"Parole" seconda raccolta
eBook - ePub

"Parole" seconda raccolta

  1. Italian
  2. ePUB (disponibile sull'app)
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

"Parole" seconda raccolta

Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni

Informazioni sul libro

"Un'ora, affinità di tempo e di spazio.
Un'ora, veloce, nel tempo esiguo che rimane.
Siamo già domani rincorrendo il tempo.
Ieri, era, siamo stati. Domani è il futuro di domani". ...La poesia è una forma di libertà. Perché si deve scrivere poesia? Non si deve, si può.
E poi si deve, perché è una delle poche vere forme di gratitudine nei confronti della vita.
Rispondendo a queste semplici domande è possibile comprendere con quale spirito avvicinarsi ad un libro di poesie scritte da un artista dell'immagine, che, per una volta, rinuncia a fissare la vita nei confini del disegno, per lasciarsi trasportare da ciò che essa possiede di mobile, evanescente, quasi inintelligibile... Angelica Artemisia Pedatella

Domande frequenti

È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a "Parole" seconda raccolta di Nicola Scanga in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Letteratura e Poesia. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Anno
2020
ISBN
9788831655026
Argomento
Letteratura
Categoria
Poesia

PREFAZIONE

di An­ge­li­ca Ar­te­mi­sia Pe­da­tel­la
Qual è il tem­po giu­sto per scri­ve­re una poe­sia? Qua­lun­que o non c’è.
Qual è il mo­ti­vo giu­sto per scri­ve­re una poe­sia? È so­lo un mo­to in­te­rio­re, un mo­men­to del cuo­re o dell’ani­ma o di quel­la sen­sa­zio­ne di ave­re bi­so­gno di bel­lez­za che na­sce den­tro ognu­no di noi e che ognu­no può espri­me­re con li­ber­tà e crea­ti­vi­tà. La poe­sia è una for­ma di li­ber­tà.
Per­ché si de­ve scri­ve­re poe­sia? Non si de­ve, si può. E poi si de­ve, per­ché è una del­le po­che ve­re for­me di gra­ti­tu­di­ne nei con­fron­ti del­la vi­ta.
Ri­spon­den­do a que­ste sem­pli­ci do­man­de è pos­si­bi­le com­pren­de­re con qua­le spi­ri­to av­vi­ci­nar­si ad un li­bro di poe­sie scrit­te da un ar­ti­sta dell’im­ma­gi­ne, che per una vol­ta ri­nun­cia a fis­sa­re la vi­ta nei con­fi­ni del di­se­gno, per la­sciar­si tra­spor­ta­re da ciò che es­sa pos­sie­de di mo­bi­le, eva­ne­scen­te, qua­si inin­tel­li­gi­bi­le. For­se un pri­mo pun­to di ar­ri­vo nel per­cor­so del­la bel­lez­za o for­se un nuo­vo pun­to di par­ten­za.
D’al­tra par­te, è lo stes­so au­to­re che lo sus­sur­ra a se stes­so, sen­za dir­se­lo mai aper­ta­men­te, per­ché in que­sto li­bro ha sem­pli­ce­men­te la­scia­to an­da­re le emo­zio­ni, sen­za chie­de­re di più.
