Guida alla prosperità

Il sistema definitivo, testato e messo a punto in 30 anni di esperienza, per guadagnare la tua libertà finanziaria imparando a generare e investire il denaro. Raccontato da un imprenditore che ha costruito un impero partendo da zero

Paolo A. Ruggeri

• Editore: Engage Editore
• Anno: 2021
• ISBN:
  9788885430723
• Argomento: Personal Development
• Categoria: Personal Finance

Non sono poche le persone che, non riuscendo a guadagnare abbastanza denaro, finiscono per dire che i soldi non sono importanti nella vita, proprio come la volpe della favola di Esopo. Nonostante da solo non faccia la felicità è, però, quasi impossibile essere felici se non si guadagna abbastanza denaro per far fronte alle proprie necessità e per togliersi qualche sfizio. Tutta la mia esperienza è da autodidatta. Sono partito senza un soldo e, man mano che imparavo nuove lezioni, ho visto la mia fortuna economica crescere. Dopo aver letto questo testo saprai come muoverti e vedrai la tua condizione economica personale migliorare drasticamente, proprio come è successo a me. Questo è un manuale omnicomprensivo, cioè tratta tutte le azioni che ho messo in campo per generare ricchezza. Più che un libro è un’enciclopedia che analizza il denaro da numerose angolazioni e con il punto di vista di persone e attori diversi. Vedremo come dovrebbe gestire i soldi una famiglia, ma anche un professionista. Parleremo di come guadagnare il denaro, ma anche di come non perderlo e farlo fruttare. Insomma, ho condensato in questo libro tutta la mia esperienza e quello che ho imparato in trent’anni di lavoro. Penso davvero che se lo avessi avuto all’inizio della mia carriera oggi la mia fortuna sarebbe minimo dieci volte più grande. Ed è proprio quello che vorrei accadesse a te.

PARTE TERZA

INVESTIRE IL DENARO

NOTA IMPORTANTE

Le informazioni fornite in questa sezione del testo relativa agli investimenti finanziari hanno valore indicativo e non sono esaustive circa le caratteristiche, la natura e i rischi dei prodotti/servizi menzionati. Chiunque ne faccia uso per fini diversi da quelli puramente informativi cui sono destinati, se ne assume la piena responsabilità.

Eventuali riferimenti a singoli strumenti finanziari non devono essere intesi quali attività di consulenza in materia di investimenti, né offerta al pubblico o sollecitazione all'acquisto dei prodotti o servizi menzionati.

CAPITOLO IX

LA LIBERTÀ FINANZIARIA

Avendo applicato i concetti trattati nei precedenti capitoli dovresti trovarti, o finirai presto col trovarti, con dei soldi “che ti avanzano” sul conto corrente personale. Armato di quel denaro, e con le informazioni che condividerò con te nelle prossime pagine, potrai imparare a investire e questo ti aiuterà a rafforzare ulteriormente la tua situazione economica.

Il nostro lavoro, però, non si dovrebbe fermare lì. Non dovremmo infatti puntare solo ad avere tanto denaro, ma cercare di ottenere una condizione di libertà finanziaria, vale a dire uno stato caratterizzato da grande prosperità economica ma anche da libertà, benessere ed equilibrio emozionale. Che senso avrebbe, infatti, essere pieni di soldi o di proprietà per poi non riuscire a godersele? Che senso avrebbe avuto costruire un grande impero se poi la sua gestione consumasse tutto il nostro tempo e noi dovessimo costantemente rincorrere le cose?

Un interessante studio del 2018 della Purdue University ha dimostrato che in Europa Occidentale per una vita realmente appagante sono necessari circa 100mila dollari di guadagno netto annuo. Lo stesso studio sottolinea anche che, oltre quella cifra, a volte il troppo potrebbe anche stroppiare: “La curva che descrive l’aumento di felicità in relazione agli incassi annui va infatti in flessione una volta superata la soglia limite dei 95mila dollari netti. Con guadagni maggiori, a volte, aumentano anche le preoccupazioni (che si tratti di ansia sociale, o del bisogno compulsivo di aumentare ulteriormente la propria ricchezza), e la statistica dimostra che in media si tende a essere meno felici dei concittadini poco più poveri²³”.

Essere liberi finanziariamente, quindi, non richiede solo di avere più soldi di quelli di cui abbiamo bisogno ma anche l’essersi costruiti una condizione nella quale, all’occorrenza, possiamo decidere di fare a meno di un cliente, di un business, del lavoro, di un affare o di un collaboratore scomodo… È solo in quel modo, infatti, che la ricchezza, man mano che l’acquisiamo, ci fortificherà e ci permetterà di fare un passo verso lo sviluppo personale, piuttosto che, come fa con molti, possederci e richiederci, per proteggerla, tutti i compromessi di questo mondo.

Per ottenere una tale condizione, nella quale si ha molto di più del necessario e al contempo ci si è costruiti la forza di poter fare a meno delle opportunità, dovremo imparare a diventare investitori e, soprattutto, a costruirci delle entrate passive.

