Diario giornaliero della Guerra Aerea sulle Isole di Lampedusa- Pantelleria (1940 - 1943)
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Diario giornaliero della Guerra Aerea sulle Isole di Lampedusa- Pantelleria (1940 - 1943)

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Diario giornaliero della Guerra Aerea sulle Isole di Lampedusa- Pantelleria (1940 - 1943)

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"Non vi è alcun dubbio che SICILIA, SARDEGNA, MALTA, LAMPEDUSA E PANTELLERIA abbiano svolto un ruolo di protagoniste principali durante il conflitto aeronavale svoltosi nel Mediterraneo Occidentale fra il 1940 ed il 1943. Le giornate di guerra, cadenzate in successione cronologica nel testo, descrivono le attività aeree di piloti, equipaggi e reparti di volo delle Forze dell'Asse (Italia e Germania) e delle Forze Alleate (Gran Bretagna, USA ed altri). Il Diario delle operazioni sulle tre isole è spesso intercalato da Note di Cronaca e dal racconto di avvenimenti incredibili ma autenticamente veri."

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Sì, puoi accedere a Diario giornaliero della Guerra Aerea sulle Isole di Lampedusa- Pantelleria (1940 - 1943) di Gaetano Schilirò in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a History e World War II. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Anno
2014
ISBN
9788891135650
Argomento
History
Categoria
World War II
1943
1 gennaio, venerdì
DATI STATISTICI: Il nuovo anno trova una nuova dislocazione dei reparti di volo che, in SICILIA ed a MALTA, è così riassumibile:
RAF
-
Aeroporto di LUQA
: 126 – 1435 Sqns (Spitfire)
-
HAL FAR
: 185 Sqn (Spitfire)
-
QRENDI
: 229 – 249 Sqns ( Spitfire)
-
LUFTWAFFE
Aeroporto di CATANIA
:7./JG53 (da ½ Gen) (Bf109G)
-
-
COMISO
: II/NJG1 (Ju88C)
-
-
SANTO PIETRO
:8./JG53(½ Gennaio)(Bf109G) 9./JG53 (Bf109G)
-
-
TRAPANI
: 3./JG53 (Bf109G)
-
-
7./JG53 (fino ½ Gennaio)(Bf109G)
-
-
III/ZG26 (Bf110C)
- REGIA AER. – Aeroporto di CASTELVETRANO: 157° Gr. (357^ - 379^ 384^ Sq.) (MC200)
- TP/Cinisi: 3° Gr. (153^ - 154^ - 155^ Sq.) (MC200)
- SCIACCA: 53° St./153° Gr. (372^ - 373^ - 374^ Sq.) (MC202)
-
PANTELLERIA
: 1°St./6°Gr. (79^ - 81^ - 88^ Sq.) (MC202)
1°St./17°Gr. (71^ - 72^ - 80^ Sq.) (MC202)
53° St./151° Gr. (366^ - 367^ - 368^ Sq.) (G50bis)
2 gennaio, sabato
NOTA STORICA: A STALINGRADO (Russia), il Maresciallo tedesco von Paulus firma la resa della sua Armata.
Una sezione del 185 Sqn viene inviata su LAMPEDUSA e LINOSA per una rapidissima ricognizione a vista, tesa ad accertare la eventuale presenza di velivoli sulla prima e di difese c/a nella seconda. La missione viene svolta volando a bassissima quota sul mare; nulla viene rilevato.
4 gennaio, lunedì
Appena dopo le 12,00 da MALTA decollano 4 Beaufighters del 227 Sqn, con una scorta di 3 Spitfires del 126 Sqn, per effettuare una missione di pattugliamento armato su navi nemiche che eventualmente vengano intercettate nell’area compresa fra PANTELLERIA – SOUSSE – KURIAT e LINOSA. Non viene avvistata alcuna nave in navigazione nella zona.
Alle 14,40 gli stessi Beaufighters si imbattono in 6 Ju88 del I/KG76, che stanno volando ad Est di SOUSSE ad una quota di circa 250 piedi sul mare, e si lanciano subito al loro attacco lasciando i propri caccia di scorta in posizione difensiva. Lo scontro si svolge senza esclusione di colpi e sia gli Ju88 che i velivoli britannici riportano danni ad almeno tre velivoli di ciascuna formazione.
Tutti i velivoli però rientrano alle rispettive basi.
