LE SPECIE DELL’AMORE.
Vi sono tre specie di amore: 1.° l’amore elegante; 2.° l’amore devoto; 3 ° l’amore attivo.
Non considero qui l’amore di un giovane per una ragazza o viceversa, perchè quell’amore mi spaventa. Sono stato abbastanza infelice nella mia vita, per non avere trovato in esso una sola particella di verità. Non ci ho visto che menzogna in cui il sentimento propriamente detto è tanto confuso con quistioni di attrattiva fisica, di relazioni coniugali, di fortuna, da riuscire impossibile ritrovarne la traccia. Io voglio parlare dell’amore della creatura, dell’amore che, a seconda della maggiore o minore forza d’animo, si concentra su di un solo individuo, si divide tra più persone, o si riversa su tutti; dell’amore per la madre, per il padre, pei fratelli, pei figliuoli, per gli amici, per le amiche, per i concittadini; dell’amore, in una parola, per le creature umane.
L’amore elegante consiste nell’essere presi dalla bellezza del sentimento che si prova e nel dilettarsi di questa manifestazione. Per le persone che amano così, l’oggetto amato non è tale che in quanto sveglia un sentimento piacevole di cui la coscienza e le manifestazioni diano loro una gioia. A tali persone importa pochissimo di essere riamate, non esercitando questa circostanza nessuna influenza sulla bellezza e sull’incanto della propria passione. Esse mutano con frequenza l’oggetto del loro amore, poichè l’unico loro scopo è di tener desto di continuo in sè stessi il sentimento piacevole dell’affetto. Per giungervi, seguitano a parlare di quest’amore, nei modi più distinti, all’oggetto della loro passione, e a tutti in generale, anche ai meno interessati. Nel mio paese le persone di una certa classe che amano elegantemente non si contentano neppure di parlarne con tutti; ma ne parlano sempre in francese. È ridicolo e strano a dirsi, ma io sono convinto che ci sono state e ci sono ancora, in una certa classe, molte persone, soprattutto fra le donne, nelle quali l’amore per i loro amici, per i loro mariti e per i loro figliuoli non esisterebbe più, il giorno in cui fosse loro vietato di esprimerlo in francese.
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La seconda specie d’amore, l’amore devoto, consiste nel sacrificare sè stessi per la persona amata, non curandosi di indagare se realmente le rendiamo o no un servizio. Si può formulare così: «Non c’è dolore ch’io non sia capace di procurare a me stesso, per provare al mondo intero e a lui (o a lei) come io sia innamorato». Le persone che amano in questo modo, non vogliono mai credere di esserne ricambiate, perchè è ancora più bello sacrificarsi per qualcuno che non vi capisce. Sono sempre malaticce, cosa che rende più meritevole il loro sacrificio; sono in generale costanti, perchè sarebbe doloroso per loro di perdere il merito dei sacrifici fatti per l’oggetto amato; sono sempre disposte a morire per dimostrare la loro devozione, mentre sprezzano le piccole prove di affetto che non esigono una speciale abnegazione.
Voi potete aver desinato bene o male, o male dormito, star bene o male di salute, essere allegro o triste; esse sono indifferenti, nè muoverebbero la punta di un dito per esservi utili; ma esporsi per ricevere una palla, buttarsi nell’acqua o nel fuoco, morire d’amore, ecco la parte loro; a ciò le troverete sempre pronte, appena ne abbiano l’occasione. E c’è dell’altro: sono orgogliose del loro amore, esigenti, gelose, diffidenti, desiderano pericoli per l’oggetto amato per avere il piacere di salvarlo e di consolarlo, e gli augurano perfino dei difetti per provar la gioia di correggerlo.
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Supponiamo che abitiate in campagna, e siate solo con vostra moglie, che vi ama dell’amore devoto. State bene, siete tranquillo, avete delle occupazioni che vi garbano, la vostra cara sposa è molto delicata, non può occuparsi dell’andamento della casa, che è in balìa della servitù, dei figliuoli, affidati alle governanti, nè di nessuna cosa che le piaccia, perchè nulla l’interessa all’infuori di suo marito. Si vede che soffre, ma non ve ne parla, per timore di addolorarvi, si vede che si annoia, ma è pronta ad annoiarsi per tutta la vita per amor vostro, si vede che si rode l’anima quando siete intento ai vostri affari, qualunque essi siano, si tratti di caccia, o di letture, d’agricoltura, o di un servizio pubblico; ella sa che le vostra occupazioni vi uccidono, ma tace e soffre. Vi ammalate. La vostra sposa affettuosa dimentica i propri mali e non abbandona il vostro capezza...