Il Magnetismo personale e come svilupparlo - Trattato scientifico sul Magnetismo personale e le sue possibilità

Paul Weller

• Editore: Youcanprint
• Anno: 2017
• ISBN:
  9788892645653
• Argomento: Persönliche Entwicklung
• Categoria: Persönlicher Erfolg

Parecchi libri sono stati scritti finora sul Magnetismo Personale; nessuno però ha seguito il soggetto e ne ha seguito le dottrine più completamente di Paul Weller.
L'opera, scritta in lingua semplice e familiare, descrive nel modo più vivido come il più gran potere noto all'uomo può venire sviluppato in qualsiasi individuo, e adoperato efficacemente ad influenzare le persone.
Sia qualsivoglia la vostra posizione nella vita, uno studio accurato di quest'opera vi riempirà d'ispirazione e vi schiuderà la via ai più nobili risultati.

LEZIONE XI

Un sussidio possente all'acquisto del Magnetismo Personale si trova nell'esercizio. Per esercizio non intendiamo i movimenti ordinari del corpo, quali si trovano nelle abitudini della vita giornaliera, ma certi esercizi definiti e graduati, a bella posta calcolati per eccitare l'attività ed accelerare lo sviluppo di quella parte dell'uomo dalla quale scaturisce la fonte possente che domina le vite umane e che comunemente è nota come Magnetismo Personale.

L'uomo esiste in grazia dei suoi nervi. Ciò si può provare in parecchie maniere. Una prova di questa asserzione è il fatto che ogni parte del corpo è permeata da ramificazioni dei vari centri nervosi. Ma la prova culminante non è questa. Numerosi esperimenti hanno stabilito il fatto che la sensazione è impossibile dove il nervo è distrutto. Recidete il nervo ottico, e la visione cessa. La costruzione dell'occhio può essere perfetta, ma la vista è perduta. Che il movimento sia una funzione dei nervi, si può provare egualmente. Infatti, non v'ha il menomo dubbio che noi viviamo in grazia dei nostri nervi. L'importanza di questo assioma non può essere esagerata. Esso ci dà la chiave di ogni situazione nella vita. Dei nervi forti e bene sviluppati indicano vitalità forte, mente sana e costituzione vigorosa. Un individuo tale è bene armato per combattere la battaglia della vita e riuscirne vittorioso.

Gli è un fatto che la grande maggioranza degli uomini hanno poco o nessun successo nella vita. L, del pari vero che questi tali sono deficienti nella forza nervosa. Aumentate questa forza nervosa ed aumenterete la loro attitudine ad essere utili, e li porterete tanto più vicino al successo. Lo scopo degli esercizi seguenti è di aumentare quest'energia nervosa a tal punto che la non riuscita debba essere impossibile.

ESERCIZIO I. Questo esercizio è la prova della vostra condizione presente ed il primo passo verso la grandezza futura. Prendete un foglio di carta della dimensione carta da lettere, che non sia nè troppo durone troppo sottile;, dividetelo per metà; tenetene una metà. nella mano mettendo il pollice e due dita agli angoli inferiori della carta, e tenendo la mano a circa un piede di distanza dal petto ed il gomito lontano dal corpo. Il braccio intero dev'esser libero—non deve, cioè, toccar nulla nè avere alcun punto di appoggio. Se uno specchio torna conveniente, gli è bene notare qualche lieve macchia sul cristallo (se non ve ne fossero, mettetevi una macchiettina di inchiostro), e tener la carta in modo tale che l'estremità superiore opposta a quella che avete in mano si trovi esattamente sulla stessa linea coll'occhio e con la macchia sullo specchio. Tenetela per dodici minuti secondi. Sembra un compito facile. Provatelo; ma state attenti perchè la carta non devii neppur d'un capello dalla linea esatta. Un individuo che abbia piena padronanza dei propri nervi vi riesce facilmente. Voi potreste trovar questo esercizio molto pesante pei vostri nervi, ed ogni volta ch'esso è ripetuto vi rende più nervoso. Qui, se volete raggiungere il fine desiderato, avete bisogno di perseveranza. Questa "nervosità" apparente nasce dall'azione di arrestare la fuga ed il trapelamento della forza vitale. Essa non vuol essere arrestata. Una persona "nervosa" ha bisogno che questa "fuga" continui fino a che succeda la prostrazione completa. La caduta è cominciata. Arrestarla, significa far soffrire la persona. Coloro che aspirano a grandi cose o vogliono apprendere a dominar sugli altri, debbono saper soffrire. Voi, che adesso ci rinunziate, fareste meglio a non aver più grandi speranze circa il dominio sull'animo altrui.

ESERCIZO II. Prendete un foglio di carta commerciale, dividetelo in due, e tenetelo come nel primo esercizio. Persistete fino a che non vi sia deviazione pur d'un capello.

ESERCIZIO III. Divenuti esperti in quest'ultimo esercizio, potete prendere un foglio di carta di formato imperiale. Dividetelo in due e procedete come sopra.

