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L'estasi sessuale. L'eros iniziatico e spirituale
Informazioni sul libro
Il saggio propone la riscoperta del valore dell'atto sessuale, liberato da ogni tabù, come momento estatico svincolato dalla realtà, quella beatitudine che dal più semplice piacere può ascendere a un vero e proprio rapimento prolungato.
Gli antichi avevano intuito questo grande valore vedendo l'amplesso rituale come elemento base di certe liturgie arcaiche, al di là delle finalità di procreazione, e ancor più l'avevano compreso alcune religioni.
Particolari dottrine avanzate del Buddhismo, Induismo e Taoismo avevano colto nell'atto sessuale la possibilità di un'esperienza profonda del mistero metafisico; altre - su un piano meno avanzato - riuscirono a intuire alcune fondamentali necessità umane relative alla sessualità, e vi adeguarono i loro principi evitando di creare sensi di colpa, spesso causa di deviazioni e di gravi nevrosi.
All'inizio del terzo millennio permangono ancora forti condizionamenti dottrinali nei confronti non solo della sublimazione, ma della stessa vera liberazione sessuale, anche attraverso condizioni restrittive o integraliste che gravano sulla donna e la mercificazione del sesso attraverso la stessa televisione. Per questo l'alto valore metafisico della congiunzione è ignorato.
Per ritrovare e re-individuare la profonda e corretta intuizione che coniuga la materia del corpo con la misteriosa Via dello spirito e dei Principi universali, è necessario ripercorrere, almeno sinteticamente, e per alcune linee, la complessa e tormentata storia della sessualità e delle religioni, dalle società primitive sino ai tempi nostri.
Il saggio è articolato in quattro parti: 1a temi generali; 2a miti e riti iniziatici antichi; 3a l'estasi sessuale nelle grandi religioni; 4a l'intuizione di alcuni esoteristi.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Cover
- Frontespizio
- Diritto d'autore
- Indice
- Premessa
- PARTE I
- PARTE II
- PARTE III
- PARTE IV
- Postfazione
- Bibliografia