I Cavalieri Oscuri ed Altri Versi

Stephen Crane

• Editore: Youcanprint
• Anno: 2013
• ISBN:
  9788891125620
• Argomento: Letteratura
• Categoria: Poesia

"I Cavalieri Oscuri ed Altri Versi (titolo originale "The Black Riders And Other Lines" ) è la prima raccolta poetica di Stephen Crane, pubblicata per la prima volta nel 1895.
L'opera, scritta in uno stile anticonvenzionale per l'epoca, tratta temi come la guerra, il difficile rapporto con la divinità e l'esistenza umana in generale.
Sia per lo stile moderno che per i temi trattati, la forza espressiva di Crane riesce a superare inalterata la sfida del tempo, rimanendo attuale ancora oggi."

"I Cavalieri Oscuri ed Altri Versi"

Titolo originale dell'opera: "The Black Riders and Other Lines".

Traduzione a cura di Luca Gini ( http://www.ilnaufragio.it ).

Introduzione

I Cavalieri Oscuri ed Altri Versi è un libro di poesia scritto dall'autore americano Stephen Crane (1871–1900). Inizialmente pubblicato nel 1895 da Copeland and Day, è il secondo volume pubblicato di Crane, in seguito a "Maggie: una ragazza di strada" (1893) e precedente a "Il Segno Rosso del Coraggio" (1895).

La prima stampa fu limitata a 500 copie, alcune delle quali in pergamena, e conteneva 56 brevi poemi scritti nello stile anticonvenzionale di Crane. I versi ( "lines" in inglese, come soleva chiamarli l'autore ) erano suddivisi da numeri romani progressivi.

Nota del traduttore
Nella versione originale durante i dialoghi è presente un apostrofo all'inizio di ogni verso per far notare che il dialogo sta proseguendo. Nella presente traduzione si è scelto di mantenere questa modalità.

I Cavalieri Oscuri ed Altri Versi

Stephen Crane

I

I cavalieri oscuri vennero dal mare.

Vi fu sbattere e cozzare di lance e scudi,

E fragore e clamore di talloni e zoccoli,

Urla selvagge e onde di capelli

Nello scontro in mezzo al vento:

Infine, la cavalcata del peccato.

II

Tre piccoli volatili in fila

Erano appollaiati meditabondi.

Un uomo passò vicino a quel luogo.

I piccoli volatili lo indicarono.

Dissero: "Lui crede di saper cantare."

Tirarono indietro la testa per ridere.

Con aria incuriosita

Lo guardarono.

Erano veramente curiosi,

Questi tre piccoli volatili in fila.

III

Nel deserto

Ho visto una creatura, nuda, bestiale,

Che, rannicchiata a terra,

Teneva il suo cuore tra le mani,

E ne mangiava.

Gli chiesi, "E' buono, amico mio?"

"E' amaro – amaro," mi rispose;

"Ma mi piace

"Perché è amaro,

"E perché è il mio cuore."

IV

Si, ho un migliaio di lingue,

E novecento e novantanove mentono.

Sebbene cerchi di usare quell'unica,

Non emetterà nessuna melodia al mio volere,

Poiché è morta nella mia bocca.

V

Un giorno venne un uomo

Che disse,

“Disponetemi tutti gli uomini del mondo in file.”

Ed istantaneamente

Ci fu un terrificante clamore tra la gente

Contro l'essere disposti in file.

Ci fu un gran bisticcio, in tutto il mondo.

Durò per anni;

E sangue fu versato

Da quelli che non...

Indice dei contenuti

• Copertina
• I Cavalieri oscuri ed Altri Versi