Bande giovanili e «vizio nefando»
Violenza e sessualità nella Roma barocca
- 178 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
L'ambiente è la Roma del Seicento: piazze, vicoli, osterie e, in particolare, i luoghi isolati, come orti e vigne, o gli argini del Tevere. I protagonisti sono bande malavitose, formate per lo più da adolescenti, caratterizzate da un alto potenziale di violenza. Il reato di cui si macchiano è, soprattutto, il «vizio nefando»: la sodomia; un reato contro il quale si scagliano con estrema severità gli organi di governo cittadini.Gli atti del tribunale Criminale del Governatore di Roma sono il punto di partenza della ricerca. Attraverso i racconti delle vittime, le difese degli inquisiti, le deposizioni dei testimoni, le segnalazioni dei birri e le dichiarazioni dei chirurghi, le indagini processuali mettono in luce una realtà multiforme e variegata: un aspetto poco noto della Roma barocca.I processi esaminati rivelano quanto fosse diffusa la sodomia e le modalità, ricorrenti, che coinvolgevano i protagonisti. Si tratta per lo più di individui appartenenti agli strati più poveri della società, tra cui un alto numero di bambini e adolescenti, chiamati in causa come vittime o imputati, per i quali la strada diventa il luogo primario di esperienze di vita, in una fitta rete di amicizie e di incontri omosessuali. È in questo contesto di ambiguità, emarginazione e violenza che prende corpo e prospera il vizio della sodomia e, in parallelo, l'intransigente reazione dei tribunali le cui sentenze sono, il più delle volte, la pena di morte per i colpevoli.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Collana
- Frontespizio
- Ringraziamenti
- Indice
- Introduzione
- I. La violenza sui fanciulli, la violenza dei fanciulli
- II. Le bande giovanili
- III. La violenza sulle donne
- IV. Il «vitio nefando» nella Roma del Seicento
- V. Conclusioni
- Fonti
- Opere citate