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Stori del default islandese
Informazioni sul libro
Questo saggio di storia economica tratterà la crisi economico-finanziaria islandese proponendosi di individuare quali siano state le cause che hanno condotto il Paese ad esporsi tanto sul piano internazionale, legandosi alle fluttuazioni esterne, fino ad esser coinvolto nella crisi globale del 2008. Un detto di borsa recita: "Quando gli Stati Uniti starnutiscono, il resto del Mondo prende il raffreddore". Questa frase del XX secolo non è mai stata tanto azzeccata quanto lo è oggi. Al primo segnale di instabilità del mercato finanziario statunitense, infatti, il mondo occidentale si è trovato a fronteggiare una crisi che, con il passare dei giorni, ha fatto notare a molti alcune similitudini con quanto avvenne nel 1929 con il crollo di Wall Street. Il paese che verrà qui trattato è, quindi, avanzato ed ha un'economia a scala ridotta ma con un grande riguardo all'avanzamento tecnologico e alla ricerca ma nel 2008 subirà una crisi finanziaria senza eguali divenendo uno dei Paesi che più ha perso nella crisi attuale.
Domande frequenti
Informazioni
BIBLIOGRAFIA
Indice dei contenuti
- INTRODUZIONE
- CAPITOLO PRIMO - LA CRISI ECONOMICA NEL MONDO
- CAPITOLO SECONDO - LA STRUTTURA ECONOMICA ISLANDESE
- CAPITOLO TERZO - LE CAUSE DELLA CRISI FINANZIARIA ISLANDESE: DAGLI ANNI NOVANTA AL 2008
- CAPITOLO QUARTO - IL TRACOLLO NELL'OTTOBRE 2008
- CAPITOLO QUINTO - IL 2009
- CAPITOLO SESTO - IL 2010-2011 E LA RINASCITA DELL'ISLANDA
- CAPITOLO SETTIMO - COSA SI STA FACENDO SOTTO IL PROFILO POLITICO?
- CONCLUSIONI
- APPENDICI
- GLOSSARIO ESSENZIALE
- BIBLIOGRAFIA