Piccola Guida dell'Apprendista - Storia, leggende, miti e simboli della cultura massonica
eBook - ePub

Piccola Guida dell'Apprendista - Storia, leggende, miti e simboli della cultura massonica

  1. Italian
  2. ePUB (disponibile sull'app)
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Piccola Guida dell'Apprendista - Storia, leggende, miti e simboli della cultura massonica

Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni

Informazioni sul libro

La "Piccola guida dell'Apprendista" Muratore è una semplice esposizione e sommaria informazione della storia Massonica in pillole nonché, principalmente, una guida o vademecum su cosa è realmente la Massoneria, su cosa si prefigge fare, sul Tempio, sui Simboli e sui Lavori e che vi si svolgono in primo grado. Raccoglie conoscenze e saperi, appresi più che dai libri, dalla quotidiana esperienza acquisita dall'Autore che, dopo una vita passata a lavorare la pietra grezza, sa riconoscere al primo sguardo i materiali adatti, valutare al primo tatto della mano gli strumenti utili e scegliere, dalle prime mosse, il metodo migliore per realizzare la propria opera. Una guida, certamente non esaustiva, in cui vengono esposte alcune cose o concetti con parole semplice per una buona comprensione.

Domande frequenti

È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a Piccola Guida dell'Apprendista - Storia, leggende, miti e simboli della cultura massonica di Filiberto Melia in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Social Sciences e Sociology. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Anno
2020
ISBN
9788831684507
Categoria
Sociology
CAPITOLO PRIMO
CENNI DI STORIA
E LEGGENDE MASSONICHE
image
I.1 - CENNI GENERALI
SULL’ORIGINE DELLA MASSONERIA
L’origine della Massoneria (la ricerca storico-filosofica) va ricercata molto prima del 1717, data di costituzione della prima Grande Loggia inglese e la possiamo far risalire alle associazioni segrete di origine eretica, gnostica ed ermetica presenti nella civiltà egizia, ai raggruppamenti religioso-sociali dei riti misteriosofici in età micenea, nella Grecia antica, e dopo nell’Impero Romano. Pertanto, inizierò questo excursus partendo da lontano con accenni alle leggende, ai miti ed ai culti più antichi.
Tra i numerosissimi culti, miti e misteri mi piace qui fare un brevissimo cenno a quelli di Mitra, di Iside, di Cibele e di Attis. Mitra, secondo una leggenda, sarebbe nato da una pietra, dalla quale sarebbe uscito armato di una daga in una mano, una fiaccola nell’altra e con un berretto frigio sul capo. Per un altro mito nascerebbe da una roccia con una fiaccola e un coltello fra le mani e che con un colpo di freccia farebbe scaturire l’acqua da una roccia. un’altra leggenda, interessante, narra invece che il dio decide di venire al mondo incarnandosi nel ventre di una vergine, e vede la luce in una grotta.
I festeggiamenti per la nascita del Dio Mitra avvenivano il 25 dicembre. La Chiesa ha accettato solo nel IV secolo, nel 335 d. C., questa data come nascita di Cristo, per sovrapporla a quella di Mitra.
Iside, la grande Madre dell’Universo, era figlia di Nut e di Geb, e sorella di Nefti, Horus il vecchio, Seth ed Osiride. Si unì con il fratello Osiride generando Horus. Regnarono felici sull’egitto finché Seth, geloso perché sua moglie Nefti si era innamorata di Osiride, con un inganno fece entrare, durante un banchetto, Osiride in una bara che fece sigillare e gettare nel nilo.
Iside disperata si mise a cercarlo e ritrovò la bara, ma Seth gliela rubò e smembrò il corpo di Osiride. Con l’aiuto della sorella Nefti, Iside cercò e assemblò le parti del corpo di Osiride, riportandolo in vita attraverso la sua acqua sacra. Solo il membro virile non fu trovato e iside lo sostituì con un fallo d’oro.
Osiride, vendicato dal figlio Horus e resuscitato da Iside, regnò sul regno dei morti. Osiride è il simbolo del dramma dell’esistenza umana: l’ineluttabilità della morte e la speranza della resurrezione, del ciclo vita-morte-resurrezione. “Divenire Osiride dopo la morte è entrare a far parte del ciclo della natura.
Cibele era la Grande Madre, di uomini e Dei, quindi la prima fra gli
Dei, la mai nata, l’eterna.
