Per parlare di Gesu’, un argomento importantissimo è quello di indirizzare la preghiera secondo la volontà di Dio.
Desidero approfondire questo argomento, certo che ci farà cambiare il nostro atteggiamento, quindi, saremo nelle condizioni di fare la volontà di Dio.
L’argomento è la benedizione, che vuol dire “Parlare bene di qualcosa”, la stessa parola
benedire, vuol dire “dire-bene”, cioè approvare una data cosa, incoraggiare a fare una data cosa, parlando di una persona, vuol dire parlarne bene e permettere a Dio di operare in quella persona, in sostanza benedire è dire dell’amore di Dio. Ecco che viene fuori la grande importanza di benedire.
Il contrario di benedire è… maledire, dire male, e quando si dice male di una persona si sta maledicendo quella persona, e come in automatico, usciamo dalla grazia di dio e la maledizione stessa ricade su di noi.
San Paolo, parlando ai convertiti di Roma diceva “ benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite”.
Un ragazzo, a seguito di una delusione amorosa, è caduto in depressione, si è
chiuso in se stesso, si è allontanato dai sacramenti, dalla chiesa, da tutti.
Ha cominciato a bere, a frequentare strane amicizie e cosi via.
I genitori erano creature in cammino di fede. Il Signore li usava con doni e carismi per benedire tante persone, insomma erano strumenti utili nelle mani di Dio.
Il ragazzo un vero orso, bestemmiava contro tutti e contro Dio.
I Genitori,un giorno si sono rivolti al Signore in preghiera, dicendo in dialogo d’amore filiale: “Signore ci usi per gli altrie, ora che abbiamo questa terribile situazione familiare non ascolti le nostre preghiere, facci comprendere a quale prova ci stai sottoponendo, e pregavano tante ore al giorno per il figlio”.
Dopo alcuni giorni, lo Spirito Santo, che è l’unico rivelatore della verita tutta intera, con un atto del Suo Amore, gli rivelò che anche loro erano in rivolta verso Dio, la loro preghiera, era una lamentela continua verso Dio.
Si resero conto che loro erano nella maledizione e che non avrebbero ricevuto risposta alla loro preghiera, se non rientravano nella benedizione.
Erano infatti bloccati nella maledizione, perché indirettamente maledivano il bar dove il figlio andava a bere, maledicevano il ngestore del bar, la birra, le donne che frequentava, gli amici, tutto ciò che il figlio faceva.
Quei genitori, in cammino di fede, non si rendevano conto che maledicevano,
ribellandosi alla legge di Dio che dice: Benedite.
Il meraviglioso Spirito santo, li ha convinti, con amore,dolcezza e delicatezza, alla conversione, mediante la benedizione: E’ stato duro, all’inizio hanno sbagliato, in quanto pregavano dicendo:”Padre benedici, Gesu’ benedici”.
Si mettevano da parte, nonostante Dio dice “benedici”, conservavano nel loro cuore tutto quello che avevano di negativo.
Gesu’ ha detto: “Benedite”, siete voi che dovete benedire, perché è il vostro cuore che cambia le cose.
Quei bravi genitori hanno capito, finalmente, ed hanno iniziato a benedirei amici, il bar, a benedire il gestore, a benedire la birra, a benedire le donne , a benedire gli amici, a benedire tutti.
Benedire vuol dire, cari lettori, rimettere Dio al centro del problema , la dove era prima, affinchè possa operare in quella situazione, per dare la riconciliazione con il Padre che è quello che serve a tutti gli uomini.
Quei bravi genitori, sono così usciti dalla maledizione e sono rientrati nella benedizione, una meravigliosa ‘pace è entrata nei loro cuori, e la certezza della guarigione del figlio è entrata in loro per mezzo della fede.
Il figlio, non era ancora guarito, alternava periodi di miglioramento, sempre maggiori, fino a quando ha ceduto, arrendendosi allo Spirito Santo, smettendo di lottare contro Dio, di maledire la donna che lo aveva deluso, e accettando la pace di Dio nel suo cuore.
Stiamo molto attenti, perché nella nostra vita terrena, tutto ciò che facciamo, è pieno di maledizione al 90%, e di benedizioni solo al 10%, spesso anche quando preghiamo, siamo in ribellione contro Dio, in collera con Dio, chiediamo di fare delle cose che non sono giuste, viviamo nella collera e nella ribellione.
Non ci rendiamo conto che , quando non diciamo bene di una persona, quando mormoriamo, quando critichiamo, quando giudichiamo, quando auguriamo fallimenti, eccetera, entriamo nella maledizione.
La maledizione, attenzione, non è un maleficio, non è una stregoneria, è uscire dall’Amore di Dio.
Benedire una cosa, una persona, una situazione, una circostanza, vuol dire riportare l’Amore di Dio.
C’è una specifica domanda che arriva al tuo cuore, direttamente dallo Spirito Santo, alla quale siamo chiamati a rispondere con sincerità di cuore: “vuoi uscir...