La Ferita

Carmelo Emanuele

• Editore: Youcanprint
• Anno: 2018
• ISBN:
  9788827836460
• Argomento: Letteratura
• Categoria: Poesia italiana

San Fratello, provincia di Messina, questa opera è una raccolta di testi e poesie dal 1998 al 2008. In questa ultima edizione nuove poesie inedite, alcuni testi in galloitalico tradotti da Benedetto Di Pietro, inoltre la poesia vincitrice della V edizione del Premio Nazionale poesia in Galloitalico Città di San Fratello.

Indice dei contenuti

Indice dei contenuti

1. Presentazione
2. Uomini d’Asfalto
3. L’Amico Antico
4. La solenne distrazione
5. Il luogo dell’inizio della fine
6. Il ciclo infinito
7. Il quartiere
8. I temibili affitti e le spaventose catapecchie
9. La spazzatura dannata
10. L’amicizia
11. Eros
12. Il mezzo
13. Il soffio vitale
14. La tortura
15. L’odore della guerra
16. Bimba
17. Gli Attimi della follia
18. Apocalisse
19. L’appuntamentu
20. Curri, curri
21. Genti di picca
22. 14 Febbraio 2010
23. Lo Specchio
24. San Filadelfio (come un fiore appassito)
25. Gioventù
26. Il canto sofferente
27. Un piccolo fiore
28. Il castello di S. Agata (l’amico antico)
29. D’amiegh antiegh
30. 14 di Firver d’u 2010
31. Cam na sciaur mpassulira
32. ​Il padre
33. Il canto del lamento
34. ​U patri
35. U chìant du damànt

Presentazione

La ferita è una raccolta formata da testi e poesie scritte in momenti diversi che nell’arco di un decennio circa, tra il 1998 e il 2008, hanno rappresentato il massimo della creatività dell’autore. Partendo da un pensiero adolescente, si note la maturità riflessiva che pian piano prende corpo nei testi, seppur con caratteristiche diverse. Dai rapporti di amicizia all’esaltazione dell’utile, fino a condensare temi sociali che influiscono non poso nella società moderna. Ogni tanto si ritorna nel paesello di origine per affrontare temi politici, storie d’amore e costruzioni mentali e strutturali. I rapporti sentimentali sono ben distribuiti nei vari testi senza essere mai in eccesso e il romanticismo trionfa un po’ dappertutto, per visione e profondità del pensiero. Le caratteristiche predominanti sono una autobiografia dei testi, molto vissuti ma che non smettono di svolazzare verso un orizzonte che appare malinconicamente infinito. La fantasia e la creatività dell’autore sono da apprezzare, soprattutto quando si affrontano temi vicini, che hanno una cornice non ben definita, poiché balzano tra un piccolo quartiere e il mondo intero, che appare in tante circostanze troppo esagerato per la realtà misera dei protagonisti. Tanta ironia fa parte del mondo, ed ecco anche questo ingrediente che è sempre presente nella maggior parte dei testi. La donna è consacrata a oggetto divino in alcuni testi, mentre, viene sottoposta a critica in altri, ma con costante presenza di sarcasmo, che non sembra mai abbandonare i testi, anche i più seri. L’uomo assiste impassibile agli eventi anche quando avrebbe il potere di deviarli verso mete più consone, e per questo viene spesso condannato per questa sua assenza di amore per il creato. L’aspetto religioso è presente in molti temi ed esalta la simbiosi tra reale ed irreale. Nel pensiero dell’autore si riesce a percepire anche quella sua voglia insaziabile di poter cambiare in meglio tutta la propria vita, di correggere il tiro si alcune scelte. Questa continua ricerca della soluzione accompagna il lettore dalla prima all’ultima pagina, anche se non sempre appare chiaro. È forse l’unica pecca dell’autore è proprio la mancanza di chiarezza in alcuni passaggi, che se da un lato trasformano il lavoro in un codice tutto da decifrare, dall’altro possono lasciare nei lettori più distratti un vuoto che verrà colmato solamente con una attenta rilettura. La musa ispiratrice è la città di San Fratello, quella parte unica di Sicilia, ricca di valori, di odori, di usanze e di paesaggi, viene evocata ed esaltata in molti passaggi come la meta di una entità migliore e splendida colonna sonora dei testi scritti.

Giuseppe Magistro

Uomini d’Asfalto

Corrono, a volte cadono, ma si rialzano sempre!

Sono gli uomini d’asfalto con le loro numerose ed emozionanti avventure. Loro, che sono stati adottati dalla strada quando erano cuccioli, ne hanno assorbito il carattere e hanno ancora quel fascino e quella personalità, costruite sulle intere giornate vissute, persi nella spensieratezza giovanile.

In assenza dell’invidia sui coetanei che possono permettersi di sbattere i talloni su un più morbido suolo e con il minimo dell’importanza delle strutture che li circondano, solo immaginarie, sostituite da due pietre alla base, davano inizio al grande spettacolo dello spasso.

Per la testa dovrebbe esserci quel briciolo di delusione scisso nella malinconia considerando che al posto dei completi da società organizzate, ci sono delle semplici magliette da notte, delle camicie da passeggio la domenica e quei maglioni invernali che prudono tanto. Tutto il negativo invece passa inosservato sconfitto dallo strapotere dell’entusiasmo

La sfera, la spontanea concentrazione, gli stimoli trovati per caso, la voglia di abbandonarsi alle spalle per un attimo la triste realtà di un mondo degli adulti ammalato, trasformano una semplice piazzola nell’olimpo dello svago.

Gli occhi di un bambino vedono solo quello che il cuore vuole vedere!

Spesso i bambini, al contrario degli adulti, hanno il potere di non osservare il mondo che li circonda solo con gli occhi... ma anche con il cuore, ed il cuore ha una potenza fantastica e inesauribile. Quella potenza che poi, molti, in età adulta dimenticano di avere o, è stata persa per strada durante il loro percorso privo di genialità.

La fantasia e la genialità creano il nuovo m...

Indice dei contenuti

• Copertina
• La Ferita
• Indice dei contenuti
• Presentazione
• Uomini d’Asfalto
• L’Amico Antico
• La solenne distrazione
• Il luogo dell’inizio della fine
• Il ciclo infinito
• Il quartiere
• I temibili affitti e le spaventose catapecchie
• La spazzatura dannata
• L’amicizia
• Eros
• Il mezzo
• Il soffio vitale
• La tortura
• L’odore della guerra
• Bimba
• Gli Attimi della follia
• Apocalisse
• L’appuntamentu
• Curri, curri
• Genti di picca
• 14 Febbraio 2010
• Lo Specchio
• San Filadelfio (come un fiore appassito)
• Gioventù
• Il canto sofferente
• Un piccolo fiore
• Il castello di S. Agata (l’amico antico)
• D’amiegh antiegh
• 14 di Firver d’u 2010
• Cam na sciaur mpassulira
• ​Il padre
• Il canto del lamento
• ​U patri
• U chìant du damànt