Ontologia della speranza
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Invocata nei tempi di crisi, come quelli che stiamo vivendo, la speranza è per il pensiero una matassa assai ingarbugliata. Perché, ad esempio, quando speriamo il tempo si apre davanti a noi, mentre quando ci prende la disperazione ci sentiamo dis-orientati? Il viaggio di Primavera Fisogni muove con il candore e il rigore della fenomenologia da queste due coordinate della condizione umana – lo spazio e il tempo – per superarle, attraverso la lezione della metafisica realistica di San Tommaso d'Aquino, in un ingrediente ulteriore in cui mette radici l'essere stesso della speranza. Sentire la vita, afferrarne il bene nella sua forma più originaria di positivo, consente di risolvere le aporie e le apparenti contraddizioni dell'atto di sperare. Non semplice aspirazione, ma possibile pratica – questo il messaggio della ricerca -, la speranza si rivela legata a doppio filo alle sue forme mancate, al disagio di vivere: in particolare, essa insorge nella fase dello svezzamento, quando l'angoscia per l'assenza della madre fa sperimentare un vuoto destabilizzante. Nel suo percorso per cogliere qualcosa di valido dell'essere della speranza (questo il senso dell'Ontologia del titolo), l'autrice dialoga con il biblico Giobbe, la boccaccesca Griselda, le vittime di mala giustizia della Colonna Infame, incontrando Anna Karenina e la "troppa vita" di Antonia Pozzi. Serrato, il confronto filosofico porta l'autrice a misurarsi con G.E.M. Anscombe, Max Scheler, Walter Benjamin, spingendosi fino ad interrogare l'Emdr, metodica psicoterapeutica che riapre, per curarla, la memoria dei traumi.

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Informazioni

Anno
2014
ISBN
9788868670290

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. Ontologia della speranza
  3. Indice
  4. Premessa
  5. I. FENOMENOLOGIA DELLA SPERANZA
  6. I.1. La visione fenomenologica
  7. I. 2. Sperare: perché?
  8. I. 3. Cosa o atto? Concetto o esperienza?
  9. I. 4. L’infinito futuro della speranza
  10. I. 5. La speranza, ponte tra presente e futuro: una pratica di vita
  11. I. 6. L’intenzione di sperare ci appartiene?
  12. I. 7. Sperare: quando il dire è fare. Ma soltanto per metà
  13. I. 8. Speranza e umanità
  14. I. 9. Il tempo della speranza e lo spazio vuoto dell’angoscia. L’infanzia
  15. I.10. La nascita della speranza
  16. II. LA METAFISICA DELLA SPERANZA
  17. II. 1. L’indagine metafisica
  18. II. 2. L’esigenza di una metafisica dell’atto umano
  19. II. 3. Ai margini della speranza. Disperare
  20. II. 4. La morte, la disperazione e la speranza
  21. II. 5. Disperati o sventurati?
  22. II. 6. Quando l’anima si spegne. L’accidia
  23. II. 7. Giustizia e speranza. Ingiustizia e sventura
  24. II. 8. Contro ogni ragionevole speranza. Vinti dalla sventura
  25. II. 9. Contro ogni ragionevole speranza. Vincere la sventura. Giobbe, la sventura del giusto al cospetto del Dio che tace
  26. II.10. Griselda, la sventura di un grande amore
  27. II.11. Ingiustizia e sventura, giustizia e speranza. L’umanità che resiste, vince
  28. II.12. Al cospetto dell'altro per ritrovare se stessi
  29. III. METAFISICA DELLA SPERANZA
  30. III.1. Intervenire sul tempo: l’efficacia dell’atto di sperare
  31. III.2. Il presente che riapre il passato - La speranza di redimere la storia e il pescatore di perle e coralli: Walter Benjamin
  32. III. 3. Pentimento e rinascita in Max Scheler
  33. III. 4. Perdonare ed essere perdonati: riaprire la vita
  34. III. 5. La confessione di una colpa. La speranza di rinascere
  35. III. 6. Riaprire la memoria del trauma. L’Emdr (Eye Movement Desensitization and Reprocessing)
  36. III.7. Il futuro nel presente. Il tempo della speranza
  37. IV ONTOLOGIA DELLA SPERANZA
  38. IV. 1. L'essere della speranza
  39. IV. 2. Sentire il mondo per costruire la speranza
  40. IV. 3 Afferrare il bene, nell’inclinazione al mondo
  41. IV. 4. L’esperienza originaria del bene come positivo
  42. IV. 5. Perché sentire il bene è aprirsi alla speranza – Priorità dell’esperienza del bene su quella del tempo
  43. IV.6. Perché non sentire il bene mette in ombra la speranza – Genesi della disperazione
  44. Conclusioni - Praticare la speranza
  45. Bibliografia
  46. Postfazione