Nel mo­men­to in cui ri­nun­cia a da­re una de­fi­ni­zio­ne al­le co­se – che si­gni­fi­ca an­che ri­nun­cia­re a de­fi­nir­ne i con­tor­ni, a di­se­gnar­le, a ri­trar­le in fo­to­gra­fia, ac­cet­ta di quel­le stes­se co­se una nuo­va qua­li­tà: il fuo­co. La qua­li­tà pri­ma­ria del fuo­co è fug­gi­re, cam­bia­re, lam­bi­re qual­co­sa e ri­trar­si, al­zar­si e av­vol­ger­si su sé, ri­scal­da­re, of­fri­re lu­ce. Co­sì l’au­to­re iden­ti­fi­ca, sen­za pre­oc­cu­par­si di de­fi­nir­lo, il pun­to cen­tra­le del­la sua ope­ra: la ca­pa­ci­tà di il­lu­mi­na­re gli og­get­ti che per una vi­ta ha di­pin­to, fo­to­gra­fa­to, ri­trat­to, ri­co­strui­to... E quan­do li il­lu­mi­na e ba­sta, gli og­get­ti di ri­man­do lo il­lu­mi­na­no den­tro, e al­lo­ra esce fuo­ri una sen­sa­zio­ne che non ha bi­so­gno più di es­se­re in­qua­dra­ta ma che ba­sta a se stes­sa, vi­ve so­lo co­me mu­si­ca, si tra­sfor­ma in poe­sia.
Ec­co per­ché non c’è un tem­po per scri­ve­re poe­sia. Per­ché la ca­pa­ci­tà di es­se­re il­lu­mi­na­ti dal­la bel­lez­za del­le co­se può av­ve­ni­re in ogni mo­men­to, ogni gior­no è un gior­no buo­no per ce­le­bra­re la vi­ta.
Non ci so­no in que­sto vo­lu­met­to di poe­sie ve­ri­tà uni­ta­rie da for­ni­re, ma la ri­cer­ca con­ti­nua di que­sto fuo­co che lam­bi­sce ogni og­get­to pro­ven­ga dal pas­sa­to, dal pre­sen­te o si pro­iet­ti ver­so il fu­tu­ro. Per que­sto al­cu­ni bra­ni scor­ro­no ve­lo­cis­si­mi, so­no sug­ge­stio­ni e im­ma­gi­ni che sa­reb­be­ro di­ven­ta­ti qua­dri sug­ge­sti­vi, dai pro­fi­li sfug­gen­ti e mi­ste­rio­si, si­mi­li ad un sur­rea­li­smo po­st-mo­der­no, men­tre al­tri sem­bra­no so­sta­re su qual­co­sa che ha dif­fi­col­tà a mo­strar­si, si rag­go­mi­to­la su sé, si ag­gro­vi­glia fi­no a per­de­re fiam­ma. Tut­te que­ste vi­sio­ni, sta­vol­ta l’ar­ti­sta le ve­de e le di­pin­ge per sé, nel­la per­ce­zio­ne, le la­scia co­me un ab­boz­zo di sen­sa­zio­ne; que­sta è la mi­su­ra del­la sua poe­sia. La ve­ri­tà per lui re­sta la per­ce­zio­ne.
Ogni even­to del­la vi­ta, og­get­to, azio­ne, im­pres­sio­ne, si tra­sfor­ma in una pro­ie­zio­ne in­te­rio­re. Il cu­mu­lo del­le pro­ie­zio­ni all’ini­zio – quan­do si è gio­va­ni e al­le pri­me ar­mi – pos­so­no di­ven­ta­re stu­dio, im­ma­gi­ne, la­vo­ri e pro­gram­mi da por­ta­re a ter­mi­ne. Quan­do pe­rò la vi­ta di­ven­ta co­sì pie­na da tra­va­li­ca­re i con­fi­ni del­la tec­ni­ca, la poe­sia ar­ri­va a sal­va­re ogni mo­men­to, ogni ri­fles­so, ogni slan­cio, che al­tri­men­ti sa­reb­be an­da­to per­du­to.
Ec­co per­ché non può es­ser­ci un mo­ti­vo per scri­ve­re una poe­sia. Al mas­si­mo è la stes­sa poe­sia ad es­se­re un mo­ti­vo, nel sen­so di una me­ra­vi­glio­sa or­na­men­ta­zio...

Indice dei contenuti

  1. PREFAZIONE
  2. Passo e non mi fermo
  3. Se appari
  4. Ti regalo un sogno
  5. Un’ora
  6. Deriva
  7. Granelli di tempo
  8. Vorrei
  9. Carezze leggere
  10. Tormenti
  11. Risveglio
  12. Percezioni
  13. Et galea Euryalum
  14. Ognuno racconta il suo racconto
  15. Appartenersi
  16. Frame
  17. Gli amanti sono sculture di sale
  18. Sei via, sei
  19. Voglia e scrivo
  20. So, adesso
  21. Si è soli nei sogni
  22. Rimandi
  23. Paure
  24. Muoio un po'
  25. Poco o nulla
  26. Io sono
  27. Ricordi cancellati
  28. Hanno trovato piega i tuoi capelli
  29. Avrei tante cose da dirti.
  30. Un margine di scrittura
  31. È ricerca
  32. Ho scritto
  33. Si schiude un piccolo fiore
  34. Sei