Trattato generale di archeologia e storia dell'arte italica, etrusca e romana
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Trattato generale di archeologia e storia dell'arte italica, etrusca e romana

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Iginio Gentile (Dongo, Como 1843 - Milano 1893), è stato uno dei più importanti rappresentanti sugli studi di storia antica negli ultimi due decenni del secolo XIX. Indice del testo: PREFAZIONE I. ARTE ITALICA BIBLIOGRAFIA Opere di carattere generale. Antichità preistoriche dell'Italia Settentrionale. Civiltà transpadana. Terremare e abitazioni lacustri. La civiltà di Felsina (antica Bologna) e di Villanova e, in genere, del Bolognese e dell'Etruria. Il Lazio e le sue necropoli - Corneto-Tarquinia. Este e le necropoli euganeo-atestine. Civiltà paleo-etrusca - Antichità di Marzabotto, di periodo etrusco. Antichità preistoriche dell'Italia Meridionale e delle isole. Osservazioni generali intorno lo stile italico. I. - Introduzione. APPENDICE I. Le varie età preistoriche e i loro periodi. II. - L'arte italica nelle terremare. III. - La civiltà e l'arte a Felsina. APPENDICE II. Dell'importanza delle fibule come dato archeologico nelle età preistoriche, e loro cronologia. APPENDICE III. Confronto tra la situla della Certosa e lo scudo d'Achille. IV. - La civiltà e l'arte a Villanova. V. - La civiltà e l'arte nelle necropoli del Lazio. VI. - La civiltà e l'arte nelle necropoli euganee-atestine. APPENDICE IV. Diffusione delle situle italiche di bronzo e di terracotta in Italia. APPENDICE V. Elenco delle ciste a cordoni e delle situle istoriate e loro distribuzione geografica. APPENDICE VI. La distribuzione dei periodi di civiltà nelle necropoli atestine. VII. - La civiltà e l'arte nell'Agro Chiusino e a Corneto-Tarquinia. VIII. - Conclusione sulla civiltà e sull'arte umbro-felsinea, e prisca latina. IX. - Civiltà ed arte etrusca alla Certosa e a Marzabotto. X. - Osservazioni generali intorno allo stile italico. APPENDICE VII. Della decorazione geometrica, degli altri motivi e delle varie tecniche artistiche importate in Italia nel periodo proto-italico. APPENDICE VIII. Osservazioni intorno ai Pelasgi e ai loro monumenti. II. ARTE ETRUSCA BIBLIOGRAFIA Opere generali e speciali sulla topografia, sui monumenti e sull'origine degli Etruschi. Architettura e scultura etrusca. Pittura etrusca. Ceramica, specchi e arti minori presso gli Etruschi. I. - Origine e carattere dell'arte etrusca. Suoi stretti rapporti con l'arte italica. APPENDICE I. Sulla provenienza degli Etruschi. A. - Architettura degli Etruschi. I. - Architettura civile e militare. II. - Architettura privata. III. - Architettura religiosa. IV. - Costruzioni di forma singolare. B. - Plastica. I. - Arte figurativa. APPENDICE II. Osservazioni intorno all'arte plastica degli Etruschi. II. - Toreutica. C. - Pittura etrusca. I. - Osservazioni generali. II. - Le due scuole pittoriche principali. III. - Ceramica etrusca. APPENDICE III. Le ultime ricerche sugli Etruschi e la fondazione del Museo topografico dell'Etruria a Firenze. III. ARTE ROMANA BIBLIOGRAFIA I. OPERE DI CARATTERE GENERALE II. OPERE DI CARATTERE SPECIALE I. - Osservazioni generali. II. - Storia dell'arte romana e greco-romana, e divisione nei suoi periodi. I. – ARCHITETTURA A. - Parte Iª del Primo periodo. B. - Parte IIª del Primo periodo. II. - PLASTICA. III. - PITTURA Osservazioni generali. A. - Architettura. I. - Le principali classi di monumenti. II. I monumenti degli imperatori della "gens iulia". III. I monumenti degli imperatori della "gens Claudia". IV. I monumenti degli imperatori della "gens Flavia". V. Monumenti degli imperatori Traiano ed Adriano. VI. I monumenti degli Antonini e dopo gli Antonini. B. - Plastica. I. Osservazioni generali. II. Artisti greci in Roma. III. Artisti romani. IV. L'arte delle personificazioni nella plastica romana. V. L'arte del ritratto in Roma. VI. La scultura storica in Roma. VII. La scultura sepolcrale in Roma. I sarcofaghi. VIII. Arti minori. C. - Pittura. I. Osservazioni generali. - Pittori greci. II. Pittori romani della Repubblica e dell'Impero. III. I dipinti celebri a noi rimasti. A. - Architettura. B. - Plastica.

