Il mondo capovolto
Hanno capovolto il mondo
e noi non c’è ne siamo accorti,
ormai con l’anima intorpidita
dalla signora televisione,
dall’egoismo e dal dio denaro,
camminiamo nel mondo
con i paraocchi sul cuore,
come zombie incolonnati e omologati,
tutti con gli stessi tristi ideali
che il consumismo con un imbuto
la nostra anima ha riempito.
La fantasia l’estro e i sentimenti
che un tempo ognuno di noi aveva
e dall’altro ci differenziava,
abbiamo perso nel nostro cammino
rubato da chi ci vuole tutti uguali
e col cervello spento,
sotto i nostri occhi
il mondo hanno capovolto
e noi a testa in giù
ci aggiriamo senza accorgercene.
Un tempo quando il mondo era dritto,
c’erano cavalieri senza macchia e paura
che la loro amata a tutti i costi,
anche al prezzo della loro vita
dai draghi difendevano,
ora i cavalieri in draghi si sono trasformati
e la loro amata della vita privano:
si è capovolto il mondo.
Un tempo gli adulti
si ergevano come diga
per difendere i loro cuccioli
dalle impetuose onde della vita,
ora gli adulti come onde
spazzano via dai loro cuccioli
sogni e infanzia abusando di loro:
si è capovolto il mondo.
Un tempo per accudire la propria famiglia
orgoglioso al lavoro andavi
e in cambio del tuo sudore
il denaro ricevevi,
ora per poter lavorare
sei tu che il denaro devi dare oltre al tuo sudore:
si è capovolto il mondo.
Un tempo il forte come cane da pastore
proteggeva le pecore dai lupi
che di loro volevano approfittarsi,
ora i cani da pastore
la pelle si sono tolti
e sotto lupi si sono scoperti
e le povere pecore
al macello sono condannate,
senza che nessuno le difenda:
si è capovolto il mondo.
Un tempo nei cieli
volavano colombe bianche
con rami d’ulivo nel becco,
ora le colombe
si sono trasformate
in aquile d’acciaio
che invece del ramo d’ulivo
portano uova che la morte donano a fratelli inermi,
con la più meschina delle scuse,
quella di portare la pace,
invece l’uomo fa questo
per soddisfare la sua sete,
non d’acqua ma di un liquido scuro
e oleoso e per denaro:
si è capovolto il mondo.
Un tempo chi gioia, sentimenti o idee
ad altri donava usando come tramite fogli di carta
in compenso riceveva carta numerata,
ora per farle giungere chi le scrive
deve donare carta numerata a chi le distribuisce,
l’essere stesso dello scrivere
al pensiero che ormai in merce di baratto
e ricatto si è trasformato
in me tristemente muore:
si è capovolto il mondo.
Un tempo il mare
splendeva di mille colori ed era vivo,
la gente in festa ogni anno accoglieva,
ora grazie all’egoismo dell’uomo
in acqua fetida e morta è stato trasformato:
si è capovolto il mondo.
Un tempo gli animali
correvano liberi e fieri nelle loro terre,
ora fermi e con l’anima svuotata
dietro delle sbarre con occhi tristi ci osservano:
si è capovolto il mondo.
Un tempo la gente
affamata del sapere felice a scuola andava
e chi era bravo veniva premiato
e invogliato in quel edificio festante andava,
ora quello bravo dall’edificio vuol scappare
perché i suoi premi in lividi e soprusi
si sono trasformati per colpa di gente stolta:
si è capovolto il mondo.
Un tempo se per strada
un fratello in difficolta incontravi,
senza accorgetene d’istinto una mano
e un sorriso sincero gli porgevi,
ora la tua mano ritrai
e la testa dall’altra parte giri con disprezzo:
si è capovolto il mondo.
Un tempo i figli
la madre terra ascoltavano e rispettavano,
ora le sue parole sono ignorate
e i figli pian piano la madre
nell’indifferenza stanno uccidendo:
si è capovolto il mondo.
Ora basta,
mi strappo il bavaglio della rassegnazione,
che la mia anima soffocava,
è arrivato il momento di destare le nostre anime,
dando voce a chi voce non ha,
usando i cuori come reti
per ripescare la fantasia, l’estro
e i sentimenti che ci avevano rubato.
Questa poesia ho scritto
per usarla come leva
e raddrizzare il mondo,
ma da solo non riesco,
se tutti voi il vostro cuore,
dal paraocchi dell’egoismo liberate
e sostituite l’io al noi,
tutti insieme usando questa leva
il mondo dritto rimettiamo,
cosicché ritornerà un luogo
dove vivere sereni e felici tutti fratelli,
noi e la futura gente.