L'oro e la luce

Vanio Garbujo

• Editore: Youcanprint
• Anno: 2013
• ISBN:
  9788891105172
• Argomento: Literature
• Categoria: European Poetry

I poeti scrivono di notte. Quando il silenzio abbraccia le strade e le case per dare voce a coloro che, con occhi grandi, vegliano i sentieri della vita. I poeti attraversano la polvere e il Soffio, la morte e la vita, l'oro e la Luce. Ecco il tempo del mio scrivere dove c'è l'impossibile pretesa e attesa che il finito sia Eterno e l'Eterno nel finito. Strappare, così, all'impero della morte ogni piccolo e semplice gesto di vita che penetrato dall'Amore non morirà mai

1

c’è una ferita da curare nel cuore del mondo

sono rimasto a contemplare

interrogante il Silenzio

e il soffio mi ha condotto

la Terra chiama al primitivo amore

L’ora è giunta

I mondi s’incontrano nel duello finale

luci e ombre,
ferme nel tempo - che immobile rimane –
creano agitazione nel cuore

dove fretta e ruggine trovano dimora.

L’ora è giunta sulla pelle dell’uomo,

inaridita attende

lacrime dal Padre.

Implosioni

Troppo silenzio
in questa Notte del Tempo

dove il mondo implode
in un punto solo:

l’Alto della Croce.

Forse nemmeno Tu

Troppo silenzio
in questa Notte di Sole

nemmeno le allodole
fanno sentire il loro
canto notturno

e certamente tutto
si ferma nelle profonditàdell’uomo
in attesa del duello finale

dove nemmeno Tu

- o Cristo –

… forse, nemmeno Tu…

conoscevi la potenza
di Risurrezione nelle mani del Padre.

Lettere di fuoco

Vedo pagine arrotolate
pronte per essere proclamate.

Lettere di fuoco,
fiammeggiando sui rotoli,
compongono il tuo nome

e tu – illuminato – diventi Amore.

Sussurri

Si oscura la mia visione
per l’opacità degli occhi
visitati dalla Notte.

Nella calma cerco nuova luce
e diviene parola
vibrante, scritta sulla mia pelle.

E nuovi passi componi su di me
mentre lento sussurri:

Io-Sono la tua Salvezza.

Segreto

Nel Verbo
il candore del Lino dorato
si diletta a dipingere
innevate sponde
dove la Neve

- sposa del Silenzio –

racchiude in sé
l’arcano segreto.

Meditazioni

C’è una ferita.

Nel cuore del mondo…

Nel cuore dell’umanità,
c’è una ferita dolorante,
aperta.

Sono entrato nel Silenzio.

Sono rimasto a contemplare,
interrogante,
nel Silenzio.

Mi nutro del Silenzio e

-in un angolo –

scorgo il grido dell’Uomo-Totale

- per la ferita che non può guarire.

E il Soffio mi ha condotto
e ho udito il Tuo grido sulla croce
e, poi, Tu morto sulla croce
e Tu disceso dalla croce
e Tu deposto nel sepolcro e chiuso
e in Silenzio sei rimasto

- oh Sabato Santo!

Silenzio del Padre.
Silenzio del Figlio.
Silenzio dello Spirito,

- oh Sabato Santo!

Rimango, così,
nel Tuo Silenzio

e continuo a contemplare
e vedo la ferita

- che aperta rimane –

ora colpisce, anche, Te e Tu

sempre a rincorrerci
sempre a curarci
sempre a parlare,
ad incontrare e a colmarci
delle Tue Tenerezze.

Sono rimasto a contemplare,
interrogante, nel Silenzio.

Chiome trafitte

Cantano all’unisono
le forze cosmiche

ai Tuoi piedi
giungono i gemiti del mondo.

Chiome trafitte dal Sole
iniziano ad Amare

il tuo Orecchio ascolta
la Terra imbevuta
di scure lacrime.

Sposalizi

La Terra chiama
al primitivo Amore

quando tutto prendeva
la mano dell’Uomo

e lo conduceva a Dio
a celebrare le Nozze.

L’oro e la Luce

Occhi velati
da ombre esposte alla Luce

invocano strappi di stoffe
che separano dal Volto:

si realizzi così l’I...

Indice dei contenuti

• Cover
• Frontespizio
• Copyright
• Introduzione
• poeta della cenere
• 1
• 2
• 3
• 4
• 5
• Indice