Mangia Ananas, mastica fagiani
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Mangia Ananas, mastica fagiani

Vol.1: Dal Manifesto del partito comunista alla rivoluzione d'ottobre

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Vol.1: Dal Manifesto del partito comunista alla rivoluzione d'ottobre

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Libri rossi, libri sacri, libri perduti, libri bruciati...: e dire che Marx ed Engels erano più “attenti a quei due” che i seri filosofi tutti d’un pezzo, per giunta greco-saggiamente-barbuti, che la tradizione ha così tanto desiderato raccontarci. Quante ne hanno combinate, grazie a quell’unico, smilzo libretto! Sono passati ormai cento anni o quasi da tutto: dalla fondazione del PCI, dalla Rivoluzione d’Ottobre, e ben di più dalla pubblicazione del Manifesto.E così Diego Gabutti decide di provarsi con il più ecumenico dei generi letterari, il “commento al testo sacro”, che tuttavia nel nostro caso non è unico, e non è neanche tanto sacro.Il diavolo sta nei dettagli, e così l’essenza del comunismo deve essere cercata oltre le pagine dello scritto a quattro mani del magico duo. Una ricca messe di scritti, chiose, osservazioni, racconti, articoli di giornale, memorie, interviste che tutte insieme rendono, nero su bianco, un ritratto diverso, umano tanto quanto disperato, dell’avventura comunista fuori dalla propaganda comunista. Perché la storia preferisce il pettegolezzo, la chiacchiera, l’indiscrezione.
E non la scrivono i vincitori, ma quelli che, ahinoi, sono spesso privi di fantasia...

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Informazioni

Libri citati (o indispensabili)
Il processo antitrotskista del 1937, Capriotti Editore, 1946.
Da riviste clandestine dell’URSS, Jaca Book, 1966.
AA.VV., Archivio della fondazione Amadeo Bordiga. La biblioteca, la corrispondenza, le carte di argomento politico ed urbanistico di Amadeo Bordiga, Fondazione Amadeo Bordiga, 2013.
AA.VV. Gli intellettuali di sinistra e la crisi del 1956. Un’antologia di scritti dal «Contemporaneo» a cura di Giuseppe Vacca, Rinascita-Editori Riuniti, q1978.
AA.VV. Storie di uomini giusti nel Gulag, introduzione di Gabriele Nissim, Bruno Mondadori, 2004.
AA.VV., Amadeo Bordiga nella storia del comunismo, a cura di Luigi Cortesi, Edizioni Scientifiche Italiane, 1999.
AA.VV., Il complotto contro la rivoluzione russa. Gli insegnamenti del processo di Mosca contro il centro terrorista di Trotsky e Zinov’ev, E.A.R. Roma, 1945 (https://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=44819031).
AA.VV., Il dio che è fallito. Testimonianze sul comunismo, Baldini & Castoldi, 1992.
AA.VV., Il dissenso. Critica e fine del comunismo, Marsilio, 2009.
AA.VV., Il manuale del perfetto idiota latino-americano, Bietti, 1997.
AA.VV., Il secolo dei comunismi, Marco Tropea Editore, 2001
AA.VV., Libertà e socialismo. Momenti storici del dissenso, SugarCo, 1978
AA.VV., Marx revival. Concetti essenziali e nuove letture, Donzelli, 2019.
AA.VV., Origini e sconfitta dell’internazionalismo in Cina 1919-1927, Pantarei, 2006.
AA.VV., Storia del marxismo, 4 voll., Einaudi, 1978-1982.
Abellio, Raymond, La Fosse de Babel, Gallimard, 1985.
Abu-Jamal, Mumia, Vogliamo la libertà. Una vita nel Partito delle Pantere Nere, Mimesis, 2018.
Achmat...