Come tutte le Dee mediterranee e asiatiche era Vergine - Vergine non era colei che si asteneva dall’accoppiamento, ma colei che non era sottoposta all’uomo, che non aveva marito -.
Così la Dea partorì un figlio, Attis, addirittura senza il concorso del maschio. Questi crebbe e da adulto divenne il suo paredro, a lei sottoposto (il paredro è una divinità il cui culto è associato a un’altra, genericamente di maggiore importanza e di sesso opposto).
Ma Cibele era un’amante gelosa, e quando Attis la tradì innamorandosi di una ninfa, per altri della figlia del re Mida, per vendetta lo fece impazzire sì che il Dio si evirò. Dal sangue caduto in terra nacquero delle viole. Cibele fece sì che il corpo di Attis non imputridisse e che i capelli continuassero a crescere. Seppellì poi i genitali di attis, che diventò così dio della vegetazione, che ogni anno muore e resuscita.
** **
Ora, quello che sto per accennarvi, certamente azzardato e rischia di essere fuori thema, ci potrà far riflettere sulla soluzione da dare ad una domanda, forse, senza risposta:
-che dire del genere umano e della civiltà egizia che ha sempre riservato una particolare attenzione alla costellazione del cane Maggiore (la cui stella principale è Sirio, agganciata alla cintura di Orione) e dell’allineamento delle Piramidi di Giza con le stelle della cintura di Orione ed in particolare del fatto che su Sirio sarebbe orientata la sua Grande piramide?.
-che dire di quanto Ogotemmeli (un vecchio cacciatore cieco) rivelò all’antropologo Marcel Griaule sulla mitologia del popolo dei Dogon, stanziato nel Mali, e del loro mistero della stella Sirio B, una nana bianca, compagna della stella maggiore Sirio, individuata solo nella metà del 1800?.
-che dire dei Bombara e dei Bozo del distretto di Segu (nel Niger) ed anche dei Minianka del Kutiala che celebrano ancora oggi un culto incentrato su questa nana bianca?.
-che dire, poi, degli scritti iniziatici e filosofici rinvenuti anche tra i codici di Nag Hammadi ?? e quindi del personaggio leggendario (III-IV sec. a. C. ) ritenuto l’autore del Corpus ermeticum … ermete Trismegisto, ossia il tre volte grandissimo?.
-che della cultura dei Maya risalente al 2000 a. C. stanziatasi tra lo
Yucatan e l’odierno Guatemala?
… e tutto ciò senza affrontare la simbologia degli antichi egizi
** **
Ecco … nei tempi più antichi, tracce di raggruppamenti, in particolare di associazioni o sodalizi, si trovano presso gli egizi ed anche presso i greci
… come le eterìe (nella polis arcaica era un tipo di associazione con cui i loro membri si legavano fra di loro con un giuramento)
… ed i seguaci dei Riti o Misteri Dionisiaci ed Orfici (si parla dal VI sec. a. C. in poi … concezione del corpo e della sua necessità di trasmigrare finché non raggiunge la perfezione) … e sui quali non mi soffermo
… ed anche e soprattutto presso i Romani, i cui Collegia, istituiti dal re Numa intorno al 714 a. C. , erano costituiti da mercanti ed artigiani (fra cui i carpentieri e costruttori di case) che esercitavano la medesima professione … essi erano riuniti in corporazioni e soggetti a delle regole ben precise emanate da Senato Romano. Nella Roma Imperiale, infatti, le professioni erano principalmente formate da uomini liberi che in pieno diritto si riunivano nel culto della stessa divinità ed in forza del reciproco aiuto. … non erano semplici organizzazioni professionali. A loro va il merito di aver dato un grande incremento alla vita economica romana, trasmettendo il mestiere ai giovani apprendisti, quali futuri eredi dell’Arte.
Tutti gli atti della vita di questi si confondevano con la religione ed il lavoro rivestiva un carattere sacro. Questi riti, quelli dei collegia, sopravvissero anche durante il Basso Impero malgrado il trionfo del cristianesimo.
I.2 - MISTERI ELEUSINI
Alla stessa stregua, basato su credenze religiose sul culto della Grande Dea Madre, il più famoso dei riti segreti dell’antica Grecia fu quello dei Misteri di eleusi, che si fondano sul mito di Demetra e Persefone.
Ad eleusi, una cittadina a venti chilometri da Atene, si celebrarono, per quasi duemila anni a partire dal 1500 a. C. e si diffusero in tutta l’area mediterranea, i più importanti Misteri dell’antichità, i Misteri eleusini, in onore di Demetra (che presso i greci personificava la “Madre terra” o “Madre dispensatrice”), dea del grano e dell’agricoltura, e di sua figlia Persefone.
