- 282 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Il Mambriano del Cieco da Ferrara è il più felice risultato della letteratura cavalleresca del Quattro-Cinquecento dopo i capolavori di Ariosto, Boiardo e Pulci. È un poema capace di una caratterizzazione innovativa di personaggi tradizionalissimi come Orlando, Rinaldo e Bradamante, di una gestione originale della trama e dei meccanismi narrativi, e con un sistema ideologico del tutto sui generis nel panorama cavalleresco coevo. Eppure, al di là di una cerchia piuttosto ristretta di studiosi, è ancora poco conosciuto e spesso anche sottovalutato.Il libro indaga gli aspetti centrali del Mambriano (dal rapporto con la tradizione alla figura del personaggio-autore) e le pietre di volta della narrazione cavalleresca (l'ottava, la rima, il lessico), in modo da portare alla luce lo stile d'autore del Cieco da Ferrara e le peculiarità del suo poema.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Occhiello
- Frontespizio
- Colophon
- Indice
- Introduzione. «La cronica fo scritta in Montealbano»
- 1. Trama, tradizione e fortuna del Mambriano
- 2. L’ombra di Boiardo: il Cieco e i modelli letterari
- 3. La figura del narratore
- 4. Un entrelacement prudente
- 5. L’ottava del Cieco
- 6. «Così parlano insieme»: il dialogo nel Mambriano
- 7. Espressioni popolari e proverbiali
- Bibliografia
- Indice dei nomi
- Quarta