sono Giovanni Fantasia, laureando in Scienze della Comunicazione. Per completare la laurea magistrale sto effettuando una ricerca sulla scuole di Gaeta sulla media education e l’utilizzo dei social media nella didattica. Come avrà letto sulla circolare, sto effettuando delle interviste ai docenti di questa scuola su quegli argomenti. La partecipazione è libera e le assicuro che il suo nome non comparirà da nessuna parte e le sue risposte saranno trattate ai soli fini scientifici. Vuole partecipare?
 
Va bene, ma la avverto che non ho una grande preparazione su questi argomenti.
 
Non si preoccupi. Iniziamo. A livello personale utilizza i social media? Se sì, quali?
 
Non uso Facebook ed altri social media, ma navigo su internet per lavoro e per cercare i testi che possano aiutarmi nella didattica. 
 
Ha mai pensato di usare questi strumenti, ovvero i social media, all’interno della didattica?
 
Non uso gli strumenti del web all’interno delle classi perché come scuola non siamo pronti a farlo, ma i ragazzi ormai sono pienamente digitalizzati. In qualche caso faccio usare il “loro” internet, tramite tablet o telefonini, per fare delle ricerche o degli approfondimenti in classe. È difficile per noi insegnanti utilizzare quegli strumenti quando ci dobbiamo portare il gesso da casa.
 
Quali pensa possano essere i più adatti a scopo didattico?
 
Tra gli strumenti del web utilizzo e faccio utilizzare ai miei alunni soprattutto i forum in modo che possano approfondire e discutere i temi trattati in classe anche oltre l’orario scolastico.
 
Secondo Lei, quale dovrebbe essere la preparazione di un insegnante per integrare la didattica classica con quella, chiamiamola così, “innovativa”?
 
Per utilizzare al meglio questi strumenti è necessario almeno sapere come usare il computer, quindi almeno una preparazione di base di informatica. Credo, però, che le prossime generazioni di insegnanti possano fare molto in questo campo perché più abituati a rapportarsi quotidianamente con queste tecnologie.
 
Ancora una domanda e abbiamo terminato l’intervista. Come, secondo la sua opinione e la sua esperienza, il precariato e le difficoltà strutturali della scuola possono incidere sulla motivazione degli insegnanti a formarsi per utilizzare i social media nella didattica?
 
La mancanza di strumenti adeguati incide sulla motivazione a formarsi più della condizione di precariato. In particolare, i giovani, coloro che stanno iniziando adesso ad insegnare hanno molta passione e preparazione nei confronti di questi strumenti. Però, gli spazi limitati incidono in maniera significativa. Le varie riforme scolastiche danno indicazioni per informatizzare le procedure e dare spazio all’interattività nelle lezioni ma poi non dotano le scuole degli strumenti necessari per fare tutto ciò.

 
[1]   Il corsivo in grassetto indica il parlato dell’intervistatore, mentre il carattere tondo quello dell’intervistato. Le parole effettivamente usate dal docente intervistato sono riportate in corsivo.

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Guala C., I sentieri della ricerca sociale, Carocci, Roma, 1991;

Harel I., Learning new media literacy: a new necessity for the young clickerati generat...

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. I social media nella didattica
  3. Indice
  4. Introduzione
  5. Alfabetizzazione nel XXI secolo
  6. Le competenze degli insegnanti
  7. Scuola, paradigmi di innovazione
  8. Attività di ricerca
  9. Conclusione
  10. Appendice 1: Traccia dell’intervista semi-strutturata ai docenti
  11. Appendice 2: Esempio di intervista
  12. Bibliografia
  13. Webgrafia
  14. Credits