Liberista sarà lei! L'imbroglio dei liberisti di sinistra
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Liberista sarà lei! L'imbroglio dei liberisti di sinistra
Informazioni sul libro
La scossa tellurica iniziata nell'autunno dell'anno scorso è stata un segnale inequivocabile: l'egemonia della finanza globalizzata sta volgendo al termine tra crolli borsistici, fallimenti di istituzioni bancarie presunte invulnerabili e arresti di osannati "signori del denaro". È ormai tempo, sostengono Carnevali e Pellizzetti, di ripercorrerne le tappe storiche ed esaminarne l'ideologia di supporto per individuare le vie possibili di un progetto futuro. La pratica incontrollata del 'laissez faire' e della deregulation, con cui sono state distrutte le fondamenta dello Stato sociale e ricacciati in basso strati sempre più ampi di cittadini, ha manipolato fino a stravolgerlo il patrimonio di valori della civiltà democratica, e ha sottomesso la politica ai voleri del "dio mercato". Un'operazione che viene da lontano, e che oggi ha conquistato e assorbito anche buona parte dello schieramento chiamato a opporvisi, e da cui deve necessariamente innescarsi il processo di ricostruzione. La sinistra.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Prefazione - Liberismo, la malinconica storia di una parola “ammaccata”, di Roberto Petrini
- Premessa - Dalla tratta degli schiavi alla schiavitù del pensiero
- Capitolo 1 - Quando i liberisti erano seri
- Capitolo 2 - La congiura degli accaparratori a mezzo esproprio
- Capitolo 3 - Eleganza economica (il pensiero beneducato e il ciarpame liberista)
- Capitolo 4 - I fondamenti intellettuali della controrivoluzione
- Capitolo 5 - I Brambilla che hanno sciacquato i panni in Potomac
- Capitolo 6 - Il liberismo NON è di sinistra Profeti in patria
- Capitolo 7 - La fine del mondo, a Wall Street