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Informazioni

Anno
2019
ISBN
9788831647755
Argomento
Art

Serafino Ricci


Serafino Ricci (10 marzo 1867 – Malnate, 13 gennaio 1943) è stato un numismatico, funzionario e docente italiano.
Conseguì la laurea in Lettere presso l’Accademia scientifico-letteraria di Milano nel 1890 e il diploma di Archeologo specializzato in Antichità e Epigrafie classiche nel 1894.
Fu docente universitario nel 1896 di Antichità ed Epigrafie classiche; nel 1900 di Archeologia presso l’università di Pavia; nel 1907 di Numismatica e Medaglistica; poi per dieci anni nell’università di Bologna.
Dal 1900, fu ispettore e poi dirigente e consulente presso musei di Torino, Milano (Brera, Sovrintendenza Monumenti, Castello Sforzesco), Roma (Foro Romano), Modena (Galleria Estense), Bologna (Museo Civico).
Nel 1903 fondò il Circolo numismatico milanese e il Bollettino italiano di numismatica e di arte della medaglia; nel 1905 la Rivista archeologica lombarda.
Ha diretto la Rivista italiana di numismatica.

Opere

  • Teatro romano di Verona, 1895.
  • Manuale di Epigrafia latina, 1898
  • Trattato di archeologia, 1901
  • Monetazione Imperiale Romana, funzione capitale dell’Impero nella Storia della Civiltà (V Congresso dell’Istituto di Studi Romani)
  • Storia della Moneta in Italia
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PREFAZIONE


Questo volume, secondo i criterî dell’illustre e compianto prof. Gentile, non dovrebbe avere introduzione, perchè questa sta dinanzi al II volume per l’archeologia e per l’arte greca. Ma ragioni di opportunità indussero l’editore comm. Hoepli a far precedere nella stampa questo volume, quantunque anche l’altro sia già consegnato manoscritto e pronto per la stampa, anzi possa dirsi ormai in lavoro.
Occorre quindi che, se non una introduzione, qualche parola di prefazione si premetta per presentare questo secondo volume al lettore prima del primo, e sotto una veste, come ognun vede, alquanto diversa da quella della precedente edizione.
Il fine dell’editore fu di supplire alla lacuna di una terza edizione del testo esaurito, lasciando l’Atlante relativo com’era al tempo della seconda edizione. Quindi non si doveva mutare il criterio generale di disposizione del lavoro del Gentile, ma d’altra parte bisognava completare le lacune e del testo e dell’Atlante. Ricevendo io pertanto il delicato incarico dalla fiducia dell’editore, ebbi costante scrupolo di mantenere del Gentile quanto potevasi mantenere, e, pur adattandone il testo alla nuova edizione, alterarlo solo per quel tanto ch’era necessario per metterlo in luce maggiore.
Certe divisioni in periodi, certi paragrafi sottolineati ed ampliati con le dovute note bibliografiche, non tutte riunite, come usava il Gentile, alla fine di un intero periodo, ma a fine pagina, secondo che suggerisce il testo o la necessità di ricerche più profonde, erano modificazioni divenute ormai necessarie per far meglio conoscere il lavoro coscienzioso e sotto ogni rapporto lodevole di quella mente colta e veramente gentile, che scriveva bene italiano e sentiva quel che scriveva, senza lasciarsi sopraffare dalla troppa erudizione, troppo spesso straniera.
Per questa parte del lavoro non voglio paternità, ma la riconosco dal Gentile, essendo quasi totalmente formali le mie modificazioni. Ciò che posso dire mio sta nelle aggiunte, non col fine di migliorare il testo, perchè non sento di arrogarmi questa abilità, ma con quello di aggiungervi quei particolari che il Gentile non poteva conoscere, perchè furono il risultato di scavi e di ricerche posteriori alla sua seconda edizione. Non sono dunque queste aggiunte un biasimo o uno sfregio alla memoria del Gentile, ma un complemento doveroso, che il Gentile stesso avrebbe aggiunto, in modo più completo e perfetto di me, se non fosse stato tolto troppo presto alla stima e all’affetto dei colleghi e dei discepoli.
Sono quindi mie molte delle note a pie’ pagina, le appendici, e tutte le tavole scelte, compilate e fatte riprodurre non solo a schiarimento del testo, ma a complemento indispensabile di un atlante che, così com’è oggi, non risponderebbe neanche debolmente allo scopo. Per agevolare la consultazione dell’Atlante e i confronti con le tavole aggiunte ho unito un indice di queste ultime e, per quelle dell’Atlante, un elenco comparativo tra le citazioni del Manuale della seconda edizione e quelle del testo riveduto e corretto di questa terza, che ora presento ai lettori. Così aggiunsi nella nuova edizione i rife...

Indice dei contenuti

  1. TRATTATO GENERALE
  2. Iginio Gentile
  3. Serafino Ricci
  4. Note