This is a test
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub
Le trascrizioni per pianoforte dalle opere di Bach
Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni
Informazioni sul libro
Questo libro è utile a chi, più nei dettagli, necessita approfondire nozioni storico-interpretative inerenti alla pratica della trascrizione per strumento a tastiera.
Tratta di Johann Sebastian Bach e di come le sue più importanti opere siano state adattate, qualche volta "modificate" al pianoforte, dai geni di Franz Liszt, Ferruccio Busoni e Sergio Fiorentino. Ciascuno di loro alla propria maniera. Quale? Scopritelo voi…
Domande frequenti
È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a Le trascrizioni per pianoforte dalle opere di Bach di Dario Antonio Orso in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Media & Performing Arts e Classical Music. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.
Informazioni
Argomento
Media & Performing ArtsCategoria
Classical MusicCAP. 1 LA TRASCRIZIONE PER STRUMENTI A TASTIERA
Per trascrizione si intende generalmente l’adattamento musicale di una composizione per uno strumento o un gruppo strumentale diverso da quello di origine.
Grandi compositori come Bach e Liszt, furono anche grandi trascrittori, basti pensare alle
trascrizioni sui concerti di Vivaldi ad opera di Bach e alle trascrizioni di Liszt sulle opere sinfoniche di Beethoven.
Da mero esercizio tecnico, quindi, la trascrizione arriva a diventare una forma autonoma, conservando l’essenza originaria, ma acquistando un carattere del tutto nuovo, in cui primeggia il gusto, il linguaggio e lo stile del trascrittore.
Ma perché trascrivere?
Ci possono essere ragioni commerciali: la diffusione di una grande opera teatrale o sinfonica è facilitata da trascrizioni, soprattutto per pianoforte, che la rendono accessibile al mercato amatoriale.
Ci possono essere ragioni didattiche: da sempre la trascrizione è uno dei metodi di studio privilegiati dai compositori, non solo perché essa costringe ad affrontare i problemi di una specifica tecnica vocale o strumentale e dell'adattamento a un
diverso organico, ma anche perché è un ottimo mezzo per studiare la forma, il piano delle modulazioni, il lavoro tematico di una composizione.
Ci possono essere ragioni pratiche: alle trascrizioni devono forzatamente ricorrere i musicisti che suonano strumenti il cui repertorio è povero di composizioni originali.
C'è persino chi si applica alla trascrizione per “migliorare” l'originale: è quanto fecero, in perfetta buona fede, Mozart con i lavori oratoriali di Händel; Mahler con le sinfonie di Schumann; Rimskij-Korsakov con la musica di Musorgskij.
Prima di arrivare a Liszt, Busoni e Fiorentino e in particolar modo alle trascrizioni per pianoforte dalle opere di Bach, ritengo necessario partire da
più lontano, ancor prima di Bach, tracciando, almeno in linee generali, un quadro esaustivo circa l’origine della trascrizione per strumenti a tastiera.
1.1 LA TRASCRIZIONE ALL’ORIGINE DELLA LETTERATURA PER STRUMENTO A TASTIERA
Codex Faenza.
Il Codice di Faenza è un codice musicale manoscritto stilato verso la fine del XIV secolo. Contiene 52 intavolature a due voci ed è una delle più antiche collezioni di musica per tastiera al mondo.
Frottole intabulate da sonare organi Libro primo - Andrea Antico, Roma 1517.
L’opera consta di 26 brani trascritti per tastiera tratti da composizioni vocali. Rappresenta la prima raccolta di musica per tastiera stampata in Italia.
Ancidetemi pur d'Arcadelt passaggiato, Girolamo Frescobaldi, Toccate II L., Roma 1627.
Nel secondo libro di toccate Frescobaldi inserisce, al posto di una dodicesima toccata, l’intavolatura “diminuita” o “passeggiata” di una composizione vocale: il madrigale “Ancidetemi pur, grievi martiri” di Jacop Arcadelt (dal Primo Libro dei Madrigali a quattro voci).
1.2 LA TRASCRIZIONE NEL BAROCCO
Anne Dawson's Book (1720 ca). Questo codice, custodito presso la Public Library di Manchester, contiene trascrizioni dei concerti di A. Vivaldi tratti da “L’estro armonico” e da “La stravaganza op. IV”.
Corelli's Celebrate Twelve Concertos... adapted for the Organ, Harpsichord, or Pianoforte. Questa raccolta del compositore inglese Thomas Billington (1754 – 1832) contiene trascrizioni per strumenti a tastiera dei famosi Concerti grossi dell'op. VI di Arcangelo Corelli.
