…SCRIVANO? Preferirei di No…

Antonio Chiummo

• Editore: Youcanprint
• Anno: 2013
• ISBN:
  9788891111869
• Argomento: Lingue e linguistica
• Categoria: Proprietà intellettuale

STUDI SULLA SCRITTURA TRATTI DAL ROMANZO DI HERMAN MELVILLE "BARTLEBY LO SCRIVANO" ED IMMAGINATI IN UN SOGGETTO CINEMATOGRAFICO

1) IL CASO: LA VITA NON SCRITTA DÌ BARTLEBY | EST. /INT. GIORNO

Massachusetts,1853. Inverno. In una fattoria nei pressi della cittadina di Pittsfield sulle colline del Berkshire(Massachusetts). MELVILLE H. finita la colazione va nel suo studio e accende il fuoco del camino. Sparge i manoscritti sul tavolo e si dedica a loro,producendo uno sforzo intenso e prolungato. Ed in uno di questi "momenti intensi" ne produce uno che precede l'inizio scritturale di un nuovo romanzo.

Mentre si alza e riflette sul da farsi,compie alcuni passi nello studio.

I quali sono accompagnati da una voce fuori campo.

STUDIOSO INVISIBILE(VOCE FUORI CAMPO)

Non scrivere. Ma quando è la vita a chiederlo. . . Essa vuole essere soddisfatta.

L'aspettativa era che per soddisfare tale richiesta,il cervello funzionasse in maniera umana e che per raggiungere uno stato di pienezza,lo si doveva fare con la scrittura. Una scrittura capace di tradurre in realtà un appagamento.

MELVILLE doveva creare un personaggio impegnato in un lavoro scritturale.

Si siede e inizia la scrittura. Si vede la mano di MELVILLE che scrive.

E si sentono le sue riflessioni:

MELVILLE

Non so bene se dovrei divulgare una piccola chiacchiera che giunse al mio orecchio, dopo la morte di Bartleby posso solo rispondere ch'io condivido appieno tale curiosità, ma non sono in grado di soddisfarla. Rinunzio in questo caso a bibliografie o a notizie e mi attengo a ciò che vedo e cioè alle stravaganze di uno scrivano: BARTLEBY.

Mentre MELVILLE scrive

STUDIOSO INVISIBILE(VOCE FUORI CAMPO)

-- Lo scrittore credo cerchi delle motivazioni da questa riflessione, perché la scrittura è l'unica cosa che lo renda vivo. E quando non scrive gli sembra di non avere occhi.

Inquadratura buia. Dal buio si vedono delle palpebre che si aprono. Sono quelle dello scrittore. Allora l'inquadratura lascia il campo agli occhi dello scrittore. Negli occhi si vede MELVILLE che scrive. E si sentono delle nuove riflessioni sulla scrittura del romanzo.

MELVILLE

Ritenendo che non esistano documenti su questo uomo o se esistano sono da considerare non soddisfacenti. In quanto è la vita che scrive dal nulla casi del genere. . .

Mentre MELVILLE continua a scrivere si sente una voce fuori campo.

STUDIOSO INVISIBILE(VOCE FUORI CAMPO)

Credo che MELVILLE SCRITTORE rifletta sulla vita che viene dal nulla. Dove a volte nascere non basta. Nell'arte con il neoclassicismo e dopo con degli studi psicologici l'uomo,recentemente, si è reso conto di una cosa:Egli è chiamato a risolvere un problema esistenziale quello della RINASCENZA. . .Quando veniamo al mondo e ci separiamo da nostra madre,la parte più profonda della nostra personalità viene in contatto con le profondità dell'animo,perché è li che ci sono le nostre idee,le quali cercano una strada sulla quale farci sentire liberi. Ed è in questo momento che ci accorgiamo che nascere una sola volta non basta,c'è ne vuole un'altra. Questa volta in modo simbolico e con una madre simbolica. E se ciò non avviene si può morire per cause non naturali perché sono le idee quelle che ci permettono di costruire la vita senza devastare i luoghi. L'idea è quella cosa che per natura non muore mai ed è abituata a giacere tranquillamente nell'inconscio di un RE che prende dalla sua terra consiglio. Perché i buoni consigli ci fanno godere di un ottimo riposo e dormire.