Indice dei contenuti

  1. Balzac, Suchanov, 007 e «l’Armando, sa, l’Armando»
  2. Parte prima Artisti, filosofi e cospiratori
  3. Prima Marx ed Engels, poi Like a Rolling Stone
  4. Cavalleria del Santissimo Graal, o della «scienza» nell’età della sinistra hegeliana
  5. «Marx-Engels», o le Opere complete
  6. Paris canaille, o Marx, preso pel ciuffo da diecimila diavoli
  7. Uomini per bene,solo un po’ inclini alla violenza, levatrice della storia (nonché il diavolo, probabilmente)
  8. Buscar l’utopía por el sistema
  9. La grande sintesi
  10. La cricca di Marx ed Engels contro tutti
  11. Leggi di natura, o del Manifesto, del British Museum e della peste psichica
  12. Louis-Auguste Blanqui, o dei bivi nel tempo
  13. «Scienza» e Gnosi,la seconda maiuscola,la prima tra due grosse virgolette
  14. Un proletario autodidatta: Proudhon, uomo del popolo
  15. Insalate d’aragosta (e che vini)
  16. «Ma tu l’hai letto l’Antidühring?»
  17. Benedetto Croce aveva letto l’Antidühring (ma anche Dühring)
  18. Democratico e sottaniere, ateo in una famiglia di bigotti
  19. Stringi stringi, l’utopia
  20. Vivere felici,«secondo i principi scientifici»
  21. Una confessione only your eyes
  22. Dostoevskij, Nečaev e Ivanov, che «s’accingeva a tradire»
  23. «Magari è un fratello dello zar, oppure un suo parente»
  24. Marx-Engels contro (e pro) nani e ballerine
  25. Non è certo (ma è possibile) che si viva di solo pane
  26. Byron, Virgilio e Balzac contro il signor Vogt
  27. «Stirner si lagna fino a spezzare il cuore»
  28. Max Stirner a Berlino, ed era la vigilia del 1848
  29. L’abisso di Baudelaire è privo di stelle
  30. H.P. Lovecraft a Kenneth Sterling, o del comunismo Cthulhu
  31. Tracce d’una grande congiura (e Umberto Eco, niente)
  32. Il loro vero padrone di casa è l’oste
  33. Tinte forti, sguardi feroci, strippamenti
  34. Con la punta del pennello indicava un grumo di colore chiaro
  35. Fu sulla Free Press di David Urquhart
  36. Si alzò e con i suoi scagnozzi lasciò la riunione
  37. Muore la compagna di Engels,uno scambio di lettere tra Marx e il suo migliore amico
  38. Caterina di Russia, una sincera democratica
  39. Dostoevskij ha portato alla rovina molte anime russe
  40. Moscovia, una benedizione per i viaggiatori
  41. «A tre sole strette di mano da Napoleone»
  42. Nichilismo, una parola che farà strada in fretta
  43. «Far saltare in aria la maledetta Sodoma»
  44. «Chi è il padrone di tutte le taverne? L’ebreo!»
  45. Addosso agli ebrei!(E poi ce la prenderemo con i proprietari)
  46. Storie d’incontri e di separazioni
  47. Come altre arcane dottrine, il marxismo…
  48. Parte seconda Chiedersi «che fare», e poi farlo
  49. Gli operai si dissolvevano nella nebbia, come ombre, e noi sparivamo dopo di loro
  50. Sembra l’inizio d’un romanzo futurista (e forse lo è)
  51. Braccato dai demoni della rivoluzione
  52. Trotsky, Parvus e la rivoluzione permanente
  53. Imperialismus, o l’età dei complotti
  54. Tiflis, la grande rapina
  55. Ravachol secondo Kafka (e altri)
  56. Fare il male per natural bontà
  57. Rischi del mestiere
  58. Fu il primo partito di Dio, e anche la prima jihad novecentesca
  59. Morto Dio, se ne fa un altro
