Laudato si'. Ambiente e diritti nella Enciclica di Papa Francesco. Saggio

Carmine Alboretti

• Editore: Youcanprint
• Anno: 2016
• ISBN:
  9788892608795
• Argomento: Theology & Religion
• Categoria: Christian Denominations

Dopo aver esaminato i vizi della classe politica nel volume "La Buona Battaglia. Politica e bene comune ai tempi della Casta" (Tau editrice), il giornalista Carmine Alboretti si cimenta in una nuova avventura editoriale volta a far emergere alcune peculiarità e gli aspetti poco noti dell'Enciclica di Papa Francesco sulla cura della casa comune.
Il tutto con un linguaggio semplice ed essenziale per arrivare dritto al cuore dei problemi ed accompagnare il lettore dalla prima all'ultima pagina in un viaggio alla scoperta del vero senso della vita.

PARTE PRIMA

1
La cura della “casa comune”

L’Enciclica è una lettera circolare che il Papa indirizza, attraverso i Vescovi delle diocesi del mondo, ai fedeli e agli uomini e alle donne “di buona volontà” su argomenti che gli stanno particolarmente a cuore, perché riguardano la vita e il benessere materiale e spirituale di milioni di essere umani.

La Laudato si' (dalle prime parole del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi), è stata ultimata il 24 maggio 2015, nella Solennità di Pentecoste, e presenta¬ta il successivo 18 giugno durante una conferenza stampa alla quale hanno preso parte numerose personalità giunte in Vaticano da ogni angolo del globo.

Il testo tratta della cura della “casa comune”, ossia della necessità di proteggere la Terra, patrimonio di tutti gli essere viventi.

Il pianeta soffre a causa degli scempi che subisce co-stantemente. Ecco perché Papa Francesco invita tutti noi a prendere coscienza della gravità della situazione, adoperando la metafora della casa che sta crollando a pezzi.

L’immagine del lento e inesorabile disfacimento è molto efficace. Nessuno sarebbe così sprovveduto da restare indifferente di fronte ad essa.

Con l'Enciclica Papa Francesco vuole farci comprendere le cose che non vanno e le ragioni per le quali determinati meccanismi non funzionano.

Dopo aver ascoltato il messaggio del Santo Padre abbiamo il dovere morale di attivarci, così come faremmo se, all'improvviso, ci rendessimo conto che un pericolo grave e imminente incombe su di noi o sulla nostra famiglia.

Tocca a noi, abitanti di questo pianeta, dotati di cuore e di cervello, trovare le soluzioni più idonee.

2
Le novità dell’Enciclica

Francesco non è stato il primo Papa ad occuparsi di ambiente. Prima di lui lo hanno fatto San Giovanni XXIII, il beato Paolo VI, San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

Il Pontefice emerito, in particolare, nella Caritas in veri tate e nel Messaggio per la Giornata mondiale della pace 2010, ha messo in luce diversi aspetti ripresi dal Successore.

È, tuttavia, la prima volta che il tema deirecologia, nel senso di un’ecologia integrale, viene affrontato da un Papa in maniera così completa e sistematica.

Un simile approccio non è presente in nessun documento ufficiale delle Nazioni Unite o di altre Istituzioni internazionali.

Francesco riprende e sviluppa il nucleo delle riflessioni di Ratzinger; le integra, in particolare, con un’ampia analisi dei cambiamenti dell’umanità e del pianeta, mettendo in evidenza come alla velocità imposta dalle azioni umane si contrapponga la naturale lentezza della Natura.

Intervenire non è facile: per poter rimediare occorre possedere un quadro completo e realistico dei mutamenti in atto.

Il Successore di Pietro ne è pienamente consapevole, tanto che, diversamente dai Predecessori (che, in gene re, si erano limitati ad espressioni di carattere generale) utilizza, con cognizione di causa, il linguaggio della scienza e della tecnica per spiegare le varie forme di inquinamento, i problemi legati ai cambiamenti climatici, la questione dell’acqua, ecc.

Si tratta di un vero e proprio grido di dolore e di allarme, giustificato da una puntuale analisi dei mali che minacciano la Terra.

A fronte della grave crisi ecologica e globale, che pregiudica non solo il futuro delle specie animali e vegetali ma della stessa umanità, occorre reagire con decisione. “Mai scrive Bergoglio al n. 83 della Enciclica abbiamo maltrattato e offeso la nostra casa comune come in questi ultimi due secoli”.

Le misure da adottare devono, per forza di cose, assumere anche una dimensione giuridica.

Servono norme in grado di proteggere gli ecosistemi e uomini e donne, liberi e forti, capaci di imporre la loro applicazione a discapito dei grandi gruppi di potere che muovono i fili dell'economia e della finanza.

Questo risultato può essere raggiunto a una sola condizione: che la politica non sia asservita al “dio denaro”. Del resto, come sostiene il Premio Nobel per la Letteratura, Dario Fo, “dato che esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parrucchieri calvi, potrebbero anche esistere politici onesti”.

Di qui la metafora della casa che sta crollando a pezzi: la Terra, maltrattata e saccheggiata si lamenta e i suoi gemiti si uniscono a quelli di tutti gli abbandonati del mondo.

Papa Francesco invita ad ascoltarli, sollecitando tutti e ciascuno singoli, famiglie, comunità a una “conversione ecologica”, secondo l'espressione di san Giovanni Paolo II, che significa “cambiare rotta”, assumendo la bellezza e la responsabilità di un impegno per la “cura della casa comune”.

3
Progresso e benessere

Nel testo della Enciclica Papa Francesco espone le problematiche originate dall’imponente sviluppo della società industriale e dal progressivo depauperamento delle risorse naturali.

La questione relativa all’ambiente e alla sua salvaguardia ha, dunque, finito per assumere una rilevante dimensione sociale ed economica.

Il Santo Padre lo scrive a chiare lettere al numero 43: “Se teniamo conto del fatto che anche l'essere umano è una creatura di questo mondo, che ha diritto a vivere e ad essere felice, e inoltre ha una speciale dignità, non possiamo tralasciare di considerare gli effetti del degrado ambientale, dell’attuale modello di sviluppo e della cultura dello scarto sulla vita...

Indice dei contenuti

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• Frontespizio
• Diritto d'autore
• PARTE PRIMA
• PARTE SECONDA
• PARTE TERZA
• Bibliografia essenziale
• Ringraziamenti