Non è di mia competenza

Giglio Reduzzi

• Editore: Youcanprint
• Anno: 2016
• ISBN:
  9788893327879
• Argomento: Scienze sociali
• Categoria: Saggi in sociologia

Vi sono spiegate le ragioni per cui, secondo l'autore, la frase che forma il titolo del saggio (Non è di mia competenza) è la risposta che il cittadino più frequentemente riceve quando si rivolge ad un pubblico dipendente.

Riflessioni ed Aforismi

Expo

Non vorrei, anche questa volta, fare la figura del bastian contrario.

Ma siamo sicuri che fu vera gloria, come si dice?

A me pare che aver costretto i visitatori a stare in fila sette ore per visitare un solo padiglione un sia stato un grande successo organizzativo.

Quanti responsabili di EXPO sono stati in un qualsiasi parco di Disneyland (Anaheim, Orlando, Tokio, Parigi), per vedere come si previene la formazione di file intermi-nabili, in presenza di grandi affluenze di pubblico?

Una tecnica largamente usata in quei luoghi, per le attrazioni di maggior successo, è di assegnare a ciascun visitatore un finestra temporale per entrarci, per cui uno, nel frattempo, anziché stare in fila, va a vedere un altro padiglione o a mangiare un boccone o a fare pipì.

Il caso Nuzzi

Io non so se l’operazione editoriale di Gianluigi Nuzzi, che è di proporzioni gigantesche, esprima più coraggio o più incoscienza.

So che io, nei suoi panni, non riuscirei a dormire.

Alludo, ovviamente, a quel libro (Via Crucis), con cui egli svela al mondo intero le nefandezze che ha compiuto e, a quanto pare, ancora compie la Chiesa cattolica, non-ostante lo sforzo riformatore che papa Francesco dimostra e, qualche volta, ostenta.

Infatti, come è noto, il libro, preceduto da grancassa, è stato presentato contemporaneamente ed in più lingue in tutto il mondo.

Se si pensa alla mole di lavoro che questa operazione ha comportato, non si può non concludere che essa abbia rappresentato un evento editoriale unico, almeno per il nostro Paese.

Mi chiedo se l’autore abbia sufficientemente riflettuto sulle possibili conseguenze del suo gesto.

In fondo il papa attuale sta per compiere 79 anni e non scoppia di salute.

Se (facciamo gli scongiuri) gli dovesse capitare un infarto, tutti, ma proprio tutti, collegherebbero questo evento al libro di Nuzzi.

E pensare che Nuzzi non è nuovo a correre questo tipo di rischi.

E’ fuori dubbio, infatti, che anche le dimissioni di papa Benedetto XVI abbiano avuto origine, diretta od indiretta, da un suo libro.

Un fatto eccezionale che non trova precedenti, se non andando indietro di alcuni secoli, sino a Celestino V.

Ma perché Nuzzi fa tutto questo?

Egli non ha l’aria di essere la reincarnazione di Savonarola o di Giordano Bruno.

La sicurezza matematica di non essere bruciato sul rogo certo aiuta, ma non mi pare una motivazione sufficiente.

Né credo che voglia trasformare il Vaticano in un dopolavoro per papi.

Rimangono poche altre spiegazioni: gloria, soldi od un mix delle due cose.

Nuovi partiti

Nel giro di due giorni (7 e 8 Novembre 2015) tutto è cambiato per Renzi.

Se si volta a destra trova una nuova alleanza, se si volta a sinistra trova un nuovo partito (Sinistra Italiana).

Ed il fatto che quest’ultimo nasca gracilino non ha molto rilievo.

Anche una manciata di voti sottratti a Renzi potrebbero bastare per fargli perdere le prossime elezioni, a favore della più agguerrita formazione di centro-destra.

O, Dio non voglia, a vantaggio del partito contro tutti che fa capo a Grillo.

A questo punto, cambiare la legge elettorale, asse-gnando il premio di maggioranza alla coalizione, anziché al partito, conviene anche al PD; che potrà così allearsi con Sinistra Italiana, come fece a suo tempo con SEL.

Tiro al cardinale

E’ lo sport, particolarmente praticato in Italia, che sta prendendo il posto del desueto tiro al piccione.

Eppure a me sembra che questo nuovo sport non meriti di radicarsi.

Non bisogna infatti dimenticare che, una volta, i cardinali, detti principi della Chiesa, erano già nobili per conto loro, per cui l’attribuzione di una casa inferiore ai 400 mq sarebbe parsa inadatta al loro rango familiare.

O addirittura offensiva se confrontata con quelle che furono assegnate a Galileo Galilei (prima Villa Medici e poi Il Gioiello), quando fu messo agli arresti domiciliari.

Poi, ai prìncipi, subentrarono i figli del popolo.

I fedeli ne presero atto e non si scandalizzarono, anzi ne furono felici.

Adesso alcuni di loro (e molti degli altri) si accorgono che non c’è sintonia tra i figli del popolo e le case in cui abitano.

Troppo grandi, troppo lussuose.

I cardinali dovrebbero seguire l’esempio del Papa e accontentarsi di 50 mq! Dicono.

Uno di loro, raccolta questa voce, decise di ridimen-sionare il suo appartamento.

Non l’avesse mai fatto!

Dove ha preso i soldi per ristrutturare? Chiesero alcuni fedeli (e molti degli altri).

Difatti restaurare queste case-museo costa un sacco di soldi.

Non solo, ma se tutti i cardinali decidessero di ridimensionare le loro abitazioni, assisteremmo ad un netto impoverimento dei beni culturali italiani e/o vaticani.

In ogni caso, se proprio volessero ristrutturare, bisogne-rebbe che i prelati avessero la furbizia, poco cardinalizia, ma molto praticata dagli operatori economici romani, di stroncare sul nascere le critiche, triangolando i fondi necessari. (Intelligenti pauca.)

Purtroppo non è che, se tutti i Cardinali abbandonassero quelle sedi lussuose e si installassero in appartamenti da 90 mq, il Vaticano ci guadagnerebbe.

Niente affatto: al costo di manutenzione di quelle case-museo si aggiungerebbe quello per l’acquisto o l’affitto dei piccoli appartamenti.

L’unico vantaggio sarebbe di natura etica: si fornirebbe ai fedeli un esempio di sobrietà.

Da aggiungere a quelli già abbondantemente forniti da Papa Francesco, ma che, ripeto, non comporterebbe alcuna diminuzione di costi.

Come vedete, non è facile, neppure per la Chiesa, fare la cosa giusta.

La Patria

Una volta i ragazzi venivano arruolati per difendere la Patria.

Adesso vengono arruolati per difendere la patria degli altri.

Impiego-Ripiego

Nel nord d’Italia, fino alla recente crisi economica, lavorare per la pubblica amministrazione è sempre stato considerato più un ripiego che un impiego.

Le società multi-religiose

A Parigi, attorno ai luoghi simbolo dei recenti fatti di sangue, abbiamo visto un sacco di persone che deposi-tavano fiori e lumini.

Alcune di loro piangevano, ma nessuna di loro faceva il segno della croce.

Dove sono finiti i cristiani di Francia, il Paese che ospita Lourdes?

Non ritenen...

Indice dei contenuti

• Cover
• Frontespizio
• Diritto d'autore
• Indice
• • Dedica
• • Cap. I
• • Cap. II
• • Cap. III
• • Riflessioni ed Aforismi
• • Appendice
• • Profilo dell’Autore