  60. Intorno impazzava il cubismo
  61. Les panthères de Batignolles
  62. Concitata e veridica storia della Banda Bonnot
  63. Un fondamentalista religioso: Vladimir Il’ič Ul’janov
  64. Quale inquietudine ci si annidò nel sangue?
  65. Non era pura suggestione:la zona era davvero infestata da spettri
  66. Fan dei Demoni e demone egli stesso, nonché giovane padrino secondo Essad Bey
  67. Programma minimo: il socialismo.Programma massimo: resuscitare i morti
  68. Vivere per sempre, o delle Mummie della Piazza Rossa
  69. Pirandello, al confronto, è nessuno
  70. A proposito «dei fatti lungo la Neva»
  71. Un fanatico pazzoide e le sue contromarche per l’uso dei servizi igienici
  72. Una cuoca, in quanto tale, quello fa, cucina il pranzo
  73. Aleksandra Kollontaj «la donna» della rivoluzione russa
  74. Stalin e Trotsky,nonché Kollontaj, Dybenko e «i fatti loro»
  75. Galeotto fu un libro «rozzo, pretenzioso e illeggibile»
  76. «Papa rosso», lo chiamavano, e poi «rinnegato», circostanze mutando
  77. Lenin in «capite listae»
  78. Una dura, pericolosa inesorabilità
  79. Signori, Lev Trotsky
  80. Ritratto del commissario del popolo da giovane
  81. Vecchi eroi in nuovi insediamenti.Tarzan rossi, detectives rossi, Pinkerton rossi
  82. Nemici di classe dall’eloquio alato e simbolista
  83. Blumkin, o l’aldilà di Svidrigajlov
  84. La parola al compagno Mauser
  85. Socialismo liberale (liberale?)
  86. In castigo dietro la lavagna del Comintern
  87. Nato ebreo, morto muslim
  88. Lenin monta in cattedra
  89. Trotsky, Don Sturzo, Herbert George Wells
  90. Ganimede della notte fonda.Attento a non macchiare di sangue la camicia inamidata
  91. Agarthi, la Fiume degli occultisti
  92. Qualcuno ha visto il Re del Mondo?
  93. Nominato, impropriamente, tra i bevitori di sangue
  94. Roman Fëdorovic von Ungern-Sternberg
  95. Stalin si alzò, e con aria sinistra
  96. Majakovskij, «il proletario volante»
  97. “È troppo! Troppoo! Troppoo! Troppoo!”
  98. Majakovskij, o il poeta di Schrödinger
  99. La morte avvolgeva tutto, bella e maestosa
  100. Sovietizzare Marte, il pianeta rosso
  101. Futurismo parlamentare
  102. Nelle opere dei futuristi,Lenin non vede «né occhi né nasi»
  103. Setta apocalittica, eppure prende il controllo dell’impero
  104. Bordiga, la sua prima vita, il Comintern, il Pcd’I
  105. Un’isola spirituale, eminentemente comunista
  106. Fiume, l’Hy-Brazil imaginifica
  107. Anarchia, e rivolte contadine
  108. Impostura, ignominia e delitti dei becchini della Rivoluzione
  109. Kronštad e San Pietroburgo, 1918
  110. Svariati messianesimi:la classe redentrice, la nazione redentrice e il dandysmo
  111. Ancora Fiume, più olocausta che mai
  112. «Uomini trasformati in bestie, e sangue, sangue, sangue»
  113. Praga, 1919. Passa un corteo socialista, vociando
  114. Insetti nocivi
  115. Nestor Ivanovič Machno.In Ucraina sventola la bandiera nera di Kropotkin e Bakunin
  116. Chi vorrebbe essere un borghese (ma anche un contadino, o un bolscevico) sotto Machno.E un anarchico sotto Lenin?
  117. Ucraino ma non antisemita,l’eccezione anarchica alla regola (anche anarchica)
  118. Incarcerato, assolto, scarcerato, poi di nuovo incarcerato