2) GLI OCCHI DEL MAGISTRATO DELLA CANCELLERIA | INT. GIORNO

Nello studio di MELVILLE.Lui è seduto alla scrivania. Tra i manoscritti sparsi,c'è un foglio bianco. La sua mano con una penna lentamente si avvicina al foglio bianco.

Sul foglio bianco compare una piccola macchiolina nera. Alla vista della macchiolina la mano con la penna si blocca e si allontana dal foglio. Lo scrittore fissa con gli occhi la macchiolina. Dalla macchiolina nera nasce la figura di un uomo che si ingrandisce sempre di più. La figura è un personaggio del romanzo: IL MAGISTRATO DELLA CANCELLERIA.

Mentre l'inquadratura si allarga gli occhi del MAGISTRATO DELLA CANCELLERIAguarda un'altra figura quella di BARTLEBLY.Il tutto accompagnato da una voce fuori campo.

VOCE FUORI CAMPO (studioso invisibile)

MELVILLE crea due personaggi. Bartleby e il Magistrato della cancelleria. Due personalità diversissime. E se da un'idea di libertà nasce la personalità,una personalità da costruire in un luogo devastato comporta un accertamento da fare con i propri occhi. E cioè da un modo di essere legato a un passato e a delle ombre che si presentano come pensieri che parlano a uomini legati a una "gravita" tale da non ammettere rimedio alcuno. Perciò saranno gli occhi a permettere qualunque accertamento.

Si vede MELVILLE che scrive seduto alla sua scrivania. Il foglio e riempito a meta.

Mentre scrive si vedono le seguenti parole:

Ma prima sarà opportuno accennare a me,prima di introdurre lo scrivano. In tal caso,il mio lavoro essendo un lavoro di cancelleria si svolge in un ufficio con degli impiegati. Ma in generale sarà l'ambiente a dirci tutto quello che si saprà su Bartleby. Infatti le notizie che verranno riferite in seguito saranno date da ciò che i miei occhi attoniti videro.

Nel momento in cui la penna scrive il punto, le parole scritte si trasformano in nuove immagini.

3) QUALUNQUE ACCERTAMENTO E IMPOSSIBILE SU BARTLEBY | EST. /INT. GIORNO

Mentre sullo sfondo c'è la città di WASHINGTON

MELVILLE

Il magistrato della cancelleria era impossibilitato ad avere notizie su Bartleby. Perché? L'unica notizia che c'era su Bartleby era che Bartleby sarebbe stato un impiegato subalterno in un ufficio di lettere smarrite, a Washington, dal quale sarebbe stato d'un tratto dimesso a motivo d'un cambiamento nell'amministrazione. E poi perché qualunque accertamento mi conduceva a delle sue stravaganze.

In primo piano sulla destra compare la figura del MAGISTRATO DELLA CANCELLERIA che si dissolve per lasciare il posto alla sua voce.

MAGISTRATO DELLA CANCELLERIA

Ciò che apparve ai miei occhi era un essere del quale nulla era possibile accertare

oltre questo. Era uno di quegli esseri sul quale le notizie divenivano vaghe anche se

si ricorreva a fonti originali. In effetti la scarsità era dato dal caso,dal nulla.

4) LE STRAVAGANZE DI BARTLEBY | EST. /INT. GIORNO

IL MAGISTRATO DELLA CANCELLERIA

Per ...

Indice dei contenuti

• Cover
• Frontespizio
• Copyright
• INDICE DELLE SCENE
• 1) Il caso: la vita non scritta di Bartleby