ESERCIZIO IV. Ora prendete un foglio intero di carta imperiale e, senza dividerlo, procedete come sopra. Abbiate cura che il braccio sia tutto libero.

Quando siete ben padrone di questi esercizi, potete prendere un bicchiere pieno di acqua per due terzi e tenerlo a distanza di braccio adoperando soltanto il pollice ed un altro dito. Provate tutte le dita, l'una dopo l'altra, tenendo il bicchiere dalla parte più piccola, proprio sopra il fondo.

ESERCIZIO V. Ripetete l'esercizio I, accompagnato da un respiro pieno, profondo e prolungato; cominciate, cioè a respirare quando cominciate l'esercizio, continuando l'esercizio mentre l'inspirazione procede e prolungando l'inspirazione se credete possibile ritenere più aria, e poscia emettendo il respiro nella stessa guisa.

ESERCIZIO VI. Ripetete l'esercizio II, nella stessa maniera.

ESERCIZIO VII. Ripetete l'esercizio III, nello stesso modo.

ESERCIZIO VIII. Ripetete l'esercizio IV, nello stesso modo.

ESERCIZIO IX. Fate toccare il pollice e ciascun dito alla sua volta lentamente ed in modo leggero, senza pressione. Il pollice ed il dito dovrebbero incontrarsi a mezza via.

ESERCIXIO X. Levate la mano, col dorso in su e tutte le dita chiuse, meno l'indice che terrete a livello dell'occhio. Stendete innanzi tutto il braccio. Mantenete questa posizione per quarantacinque minuti secondi senza muovere neppur d'un capello la punta del dito.

ESERCIZIO XI. Seguite, innanzi ed indietro, una linea immaginaria intorno ad una gran camera, coll'occhio fisso. Ripetete cinquanta volte in ciascuna direzione. L'occhio non deve muoversi a scatti, né ammiccare.

ESERCIZIO XII. Sedetevi. Prendete la posizione più comoda che potete, senza però appoggiare il dorso. Fissate l'occhio ad un punto sul muro e guardatelo fisso senz'ammiccare per cinque minuti secondi. Sedete perfettamente immobile.

ESERCIZIO XIII. Prendete la posizione indicata nell'esercizio precedente, e pensate alle vostre dita, tenendole perfettamente inerti mentre il vostro corpo resta immobile.

ESERCIZIO XIV. Ripetete l'esercizio XII, ma guardate il punto per dieci minuti secondi. Riposate.

ESERCIZIO XV. Ripetete l'esercizio XIII, tenendo le dita immobili per dieci minuti secondi. Riposate.

ESERCIZIO XVI. Lasciate che il corpo si stenda in una posizione di comodità perfetta. Mantenete questa posizione per due minuti senza muover le dita della mano o dei piedi, le braccia, le ciglia o la testa.

ESERCIZIO XVII. State in piedi e perfettamente immobile per trenta minuti secondi, con la mente fissa alle ciglia e alle dita della mano e dei piedi, che debbono esser tenute perfettamente immobili.

ESERCIZIO XVIII. State come nell'esercizio precedente per trenta minuti secondi, con la mente fissa sul corpo intero, e traete il respiro a lungo ed a pieni polmoni, emettendolo secondo il bisogno—tutto ciò senza il menomo tentennamento del corpo, senza la menoma oscillazione in qua od in là, senza il menomo movimento di un muscolo volontario qualsiasi.

ESERCIZIO XIX. State in piedi per tre minuti, nella immobilità perfetta di ogni muscolo volontario del corpo; le mani ai lati; il secondo e terzo dito (indice e medio) della mano destra toccantisi molto leggermente fra loro; lo stesso per la mano sinistra; l'occhio intentamente fisso in qualche oggetto.

Quest'esercizio è tanto importante che dovreste, praticarlo ogni giorno della vostra vita.

ESERCIZIO XX. Sollevate il braccio destro di fronte a voi, a livello dell'omero, e tenetelo perfettamente teso. Per un atto della volontà irrigidite tutti i muscoli dall'omero alla mano, comprese le dita, senza muovere il braccio. Ripetetelo sei volte, lentamente e con risolutezza. Procedete nella stessa guisa pel braccio sinistro, mentre il destro pende immobile di lato.

ESERCIZIO XXI. Sollevate il braccio di fronte al corpo col pugno leggermente chiuso, ed a circa 18 pollici di distanza dall'occhio, e quindi aumentate gradatamente la pressione del pugno finchè la stretta sia terribile. E, finalmente, spingete innanzi il braccio teso ed il pugno.

ESERCIZIO XXII. Tendete molto gradatamente il braccio ed il pugno insieme, tenendo il braccio in qualsiasi posizione, indipendente dal corpo.

ESERCIZIO XXIII. Tenete le spalle in giù e guarda...

Indice dei contenuti

• INDICE
• PREFAZIONE
• LEZIONE I.
• LEZIONE II
• LEZIONE III
• LEZIONE IV
• LEZIONE V
• LEZIONE VI
• LEZIONE VII
• LEZIONE VIII
• LEZIONE IX
• LEZIONE X
• LEZIONE XI