  119. Assassinio al Cremlino
  120. La Rolls Royce di Dzeržinskij
  121. 416 metri d’altezza!È il monumento a Lenin! (e altre meraviglie)
  122. Rififì in un paese solo
  123. Senza boia non ci sarebbero esecuzioni
  124. Parte terza Musical e dispotismo asiatico
  125. Boris Souvarine, il primo biografo
  126. C’era un vecchio bastardo di nome Lenin
  127. Feliks Ėdmundovič Dzeržinskij e il poeta
  128. Si credono il cervello della nazione, e invece…
  129. Neppisti e uomini nuovi del sottosuolo
  130. Sotto il cappello, nell’anima
  131. Victor Serge:«La corruzione del meglio è quanto c’è di peggio»
  132. Lasciammo una ricevuta con l’elenco delle cose requisite
  133. Veznaja Mestotà,la regione del gelo eterno
  134. Corneli, Scarioli e «il piccolo borghese Solženicyn»
  135. Non fossi boia ma novelliere, sarei Cechov
  136. Tutta la storia è una storia di fantasmi
  137. Furgoni bianchi e orchi delle favole
  138. Sacco, Vanzetti e la Boston tarocca di Upton Sinclair
  139. Processi, «pederasti» e svastiche (poi Molotov incontra von Ribbentrop e Greta Garbo sorride)
  140. Scriveva articoletti grigi per le riviste del Comintern
  141. Zweig, Roth e la tempesta totalitaria
  142. «Posso», Achmatova rispose
  143. Stalin e Luciano Canfora,l’uno più «fenomeno» dell’altro
  144. Un angelo sorride
  145. Nell’ombra d’una spettacolare nevrosi di guerra
  146. Esperimenti sulla natura,compresa (anzi in primis) la natura umana
  147. Ufologi, biologi e terrapiattisti nel secolo degli antilumi
  148. Lysenko, Iosif, Nikita e gli altri
  149. Niente, a parte forse i romanzi gotici, da Dracula a Shining
  150. Era l’incarnazione della Marianne bolscevica
  151. Cuori di fanatici, forse di dementi,essi odiavano per amore
  152. Letteratura, barricate e tranvai
  153. Muore Kirov,via con le grandi purghe
  154. Come muore il čekista pentito Poreckij
  155. Pallottole e amor paterno
  156. Vallo a capire, il popolo
  157. Le purghe staliniane? Un’iniziativa meravigliosa
  158. Troppi processi, dice Gor’kij
  159. Holomodor,cioè infliggere la morte attraverso la fame,o «scannare i kulaki» (Lenin, 1920)
  160. Hai freddo, Bisanzio?
  161. Ode a Stalin, tiranno e poeta (e ode anche al GPU)
  162. Giovane eroe proletario s’unisce alla lotta e perviene a una più elevata coscienza di classe
  163. Ancora Trotsky vs Stalin
  164. Una ragazzina tiene testa a Trotsky
  165. Per la pietà nel 1937 non è aria
  166. La lingua come un pugno assestato a mani nude
  167. Salvador Dalí con un formichiere al guinzaglio
  168. Prima di 1984,Orwell immagina un’Inghilterra parallela in stile sovietico, giugno 1938: i processi di Londra
  169. Giusto Darth Vader, in Star Wars, parla in questo modo
  170. Che cosa poteva fare Trotski?Poteva tacere, dirsi vinto e ammettere d’aver sbagliato
  171. L’epigramma a Stalin
  172. Condì l’uovo con un pizzico di sale
  173. Due mostri nello stesso pollaio
  174. I miserabili, oppure Il Vampiro…quale vuoi che ti «stampi»?
  175. Morire da liberale sarebbe forse stato troppo
  176. Gramsci, con e senza dolcificanti
  177. Voyage extraordinaire nel peggiore dei mondi possibili
  178. Chi smalta la conca del cielo
  179. Libri citati (o indispensabili)