Il Risveglio.... è questo il tuo viaggio

Daniele Allodoli

• Editore: Youcanprint
• Anno: 2020
• ISBN:
  9788831668996
• Argomento: Literatura
• Categoria: Poesía

Poesie, riflessioni e testi delle canzoni contenute nell'album musicale omonimo dello stesso autore, viaggio introspettivo sulla comprensione della vita. Il racconto di snoda su 4 temi: la vita, la meditazione, l'amore, la morte.

LA MEDITAZIONE
(Sul filo del rasoio)

Che gran­de op­por­tu­ni­tà

fa­re del­la pro­pria vi­ta una ri­cer­ca

una ri­cer­ca del­la pro­pria ve­ri­tà

una ri­cer­ca del­la pro­pria es­sen­za,

ti por­ta al­la fon­te ori­gi­na­ria

do­ve tut­to sgor­ga, do­ve tut­to è amo­re.

Che gran­de op­por­tu­ni­tà

es­se­re nel­la vi­ta, sta­re qui

con i pie­di per ter­ra e la te­sta in cie­lo,

più pro­fon­de so­no le ra­di­ci

e più in al­to si può ar­ri­va­re.

Che gran­de op­por­tu­ni­tà

quan­do le tue ma­ni tra­smet­to­no amo­re

nel toc­ca­re un’al­tra per­so­na,

nel da­re e nel sa­per ri­ce­ve­re l’al­trui uma­ni­tà.

Che gran­de op­por­tu­ni­tà

riu­sci­re a ve­de­re l’amo­re

è dap­per­tut­to,

riu­sci­re a ve­de­re la bel­lez­za

è dap­per­tut­to,

an­che nei no­stri ne­mi­ci,

an­che in ciò che non ci pia­ce

per­ché tut­to ha ra­gio­ne di es­se­re.

Che gran­de op­por­tu­ni­tà

ca­pi­re che sia­mo tut­ti nel­la stes­sa bar­ca

ca­pi­re che sia­mo tut­ti in viag­gio ver­so la stes­sa me­ta.

Che gran­de op­por­tu­ni­tà

ma a noi sta sfug­gen­do,

ma noi, po­trem­mo,

non far­la sfug­gi­re.

Ho scru­ta­to nei tuoi oc­chi ed ho vi­sto la no­ia

per que­sta vi­ta che non è dan­za.

Ho scru­ta­to nei tuoi oc­chi ed ho sen­ti­to la ma­lin­co­nia

per que­sta vi­ta che non è can­to.

Ho scru­ta­to nei tuoi oc­chi ed è emer­so il rim­pian­to

per que­sta vi­ta che non è fe­sta.

Ho scru­ta­to nei tuoi oc­chi ed ho tro­va­to l’in­dif­fe­ren­za

per que­sta vi­ta che non è gio­ia.

Ho scru­ta­to nei tuoi oc­chi ed ho vi­sto me,

noi schia­vi del­la men­te

E’ il tuo amo­re che ti aspet­ta­va e tu dov’eri ?

Rin­cor­re­vi il mon­do dei de­si­de­ri

e sei ca­du­to in quell’oblìo,

ma ora ti ri­sve­gli in quel­la lu­ce

che c’è den­tro nel­la tua vi­ta

e stai fio­ren­do nel tuo amo­re

e stai sboc­cian­do nel tuo amo­re

den­tro la tua in­te­rio­ri­tà, chiu­di gli oc­chi e vai den­tro,

but­ta via, but­ta fuo­ri quei pen­sie­ri, non so­no i tuoi

tu sei amo­re, tu sei ca­lo­re, tu sei ab­brac­cio,

tu sei ca­lo­re, tu sei scin­til­la, tu sei gio­ia,

tu sei ami­co, l’hai di­men­ti­ca­to l’ave­vi di­men­ti­ca­to….

L’oscu­ri­tà non esi­ste, è so­lo un’as­sen­za di lu­ce.

La pau­ra non esi­ste, è so­lo un’as­sen­za di amo­re.

Pri­ma co­sa: chiu­di gli oc­chi e vai den­tro di te....

Se­con­da co­sa: nel­la pri­ma tro­vi già tut­to.

Vette di consapevolezza 2.

....e poi un gior­no tro­vi per ca­so (ma for­se non è so­lo un ca­so) un li­bro da un tuo ami­co e per cu­rio­si­tà (ma for­se non è so­lo cu­rio­si­tà, ma un bi­so­gno del­la tua ani­ma) ini­zi a leg­ge­re e a pro­va­re, a met­te­re in pra­ti­ca e sen­ti che c’è ve­ri­tà, sen­ti la cal­ma, la gio­ia, as­sag­gi per la pri­ma vol­ta la tua li­ber­tà, sco­pri il tuo mon­do in­te­rio­re che è va­sto quan­to quel­lo este­rio­re, con­ti­nui e ti ac­cor­gi che tu stai cam­bian­do, os­ser­vi in mo­do di­ver­so, cam­mi­ni in mo­do di­ver­so, par­li in mo­do di­ver­so, sei pre­so all’amo (e un gior­no rin­gra­zie­rai per que­sto), tut­te le tue con­ce­zio­ni ini­zia­no a sgre­to­lar­si , il tuo at­tac­ca­men­to, la tua pos­ses­si­vi­tà, il tuo egoi­smo, la tua ge­lo­sia, co­min­cia­no a ca­de­re e ini­zia un caos, ma è in­di­spen­sa­bi­le per ri­pu­li­re il tuo in­con­scio dal­la spaz­za­tu­ra ac­cu­mu­la­ta nel­lo sban­do di que­sta so­cie­tà ne­vro­ti­ca,

vuo­ta di spi­ri­tua­li­tà.

….e poi lo sai che do­vrai ten­ta­re di spie­ga­re co­me hai fat­to ad es­se­re in quel “….e poi….” ini­zia­le, ci so­no tec­ni­che (cen­ti­na­ia) ma pos­so­no sfug­gi­re al ra­zio­na­le, la men­te

fa­rà da bar­rie­ra ten­te­rà di sviar­le tro­van­do del­le scu­se

(ti por­te­rà al­la paz­zia, non hai tem­po, non ser­vo­no, non se ne gua­da­gna nien­te,…) la men­te è sem­pre cal­co­la­tri­ce e mi­ra sem­pre ad uno sco­po, ad un uti­le, non sa sta­re nel pre­sen­te per­ché es­sa muo­re, non ha spa­zio per muo­ver­si

e pro­iet­ta nel fu­tu­ro o pen­sa al pas­sa­to.

….e poi sco­pri che sta ini­zian­do il viag­gio ed è il tuo viag­gio

per ri­tor­na­re al­la fon­te ori­gi­na­ria, do­ve tut­to è amo­re, ini­zi a com­pren­de­re tan­te co­se ad esem­pio che sia­mo sta­ti cre­sciu­ti in un cli­ma re­pres­si­vo e non espres­si­vo : “non fa­re quel­lo, non toc­ca­re, non usci­re, ecc ….”

ed è sta­to un be­ne, il bam­bi­no va pro­tet­to per­ché al­tri­men­ti non so­prav­vi­vreb­be ai pe­ri­co­li del­la vi­ta, ma ad un cer­to pun­to si de­ve af­fron­ta­re una pro­pria ri­cer­ca, che ser­vi­rà ...

Indice dei contenuti

• INTRODUZIONE
• LA TUA ESSENZA DIVINA
• LA VITA(Fuori c’è il mondo)
• LA MEDITAZIONE(Sul filo del rasoio)
• L’AMORE(Via di salvezza)
• LA MORTE(Trapasso d’amore)