4 Spit-bombers del 249 Sqn puntano su LAMPEDUSA per bombardarvi la pista di volo ma non vi trovano alcun velivolo. Le bombe vengono comunque sganciate, ma non provocano danni significativi alle infrastrutture aeroportuali.
5 gennaio, martedì
Intorno alle ore 15,10 decollano da MALTA 2 Beaufighters del 227 Sqn per intercettare 5 bombardieri tedeschi He.111 avvistati dai radars e che stanno volando nei pressi di LAMPEDUSA.
Uno dei Beaufighter viene visto mentre attacca 1 Heinkel e - subito dopo - entrare in collisione con lo stesso; entrambi i velivoli andranno perduti.
6 gennaio, mercoledì
Alle ore 15,45 decollano 8 Spitfires del 185 Sqn e 4 di essi sono in versione Spit-bomber, come ormai di consueto. L’obbiettivo da bombardare è ancora una volta l’aeroporto di LAMPEDUSA. Una bomba esplode davanti ad un velivolo, che sembra essere in procinto di decollare, ed un’altra cade su un edificio posto nella parte NE dell’aeroporto. Questa volta la reazione della c/a è piutto-sto energica ma nessuno Spit viene colpito. Contemporaneamente al bombardamento, gli Spits di scorta scorgono vicino a LINOSA 2 imbarcazioni italiane e le attaccano. Nel corso dell’attacco però, improvvisamente appaiono 2 MC202 che si scagliano su di loro per mitragliarli, ma hanno la peggio ed uno dei due viene colpito dagli Spits; perde quota rapidamente e sparisce alla vista.
Si ritiene che sia andato a cadere da qualche parte. La Regia Aeronautica ammette - infatti - che l’MC202, pilotato dal Ten. Mario Prosperio (374^ Sq.), è caduto in mare fra GIARRE e RIPOSTO durante una missione di scorta convoglio; si tratta probabilmente dello stesso velivolo intercettato e colpito dai britannici vicino a LINOSA.
1 bimotori Beaufighter del 227 Sqn decolla da MALTA col suo equipaggio, composto dal Flt Sgt Patrick Goalby e dal Sgt Colin Davies, per effettuare un rastrellamento nello specchio di mare compreso fra PANTELLERIA e KELIBIA. Per cause sconosciute, non rientrarà più alla base.
7 gennaio, giovedì
Al mattino presto, una sezione del 185 Sqn ed una del 229 Sqn vengono inviate su LAMPEDUSA, LINOSA e PANTELLERIA per svolgervi attacchi a bassa quota.
Nel pomeriggio, sull’aeroporto di LAMPEDUSA i piloti britannici trovano 6 SM81 e 4 caccia (di tipo non identificato), mentre nel porto avvistano 2 lance del servizio ASR. Gli aerei vengono attaccati con 4 bombe ma, in quel momento, il cielo è coperto da spesse nuvole ed alcuni ordigni vengono sganciati erroneamente sul mare.
8 gennaio, venerdì
Al mattino, 3 Spit-bombers del 185 Sqn effettuano l’ormai consueta incursione sull’aeroporto di LAMPEDUSA sul quale sganciano le loro bombe da una quota di 1.000 piedi. Una di queste esplode al centro della pista di volo ed un’altra nell’angolo SW dell’aeroporto.
La reazione della c/a è piuttosto energica ma non tanto precisa da colpire alcuno dei velivoli attaccanti.
Anche nel pomeriggio il 185 Sqn si rifà vivo su LAMPEDUSA con 8 velivoli che tentano di sganciare con efficacia le loro bombe; il cielo sull’Isola è però densamente coperto di nuvole e, sia il puntamento quanto l’osservazione degli effetti sortìti risultano molto difficili. La reazione delle batterie contraeree è piuttosto energica ma - come spesso- poco efficace, talchè tutti gli aerei britannici riescono a tornare indenni alla base.
Più tardi, 6 Spitfires del 126 Sqn ed altri 8 del 229 Sqn effettuano il mitragliamento a bassissima quota dell’aeroporto a LAMPEDUSA nell’ostinato tentativo di distruggere i velivoli già mancati dai colpi dei piloti precedenti del 185 Sqn. Anche quest’incursione risulta alquanto imprecisa e nessuno degli aerei italiani viene raggiunto dalle raffiche e dalle bombe.
