Segni e sintomi inusuali o rari in Medicina Interna

Vittorio Gallo

• Editore: SEEd Medical Publishers
• Anno: 2018
• ISBN:
  9788897419761
• Argomento: Medicine
• Categoria: Medical Theory, Practice & Reference

Nella pratica quotidiana il medico di medicina generale può trovarsi di fronte a pazienti con segni e sintomi insoliti o particolari, la cui interpretazione risulta talvolta complessa.Questa guida tascabile, di facile e rapida consultazione, aiuta il medico a individuare le cause che possono esserne alla base e a formulare una diagnosi rapida per il proprio paziente.Si consulta velocemente grazie a una breve descrizione che per ogni sintomo riassume: l'eziologia, la diagnosi e la possibile terapia.Questa nuova edizione è stata arricchita con nuovi segni e sintomi inusuali o rari e con la descrizione delle terapie più recenti a nostra disposizione.

Segni e sintomi inusuali o rari in Medicina Interna

Vittorio Gallo

A cura di

Vittorio Gallo. Internista, Clinica Fornaca di Sessant, Torino. Professore di Medicina Interna, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Torino

© SEEd srl

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Terza edizione novembre 2018

Prima edizione novembre 2007

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Immagine in copertina:

Elaborazione di Enzo Cappelluti

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ISBN 978-88-97419-76-1

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Sommario

1. Colophon
2. Prefazione
3. Che cos’è la Medicina Interna?
4. 1 Un irrefrenabile desiderio di mangiare ghiaccio
5. 2 Una insaziabile sete di acqua gelata
6. 3 Paura di bere acqua
7. 4 Tanta voglia di sale
8. 5 Comparsa di cefalea dopo un pasto iperproteico
9. 6 Comparsa di dolore dopo aver bevuto alcolici
10. 7 Perdita del gusto per le sigarette
11. 8 Dolore alla lingua durante la masticazione
12. 9 Dispnea che insorge in decubito laterale
13. 10 Dispnea che insorge in posizione eretta
14. 11 Cefalea e cardiopalmo che insorgono durante la minzione
15. 12 Una sincope al termine di una minzione
16. 13 Una sincope da “rasatura di barba”
17. 14 Urine scure alla prima minzione del mattino
18. 15 Urine schiumose… come la birra
19. 16 Urine che virano al colore nero
20. 17 Una progressiva necessità di aumentare la misura di scarpe, guanti e cappello
21. 18 Una risata inopportuna
22. 19 Eritema e bruciore ai piedi
23. 20 Insorgenza di dolore a una gamba con starnuti o tosse
24. 21 Dolore a entrambe le cosce in un paziente febbrile
25. 22 Un fastidioso prurito dopo un bagno caldo
26. 23 Un prurito cronico, diffuso e inarrestabile in una giovane donna
27. 24 Feci color argento
28. 25 Uno strano colorito giallastro delle unghie accompagnato da linfedema
29. 26 Asma bronchiale in un soggetto con dispepsia e pirosi epigastrica
30. 27 Ritmici sballottamenti e oscillazioni del capo
31. 28 Diarrea poco spiegabile in un paziente in terapia antiaggregante piastrinica
32. 29 Vedere aloni giallo-verdi intorno agli oggetti
33. 30 Confusione mentale, febbre e dispnea
34. 31 Allucinazioni e mania di persecuzione
35. 32 Addormentarsi improvvisamente
36. 33 Un prurito non facilmente spiegabile
37. 34 Una persona… irriconoscibile
38. Letture consigliate

Prefazione

Il nocciolo dell’abilità diagnostica di un buon clinico consiste nel riuscire, grazie alla conoscenza acquisita nei lunghi anni di studio e nella pratica quotidiana, ad attribuire il corretto significato alle manifestazioni fisiche e psicologiche che presentano i propri pazienti. Moltissime patologie sono accomunate dalla presenza dei medesimi segni e sintomi più o meno specifici per organi e apparati, come febbre, cefalea, dolore toracico o addominale, astenia, per citare solo i più comuni, e sono la loro natura, la presenza contemporanea di altri sintomi e i risultati dell’esame obiettivo a restringere il campo della diagnosi differenziale e a indirizzare il successivo percorso d’indagine. Infatti, nonostante il sempre crescente corredo di sofisticati strumenti tecnici a disposizione del medico, un’accurata raccolta dei dati anamnestici rimane il principale fondamento su cui si deve far poggiare il ragionamento clinico. Se questo è vero in generale, vale ancor più nei casi in cui i sintomi sono rari o poco conosciuti, quindi non sempre ritenuti rilevanti dal medico.

Lo scopo del libro del Professor Vittorio Gallo è di presentare una serie di tali sintomi inusuali che il medico può incontrare nella pratica quotidiana, anche allo scopo di ricercarli nei pazienti, che a volte non li riferiranno in maniera spontanea. L’ampliamento della conoscenza di sintomi meno comuni può quindi rappresentare di per sé un contributo al miglioramento della qualità dell’assistenza in medicina generale, permettendo di sciogliere con maggiore rapidità e sicurezza una diagnosi difficile.

Ma l’aspetto forse più importante di questo testo, che non ha la minima pretesa di essere un compendio di diagnostica in Medicina Interna, né quella di presentare una mera raccolta di curiosità e amenità cliniche, è quella di mostrare, soprattutto ai clinici più giovani e meno esperti, spesso pieni di entusiasmo e fiducia nelle nuove tecnologie, come costruire un solido ragionamento diagnostico differenziale attraverso la fusione delle conoscenze teoriche con i dati rilevati durante la visita medica.

Il testo è redatto in forma concisa, in maniera da poter essere letto e consultato velocemente, proprio perché lo scopo principale non è quello di fornire una rassegna accademica di tutti i sintomi meno comuni, bensì quello di stimolare l’acume diagnostico del medico mediante l’incremento del suo bagaglio di conoscenze, ma soprattutto insistendo sull’importanza di uno dei cardini della Medicina Interna: sviluppare una vasta diagnosi differenziale sulla base dell’esperienza clinica e del riconoscimento della sintomatologia.

Vittorio Gallo

Che cos’è la Medicina Interna?

A livello storico, “medicina” e “Medicina Interna” erano sostanzialmente sinonimi. Tuttavia, in tempi recenti il moltiplicarsi delle conoscenze ha reso necessario lo sviluppo delle diverse specializzazioni.

La Medicina Interna resta comunque la branca centrale del sapere medico, su cui tutti gli altri sono imperniati. Assume diversi ruoli: è al contempo zona di confronto, terreno fertile per lo sviluppo delle innovazioni tecnologiche, punto di partenza e di arrivo di ogni competenza medica.

Una definizione spesso adottata negli Stati Uniti è «specialità medica non chirurgica che riguarda patologie degli organi interni dei soggetti adulti». Gli internisti sono quindi specializzati nella gestione di malattie e affezioni complesse, riguardanti più organi e/o più sistemi del corpo umano. La collaborazione tra specialisti diversi eleva la qualità dei risultati clinici e colloca l’internista in una posizione di connessione, di interdisciplinarietà necessaria per l’orientamento clinico mirato, con un’opera dapprima di selezione e in seguito di eventuale eliminazione delle opzioni diagnostiche. Pertanto, egli assume un ru...

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