J. G. Walther - Trascrizioni da maestri italiani. Walther trascrisse per organo concerti di: Albinoni, Gentili, Gregori, Manzia e Taglietti.
Le trascrizioni di J. S. Bach da maestri italiani:
a) Trascrizioni per cembalo: 16 concerti: Vivaldi, A. Marcello, B. Marcello, Telemann e J. E. von Sachsen-Weimar.
b) Trascrizioni per organo: 6 concerti: Vivaldi e J. E. von Sachsen-Weimar.
Nel caso di Johann Sebastian Bach, la pratica della trascrizione è uno degli aspetti più caratteristici nei quali si manifesta la sua arte e sete di conoscenza verso ogni aspetto della scienza musicale. Negli anni di Lipsia, Bach si dedicò
con frequenza all'attività di trascrittore. Ma era, questa, una prassi che aveva coltivato sin dagli esordi della sua carriera artistica.
Dal 1729 al 1735 a Bach fu affidata la direzione del Collegium Musicum, la società musicale fondata
da Telemann nel 1701, costituita in gran parte da studenti e docenti dell'università lipsiense.
Per il Collegium, Bach scrisse alcune opere originali, ma rielaborò più spesso concerti composti in precedenza a Köthen, affidando la parte solistica a uno o a più clavicembali.
Veniva incontro, in questo modo, al gusto della borghesia locale che apprezzava particolarmente il nuovo genere del concerto solistico per clavicembalo; al tempo stesso approfittava
del fatto che a Lipsia poteva disporre, tra figli e allievi, di molti bravi cembalisti, mentre i buoni violinisti non erano altrettanto numerosi.
Nelle sue trascrizioni, Bach resta generalmente fedele all'originale; ma non si tratta di semplici esercitazioni. Le sue trascrizioni sono vere e proprie rielaborazioni.
Le modifiche apportate all'originale sono dettate da ragioni diverse: a volte si tratta di adattare passaggi alla tecnica degli strumenti da tasto, altre volte di razionalizzare il discorso musicale.
In ogni caso, Bach interviene sempre con logica ed efficacia, senza farsi condizionare dai limiti tecnici degli strumenti.
Negli anni trascorsi a Weimar come Konzertmeister di corte (1713-1717), Bach preparò sei concerti per organo solo (BWV 592-597) e sedici per clavicembalo (BWV 972-987) traendoli da concerti di autori italiani, o perlomeno da concerti composti in stile italiano. Di tutti questi, almeno nove sono di Vivaldi.
La lezione offerta dai concerti italiani è preziosa per Bach, che ne adotterà poi il modello formale in molti movimenti della sua musica cembalo-organistica, orchestrale e da camera.
Il principio alla base del concerto solistico
vivaldiano, con la sua chiarezza nei temi nettamente configurati, la logica del discorso musicale, costituisce per Bach il punto di partenza.
Tuttavia, la trascrizione dei concerti vivaldiani non comporta mai la totale assimilazione di un modello: nella realizzazione di strutture più compatte per concentrazione tematica, Bach apporta modifiche importanti.
Il contrappunto fa sì che tutte le sezioni vengano incamerate in un tessuto polifonico costante: il contrasto fra soli e tutti, cosi chiaro in Vivaldi, in Bach tende a sfumare. È una scelta che rende fluido il discorso e accentua la coerenza organica della composizione conferendone un tipico colore fiammingo. Per questo motivo possiamo parlare di vere e proprie rielaborazioni.
1.3 LA TRASCRIZIONE NELL’OTTOCENTO
Nel periodo Romantico la trascrizione ebbe enorme popolarità e diffusione.
Era il mezzo più pratico per portare ad un pubblico vasto le opere maggiormente in voga, offrendo al compositore-virtuoso l'occasione di esibire al meglio le proprie capa...
Indice dei contenuti
- PREFAZIONE
- INTRODUZIONE
- CAP. 1 LA TRASCRIZIONE PER STRUMENTI A TASTIERA
- CAP. 2 BACH: TEMPIO DELLA CIVILTA’ ROMANTICA
- CAP. 3 LO SPIRITO BACHIANO IN FRANZ LISZT
- CAP. 4 Il BINOMIO BACH-BUSONI
- APPENDICE - SCRITTI DI FERRUCCIO BUSONI
- CAP. 5 SERGIO FIORENTINO
- CONCLUSIONI
- BIBLIOGRAFIA