I fatti di Bisaccia
Predicazione protestante, reazione cattolica e intervento dello Stato liberale nell'Irpinia di inizio Novecento
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I fatti di Bisaccia
Predicazione protestante, reazione cattolica e intervento dello Stato liberale nell'Irpinia di inizio Novecento
Informazioni sul libro
Un viaggio nel profondo sud agli inizi del Novecento, terra «gentile di austera bellezza», tra intolleranze e paure e speranze di riscatto. Come in una pièce di teatro si muovono contadini, prefetti, preti, vescovi, predicatori, donne e ragazzi, carabinieri e reparti dell’esercito, in una terra percossa da terremoti e da una miseria antica con l’apparizione fugace del re e della regina. L’opposizione tra cattolici e protestanti fu un fenomeno non isolato nel nostro Paese dove la libertà religiosa venne di fatto pienamente riconosciuta solo alla metà del secolo. Sandro G. Franchini è cancelliere emerito dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia. Ha pubblicato saggi di carattere storico, con particolare attenzione alla libertà di religione e di coscienza.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- I FATTI DI BISACCIA
- Indice dei contenuti
- Dalle carte del ministro dell’Interno
- Una difficile Riforma
- Allarmi e intolleranze
- Il Viaggio elettorale, preti e vescovi
- Calitri, Bisaccia, Pescopagano, Rapone: un giro di evangelizzazione
- Una terra difficile. Un pastore battagliero
- Fuoco alle polveri. Maggio 1910
- Il vescovo monsignor Tommasi
- Il prefetto Sansone. La visita dei ministri battisti del 4-7 giugno 1910
- Il terremoto. La visita del re e della regina
- Il missionario americano James Percival Stuart
- La paura e la collera. 2-6 luglio 1910
- Un fallimento?
- La riconciliazione. Il nuovo pastore
- Una storia lontana. Il fascismo
- L’enciclica Mortalium animos
- Il dopoguerra. «Espressione logica di un certo tipo di religiosità»
- Indice dei nomi