ISPIRAZIONI - Le Parole e i Colori

AA. VV.

• Editore: Youcanprint
• Anno: 2014
• ISBN:
  9788891158536
• Argomento: Letteratura
• Categoria: Poesia

Sì può dipingere con le parole? Si può far poesia con la pittura? Sì, certo, e la stretta interrelazione tra le due arti è il filo conduttore di questa piccola antologia cui hanno collaborato poeti che si sono ispirati ad opere pittoriche, talora proprie talora "classiche", che sono riprodotte a fianco di ciascuna composizione...

Gianni Marucelli

Tiziano Vecellio, Orfeo ed Euridice

Euridice

Quando vidi il suo sguardo, quando vidi

quel barlume lontano, e ancora il sangue

pulsare nelle arterie, e i caldi lidi

venire a me in quell'alone esangue,

compresi la menzogna. Il divenire

di colori e di forme, il tempo ignoto

in cui il passato è fuso all'avvenire,

crisalide d'un attimo ch'è vuoto:

infine, seppi. No, non fu il Cantore,

impaziente al sapore del mattino

alto e silente, a perdere il suo amore:

Euridice discelse il suo destino.

Vittorio Bolaffio, Ragazza con cesto e rondini

Rondini

Accordi bruno azzurri

sullo spartito del cielo

sfiorano

la levità del canto.

La nube che le oscura

e che le accoglie

è forse un simulacro

della tua difficile dolcezza.

(da “Nel cerchio d'ombra”, 1997)

Van Gogh, Notte stellata

Cometa

Cometa d'ametista,

astro opaco del nord,

stella di ghiaccio

ch'ardi oltre il timone del Gran Carro

nelle ore prime

della notte di Marzo,

vittima sacrificale

che il Caos o un dio

remoto offre

all'aureola di Helios,

osserva il mio cuore profondo,

così simile al tuo,

attiralo nel campo obliquo

delle tue gravitazioni

e con te scaglialo,

gelida amante,

oltre lo spazio e il fuoco,

nel serico

segno del tuo dissolverti.

Boecklin, L’isola dei morti

L'isola dei morti

Sarcofaghi di marmo e di calcare

attendono gli eroi sotto i cipressi,

nella luce che sta sul limitare

tra giorno e notte. Pace per gli oppressi

che da soli affrontarono la sorte

promette quella rupe desolata,

difesa dal silenzio della morte.

Concessa a pochi fu la traversata

dai sentieri del tempo a questo lido,

sol chi la morte seppe e chi più ha amata

la vita insieme, ha qui sicuro approdo.

Come il falco ritorna al suo bel nido

sulle asperrime cime, alla nidiata,

vien qui chi ha sciolto della vita il nodo.

Maria Iorillo

Vincent Van Gogh – Ramo di mandorlo in fiore

Nell’azzurro

Della mandorla dolce

Sbocciano gemme.

Claude Monet – Il giardino di Monet a Giverny

È un diletto

Il profumo di rose

Nel mio giardino

Vincent Van Gogh – Campo di grano con cipressi

Mani protese in campi di grano

La luna, immersa in un cielo nero, sembra stordita dai profumi d'incensi che, come farfalle a primavera, si rincorrono tra gli stand allestiti sul lungotevere per la festa di turno. Bianchi gazebo nascondono la sponda del fiume agli ultimi gabbiani che, confusi dalle luci e dai chiassi della festa, s'attardano sui lampioni. Intontita sembra anche Silvia che cammina indiscreta tra la gente, come un girasole senza bussola. Si ferma di tanto in tanto ad osservare i luccicanti oggetti che addobbano gli espositori. Collane di vetro, scatole colorate, foulard made in China, poster di Che Guevara e di Bob Marley, insolite e profumatissime candele, si lasciano fotografare dalla voglia di Silvia di trovare qualcosa che possa riempire quel vuoto foderato di giallo che si è impadronito di quel piccolo immenso campo lì al centro del petto. Giallo forse perché era rimasto l'alone del sole che, tramontato una sera qualunque di un tempo remoto, non voleva più saperne di arrivare fin lassù a mezzogiorno. Giallo forse perché vi pulsava il grano tagliato in estati impresse sotto la pelle tra quelle rughe dove ora le spighe crescono vuote. E su quella pellicola stranamente tinteggiata scorrono immagini e ricordi, che si accendono solo in determinati momenti, richiamati da un déjà-vu o da uno stato d'animo che ha il sapore dell'as...

Indice dei contenuti

• Cover
• Frontespizio
• Diritto d'autore
• Prefazione
• Gianni Marucelli
• Biografie
• Indice