LE ENTRATE PASSIVE

Le entrate passive sono tutti quei denari che ricevi a prescindere dal fatto che presti la tua opera lavorativa o meno. Per esempio:

• gli affitti di un immobile che possiedi;
• gli interessi per il denaro che hai prestato o le cedole²⁴ di un’obbligazione;
• il canone di affitto di un’azienda che hai avviato (per esempio un bar) che poi hai dato in gestione ad altri;
• una pensione;
• i dividendi (cioè la tua quota di utile) che ti vengono pagati da un’azienda che possiedi, in tutto o in parte, e nella quale non lavori o lavori saltuariamente;
• le royalties che ricevi per un brevetto che hai dato in licenza o per un libro che hai pubblicato. Anche le royalties che ti pagano eventuali franchisee²⁵ della tua azienda sono entrate passive.

Nella mia visione delle cose siamo davvero ricchi quando le nostre entrate passive mensili superano il nostro standard di vita.

Se il mio standard di vita (i soldi che mi servono per vivere, mantenere la mia famiglia, divertirmi, ecc.)²⁶ fosse di 7.000 euro al mese e io incassassi 7.001 euro al mese in entrate passive io sarei libero. Sì, perché a quel punto potrei lavorare non perché devo e perché mi servono i soldi (per pagare i debiti, il mutuo, le spese, ecc.) ma perché VOGLIO e quello, generalmente, cambia tutto.

Potrei dire a quel cliente che mi fa davvero impazzire la famosa “frase magica”: “Senta Sig. Cliente, io Le sono davvero grato per tutto quello che ha fatto per me e capisco anche il Suo desiderio di voler estendere ancora i termini di pagamento portandoli da 60 a 120 gg. Facciamo in questo modo: Le do il nome e il numero di telefono di un mio concorrente che ha un po’ meno lavoro di me e che sarà davvero felice di aiutarla…”.

E, in quel momento, lui probabilmente risponderebbe: “Ma no Ruggeri, dicevo così per dire. Voi per noi siete un fornitore troppo importante. Le condizioni vanno bene anche come sono adesso…”. Quando puoi fare a meno delle cose, tutto pare magicamente cambiare.

Il denaro rappresenta un rumore di fondo della vita che ha il potere di distrarti dall’ascolto delle cose davvero importanti: la tua chiamata, la tua missione, i tuoi valori. Nel momento in cui porterai le tue entrate passive ad essere superiori al tuo tenore di vita, avrai spento questa distrazione e, magicamente, ti renderai conto di avere accesso ad abilità, potenziale ed intuizioni che nemmeno immaginavi, e che cambieranno per sempre in meglio la tua vita.

È proprio perché ero una persona libera sotto il piano finanziario che, alcuni anni fa, decisi di avviare “Imprenditore Non Sei Solo”, che fa formazione e dà consulenza gratuitamente agli imprenditori falliti o in forte crisi, allo scopo di rimetterli in piedi e dar loro un’altra possibilità. Quando ad aprile del 2018 decisi di finanziare ed avviare questa associazione, molti mi dissero che ero matto e che un’associazione che dava tutto gratis non avrebbe mai funzionato. Oggi ha una struttura di quasi cento volontari altamente specializzati e circa mille donatori e, ogni mese, aiuta centinaia di aziende ed imprenditori a rimettersi in piedi. Gratuitamente.

L’aver avviato questa associazione mi ha reso felice, ma non solo. Anche se non era tra i miei obiettivi quando l’ho avviata, “Imprenditore Non Sei Solo” mi ha permesso di entrare in contatto con altre persone straordinarie che mettevano il bene della società prima dei risultati economici e, con alcune di loro, ho avviato delle fantastiche aziende. Un paradosso: proprio perché ti puoi permettere di fare delle cose gratis e senza pensare ai soldi, finisci per guadagnare ancora di più!

In occasione del lockdown di marzo 2020 per il Covid, comprendendo la difficile situazione di molte delle imprese del nostro Paese, decisi che per un mese avrei messo tutti i consulenti delle mie aziende a disposizione di chi si fosse trovato in difficoltà. Fior di consulenti e specialisti che avrebbero aiutato chiunque senza chiedere nulla in cambio. Dopo un mese di aiuto gratuito i risultati furono qualcosa che non mi sarei mai aspettato: per tutto il 2020 non spendemmo più un euro del budget pubblicitario, eravamo letteralmente inondati dalle richieste dei clienti. Nonostante il Paese fosse in mezzo ai lockdown, da maggio a ottobre superammo diversi record di produzione.

Ho potuto fare tutte queste cose perché a livello personale non avevo la necessità di guadagnare, non avevo rate da pagare e soldi da incassare a tutti i costi. Le mie entrate passive coprivano molto più delle mie necessità.