10 gennaio, domenica
Nel pomeriggio, 8 Spit-bombers decollano da MALTA per attaccare nuovamente LAMPEDUSA ma l’Isola è quasi completamente coperta da dense nuvole ed il lancio delle bombe viene eseguito quasi alla cieca e senza alcuna possibilità di osservarne gli effetti. La reazione della c/a è vivace ma come sempre inefficace, talchè nessuno dei velivoli attaccanti viene colpito. Gli incursori, stanno già volando sulla via del ritorno quando, avvistano 2 velivoli che li stanno osservando a debita distanza ma non accade nulla.
12 gennaio, martedì
Sebbene le condizioni meteo continuino a mantenersi pessime, anche oggi vengono effettuate incursioni con gli Spit-bombers del 185 Sqn sull’aeroporto di LAMPEDUSA e con quelli del 249 Sqn sul porto di SCIACCA.
14 gennaio, giovedì
Al mattino, 5 Spit-bombers del 185 Sqn bombardano in picchiata l’aeroporto di LAMPEDUSA, lanciandosi giù in picchiata da una quota di 9.000 piedi. Le bombe cadono nei pressi della pista ed anche in prossimità di 2 grossi velivoli da trasporto parcheggiati, identificati dai piloti britannici come Ju52 da trasporto.
L’incursione viene ribadita ancora una volta intorno alle ore 16,00 da altri aerei dello stesso 185 Sqn intervenuto in mattinata.
NOTA STORICA: A CASABLANCA (Marocco), si apre la Conferenza “dei tre Grandi” Roosevelt, Churchill e Stalin (che non interverrà perché impegnato a Mosca dalle operazioni militari che si stanno svolgendo intorno a Stalingrado).
La Conferenza si protrarrà fino al 24 gennaio e fisserà la volontà comune di:
-
condurre la guerra contro le forze dell’Asse fino alla loro resa incondizionata,
-
effettuare nella prossima estate uno sbarco in territorio italiano,
-
aumentare gli aiuti all’Unione Sovietica ed alla Cina,
-
intensificare e razionalizzare i bombardamenti diurni e notturni, su vasta scala, sui territori tedeschi per distruggerne la capacità produttiva,
-
effettuare un attacco a sorpresa sull’Italia, definita “ventre molle dell’Europa”, e più precisamente in Sicilia, come richiesto specificamente da Roosevelt.
15 gennaio, venerdì
Anche oggi LAMPEDUSA riceve la quotidiana visita degli Spits del 185 Sqn ma, eccezionalmente, i velivoli non sono caricati come di consueto con le bombe sub-alari e possono soltanto mitragliare le attrezzature aeroportuali.
Il fuoco dell’artiglieria c/a si va facendo sempre più intenso e preciso, ma non al punto da centrare qualche velivolo nemico.
17 gennaio, domenica
Anche oggi 4 Spit-bombers del 126 Sqn (3 velivoli) e del 1435 Sqn (1 velivolo) volano sull’aeroporto di LAMPEDUSA per bombardarlo. Dopo il lancio delle bombe, lo Sqn Ldr Urwin Mann (126 Sqn) si lancia in picchiata da 10.000 piedi per mitragliarvi e cannoneggiarvi gli aerei in sosta accanto alla pista.
18 gennaio, lunedì
In tarda mattinata, alle ore 11,40 circa, su LAMPEDUSA arrivano 8 Spit-bombers del 185 (5 velivoli) e del 126 Sqn (3 velivoli) per l’ormai consueto bombardamento dell’aeroporto. Questa volta le bombe cadono in testata pista ed al centro della stessa, mentre altre due esplodono lungo il perimetro occidentale dell’aeroporto.
Nel pomeriggio, gli Spit-bombers del 229 (3 velivoli) e del 249 (5 velivoli) Sqns - scortati da circa 12 caccia delle stesse squadriglie - vengono mandati su PORTO EMPEDOCLE per distruggervi la locale centrale elettrica. Soltanto 2 bombe vanno a segno sull’obbiettivo ed altre 4 cadono su alcuni edifici adiacenti.
Prima di intraprendere la via del ritorno verso MALTA, gli Spitfires della scorta avvistano una piccola imbarcazione nei pressi del porto cittadino e si abbassano per mitragliarl...

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  1. Cover
  2. Frontespizio
  3. Copyright
  4. PREFAZIONE
  5. 1939
  6. 1940
  7. 1941
  8. 1942
  9. 1943
  10. APPENDICE
  11. 3a di COPERTINA