- 337 pagine
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Informazioni sul libro
A Roma, in età moderna, il cerimoniale riflette al contempo la complessità e la duplicità del potere papale, spirituale e temporale. Il cerimoniale regola le feste strettamente religiose, quelle scandite dal calendario liturgico annuale, e gli eventi ricorrenti, come l'apertura delle Porte sante per il Giubileo o i riti d'interregno. Le grandi occasioni rituali relative alla persona del pontefice (elezione, incoronazione, possesso, esequie) presentano una loro marcata specificità ma evolvono anche in coerenza con i riti di sovranità dei monarchi e principi europei. Assume, inoltre, importanza crescente la regolamentazione dello svolgimento degli eventi di particolare rilievo politico, come il ricevimento degli ambasciatori o il conferimento di dignità ai principi cattolici.Dopo la cesura determinata dalla Riforma protestante, negli anni successivi al Concilio di Trento il papato riacquista autorità e prestigio e il cerimoniale diviene esaltazione – anche a livello simbolico e nella sua dimensione "teatrale" – del ruolo internazionale della Sede Apostolica.Il tema – finora poco indagato dalla storiografia su Roma, a differenza di quanto è stato fatto per altre realtà italiane ed europee – viene esaminato evidenziando l'interazione tra il papa-sovrano e la sua città.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Collana
- Frontespizio
- Indice
- Prefazione
- I Riti, simboli, cerimonie nell'Italia nella prima età moderna. Una riflessione storiografica comparativa
- II Il ritorno e la trasfigurazione dei trionfi antichi
- III Conflitti di precedenza alla corte di Roma tra Cinquecento e Seicento
- IV Dal trionfo di Carlo V al trionfo di Lepanto
- V "Haec est Porta Domini. Justi intrabunt in eam". I rituali del Giubileo
- Archivi consultati e relative abbreviazioni
- Fonti manoscritte e a stampa
- Studi citati
- Indice dei nomi