Ed è per questo motivo che la libertà finanziaria come la intendo in questo libro (ossia portare le tue entrate passive ad essere superiori al tuo tenore di vita) è tanto importante. Non perché potrai berti i gin tonic in piscina mentre prendi il sole e non fai niente. Ma perché, una volta liberati dall’attenzione per il denaro, tutti noi siamo in grado di far emergere e mettere in campo delle abilità straordinarie.

L’essere liberi fa emergere un potenziale molto più grande di quanto potresti immaginare.

Ed è quindi in questo senso che, per me, la libertà finanziaria ha anche un che di spirituale. Proprio perché, avendo costruito una serie di entrate passive, non ho più bisogno di lavorare sugli aspetti materiali, di colpo posso concentrarmi DAVVERO su quelli spirituali e ti posso garantire che farlo cambierà TUTTO.

Ma proprio tutto.

Lo vedremo nel Capitolo XIII.

COME FARE A COSTRUIRE ENTRATE PASSIVE

Chiariamo subito che, come in tutte le cose, anche nel costruire entrate passive il nostro obiettivo non può essere quello di sfruttare le altre persone o di diventare parassiti che prendono e basta, senza contribuire affatto.

Costruire entrate passive richiede impegno, studio, qualche errore necessario per imparare e una collaborazione di valore con le altre persone.

Per costruire entrate passive dobbiamo diventare degli investitori, che è un lavoro diverso da quello del dipendente o anche da quello dell’imprenditore o del manager. Fare l’investitore inizialmente ci porterà fuori dalla nostra zona di comfort. Dovremo studiare, imparare, confrontarci con persone più brave di noi. A volte commetteremo degli errori - alcuni anche gravi, che potrebbero farci venir voglia di smettere, a volte ci sentiremo persi, ma, se persistiamo e rimaniamo focalizzati sul nostro obiettivo, alla fine ce la faremo.

Lo ripeto ancora una volta: potresti essere un eccellente imprenditore, un professionista riconosciuto, un ottimo manager o uno straordinario collaboratore di impresa. Sappi, però, che nel momento in cui ti dedicherai a fare l’investitore, dovrai cominciare tutto daccapo. Devi imparare un mestiere nuovo.

La prima cosa che mi ha aiutato nell’apprendere questo mestiere è stato avere un obiettivo chiaro di quelle che erano le entrate passive che dovevo generare ogni anno. Il mio obiettivo iniziale (poi è aumentato leggermente) era di avere 5mila euro al mese di entrate passive, 60mila euro all’anno. Siccome ai tempi lavoravo molto con le obbligazioni e, mediamente, riuscivo ad ottenere cedole (interessi) intorno al 5%, avevo stabilito che mi servivano 1.400.000 euro di capitale investito con ritorno del 5% all’anno (viene leggermente più di 60mila euro ma una parte, il 12,5%, se ne va in tassazione). Ora avevo chiaro il mio obiettivo per raggiungere la libertà finanziaria: dovevo avere 1.400.000 euro investiti in obbligazioni.

Nelle prossime pagine vedremo diverse tipologie di investimenti e di sistemi per creare entrate passive, non solo le obbligazioni. Potrebbe essere che il capitale finale che ti serve non sia da calcolare con la regola del 5% come avevo fatto io alcuni anni fa, d'altronde a seconda degli strumenti che deciderai di utilizzare la cifra potrebbe variare.

Quello che è importante avere e che ci serve ORA, prima di procedere, è il tuo obiettivo di entrate passive che vuoi generare all’anno. Per favore scrivi qui sotto qual è il tuo obiettivo sulla base di quello che è oggi il tuo standard di vita:

Il mio obiettivo di entrate passive è di euro ___________________________ all’anno.

Con questo in mente, mettiamoci al lavoro. Come prima cosa dovremo capire alcuni principi riguardo agli investimenti.

CAPITOLO X

PRINCIPI PER INVESTIRE CON SUCCESSO

Per costruire entrate passive, o anche solo per aumentare (o proteggere) il gruzzolo che ti sei creato applicando i principi di gestione finanziaria che abbiamo trattato nei capitoli precedenti, dovrai imparare ad investire.

Per investire con successo la prima cosa che dobbiamo avere è UN CAPITALE. Un capitale non è solamente del denaro ma è una somma di denaro messa a frutto di cui potrai fare a meno nel futuro. Quest’ultima parte della definizione è fondamentale, in quanto non dovresti mai investire soldi di cui non puoi fare a meno. Ciò non tanto perché c’è il rischio di perderli (è pur vero), ma per il fatto che a volte alcuni investimenti, che alla fine ti porteranno grandi ritorni economici, potrebbero “incagliarsi” o rimanere in una posizione di perdita anche per diversi anni prima di portarti il risultato che aspettavi. Se avessi bisogno di quel denaro subito, o magari proprio qua...

Indice dei contenuti

• GUIDA ALLA PROSPERITÀ
• FALSI MITI RIGUARDO AL GUADAGNARE DENARO
• CAPITOLO I
• PARTE PRIMA
• PARTE SECONDA
• PARTE TERZA