Movimenti e confini
Spazi mobili nell'Italia preunitaria
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Movimenti e confini
Spazi mobili nell'Italia preunitaria
Informazioni sul libro
Tra la fine del '700 e gli inizi dell'800 i confini di tutta Europa si irrigidirono, e controllare i movimenti di merci e persone che li attraversavano, tanto da un Paese all'altro quanto all'interno di ciascuno di essi, divenne per i pubblici poteri una priorità. Lo Stato si dotò di più efficaci apparati di vigilanza e impose ai sudditi di munirsi di documenti di riconoscimento: una novità epocale e sconvolgente, che impose nuovi codici di rapporto con le istituzioni ai tanti soggetti tradizionalmente abituati a muoversi in relativa libertà da un luogo all'altro.Nella penisola italiana questo mutamento cominciò a prodursi in coincidenza con l'invasione francese di fine '700 e si intensificò tra Età napoleonica e Restaurazione. Immaginare la nazione significò allora rivendicare le ragioni di una libertà di movimento che l'inedita invadenza dello stato burocratico nella vita individuale stava mettendo in forse, e pensare a una nuova geografia, capace di ammorbidire gli ostacoli imposti tanto dalle frontiere «naturali» quanto da quelle artificiali.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Collana
- Frontespizio
- Indice
- Laura Di Fiore e Marco Meriggi, Introduzione
- Pasquale Palmieri, Gli itinerari della devozione nell’Italia del Settecento
- Francesco Mineccia, I flussi migratori stagionali trans-frontalieri tra lo Stato toscano e quello pontificio (1765-1815)
- Saverio Russo, La mobilità di pastori e lavoratori della terra nel Mezzogiorno tra Sette e Ottocento
- Stefano Levati, Gli spazi dell’illecito: il contrabbando del tabacconell’Italia moderna tra privilegi e confini
- Maria Luisa Sturani, Riforme della maglia amministrativa e spazi sociali locali nel Piemonte napoleonico
- Lutz Klinkhammer, Tra controllo francese e nuova identità. I confini della libertà in Renania e in Piemonte sotto il dominio francese
- Anna Gargano, Reti nelle reti. Le circoscrizioni diocesane nel Regno delle Due Sicilie dal Decennio francese al Concordato del 1818
- Laura Di Fiore, Al confine tra Regno delle Due Sicilie e Stato pontificio: il profilarsi di una “regione frontaliera”
- Chiara Lucrezio Monticelli, Spazi di circolazione delle culture amministrative nell’Impero napoleonico. La corrispondenza dei direttori di polizia tra Roma e le altre città italiane annesse
- Francesco Bartolini, Spazio “naturale” e spazio politico. Le geografie dei federalisti nel Risorgimento
- Gianluca Albergoni, Confinare il pensiero e l’azione. Movimenti sediziosi di letterati nel Regno Lombardo-Veneto
- Indice dei nomi