La musica nel cuore

Daniela Santerini

• Editore: Youcanprint
• Anno: 2013
• ISBN:
  9788891103536
• Argomento: Literature
• Categoria: Italian Poetry

La Musica è il motivo dominante nelle liriche di Daniela Santerini, e allo stesso tempo una "dolce" condanna a vita che non può neppure evitare, perché fuggendo scapperebbe da se stessa. La musica è infatti nel cuore e del cuore: è da lì che scaturisce la poesia, come un richiamo o un ricordo lontano.

La musica nel cuore

Poesie

RITORNATA GIOVENTÙ

Ti aspetto ritornata gioventù
al varco dei miei anni più remoti
sorriso che ritorni, solo tu
illumini i ricordi più felici.

Sei fumo sei illusione sei dolore
accechi tutto quello che sospiri
frenata brusca che riporta al cuore
i sentimenti e gl’intimi piaceri.

È giusto o no tornare, è forse bello
la mano nella mano ricordare
la musica e gli anni e quel fardello
che porti addosso, cede, ma non muore?

Ed è la confusione fra il vederti
e il ricordarti ancora ragazzino
stupito ma al mondo gli occhi aperti
correre sulla neve a me vicino.

TERRA SARDA

Terra
terra dipinta di chiaroscuri,
deserto di pietre
e danza
d’amore.

Infinita
ti odio
sapore
delle mie viscere.

Sei ognuno di noi
libero e schiavo.

L’ALTRA SARDEGNA

Sola
come donna che brucia
nel desiderio
di compagnia.

Ti vogliono tutti
ma sei sola.

Svegliati
finché puoi.

CIRCOLO CHIUSO

Ecco
invidio voi
ed il vostro circolo chiuso.

Ballo solo ascoltando
non prego
ma mi umilio
pensando a voi.

Ma dove sono nata?

Forse in un mattino
con la speranza del giorno.

Forse
tra le braccia vostre.

LA TERRA MIA

La terra mia è aspra e generosa
prende la pioggia e la racchiude in sé
cattura il sole e fa brillare il mare
dà anche se non ha, è dolce sposa.

È malefica, triste, fa sognare
altri monti altro verde altri suoni
ma se manca è la vita che non c’è
è la speranza che non vuol tornare.

Voglio dimenticarti, e ricordare
la tua sfida all’amore alla poesia.

Voglio fuggire, finché il tuo dolore
mi chiamerà per farsi consolare.

I TUOI OCCHI

I tuoi occhi più scuri
del nero più nero
mi mancano
solo per un minuto.

Come posso non vederti più?

La tua bocca
chiama la mia
il tuo respiro
mi tenta
i tuoi capelli
aspettano la mia mano.
E il tuo cuore, ragazzino ribelle,
mi pulsa nelle vene.

Come posso non vederti più?

LA VALLE DELLA LUNA

Nella valle della luna
la tristezza si allontana
per poi prenderti alle spalle
nella valle
della luna
viencoraggio a chi perdona
con l’amore pensi l’odio
nella valle
della luna
ogni pietra ti accomuna
al bisogno di soffrire
nella valle
della luna
può bastare un solo sguardo
per vederti:
ci sei tu.

VIA!

Prendimi
portami via con te
abbracciami nel sole
bacia
ogni capello mio
con tenerezza.

Caccia via
ogni pensiero
con un sogno

un fiore
un sussurro.

Guardami con gioia
osservami
sprofòndati
tùffati
in me.

Portami su una nuvola, via. Via!

PERCHÉ UN FIORE?

Perché un fiore ti vorrei donare?
E quale?
Una rosa, la regina
o una margherita…
come può carezzarti la mia mano?
Una perla: catturerebbe il nero
dei tuoi occhi
il tuo sorriso
avaro.
Diventerebbe pietra
e piangerebbe lacrime
dal tuo dolore
per un futuro ignaro.

Ma se un bacio ti potrà sfiorare
se un alito nascosto prenderà
forma dalla tua vita antica
si incontreranno
e nel lungo momento
ciò che voglio donarti
ti dirà.

VOGLIA D’AMERICA

Il fiume scorre grande
zitto
solo.

Un battello strano
ferisce strane acque
apre solchi
muti.

Cessa di novità
la terra
e capisci l’offesa
del mondo.

Bisogno dell’aria
che ti manca:

voglia d’America.

POESIA?

Ora che sono sola
ora
sola col fumo, con il fuoco
che mi dà il bicchiere quasi vuoto
sola
con la voce assordante di una radio
con la musica struggente di un attimo
con la storia di Mar...

Indice dei contenuti

• Cover
• Frontespizio
• Copyright
• Prefazione
• La musica nel cuore