La più comune rappresentazione dei Misteri eleusini, per quel che si può conoscere atteso il segreto imposto agli iniziati, mostra due distinte e successive cerimonie che riflettevano verosimilmente precisi gradi iniziatici: i Misteri Minori o Piccoli Misteri ed i Misteri Maggiori o grandi Misteri.
Soffermandomi solo su quelli Maggiori si dice che essi fossero a loro volta suddivisi in due “fasi” o “stadi” che comportavano, rispettivamente, un “avanzamento” dopo l’iniziazione (attraverso i
Misteri Maggiori propriamente detti) e, in seguito, attraverso i Misteri epoptici, un “perfezionamento”, anche definito “contemplazione”, che coincideva con l’atto culminante della funzione.
Si diceva che chi riceveva l’iniziazione era destinato, dopo la morte, a un destino luminoso, completamente diverso da quello dei comuni mortali. Da fonti certe sappiamo che iniziati ai misteri di eleusi furono personaggi pubblici come Asclepio, Aristotele, Platone, sofocle, Plutarco, ippocrate e socrate tra i greci; silla, cicerone, Antonio, Augusto e Claudio tra i romani di età repubblicana e dei Cesari; Adriano, Marco Aurelio, Antonino Pio, Commodo e Giuliano Imperatore tra i romani di età tardo-imperiale.
Annoto ora, per quanto riguarda queste cerimonie religiose che nel 381 d. C. , con il primo concilio di Costantinopoli, l’imperatore Teodosio proibì tutti i riti pagani e venne stabilito che coloro che da cristiani fossero ritornati alla religione pagana avrebbero perso il diritto di fare testamento legale. Il divieto dei sacrifici e delle pratiche divinatorie ad essi collegate venne ribadito nel 385 d. C. . La definitiva interruzione delle celebrazioni avvenne ad opera dei Visigoti condotti da Alarico con la distruzione del tempio di Demetra nel 396 d. C.
I.3 - LE ORIGINI MITICHE E LA LEGGENDA DI HIRAM
Le antiche Costituzioni pubblicate nel 1723, di cui più avanti faremo pure un breve cenno, farebbero risalire la Massoneria ad origini leggendarie, addirittura ad Adamo, ad enoch, a Noè ed ai suoi tre figli, Shem e Cham e Jepheth.
Dal manoscritto Coocke del 1450 si legge: “Pochi anni dopo il diluvio, come tramandano le cronache, queste due colonne, erette da enoch, vennero rintracciate e un grande matematico, Pytagoras, ne trovò una ed Hermes, il filosofo, la seconda; ed essi appresero le scienze che vi trovarono scritte”.
L’immagine delle due colonne è emblematica nell’iconografia massonica e si collega alle due colonne che ornavano l’ingresso orientale del tempio di Salomone. Su queste, dopo il diluvio i discendenti di Noè avrebbero letto e recuperato i testi della conoscenza adamitica.
Nel Libro delle Costituzioni la Massoneria viene presentata, quindi, come la rifondazione, nella continuità spirituale, di una istituzione la cui origine si perderebbe nella notte dei tempi.
L’origine della Massoneria operativa si perde, quindi, nella leggenda … ora, una leggenda, a cui facciamo spesso riferimento noi massoni, è quella del Maestro Hiram Abif …. agli operai che lavoravano alla costruzione del Tempio di Salomone per conto dell’architetto fenicio Hiram. Siamo circa nel 970 a. C. quando Hiram, iniziato al sapere della Geometria Sacra, fu ucciso subito dopo la fine dei lavori per la costruzione del tempio … dopo il suo assassinio, le sue maestranze fecero un patto affinché la conoscenza del proprio Maestro non andasse perduta e fosse portata avanti segretamente nei secoli. Naudon nel suo libro sulle origini della Massoneria scrive che questa è sempre esistita, se non nei fatti, perlomeno in potenza e che la sua vocazione è l’universalità del genere umano attraverso i tempi e lo spazio.
Indubbiamente la Massoneria non può essere collocata fra le comuni istituzioni ed associazioni. il suo studio storico deve risalire ad un lontano passato ed i suoi insegnamenti, qualificati come Arte Reale, si riferiscono alla tradizione e rivestono il più nobile ed elevato valore.
Misteriose e antichissime sono quindi le origini della Massoneria … nata pertanto, si può dire, nei recessi dei grandi templi dell’egitto, dell’India e della Grecia, dove il mistero avvolgeva ogni attività spirituale e religiosa, la Massoneria vive rigogliosa attraverso tutto il medioevo (con i Templari, con i Rosa Croce, gli Alchimisti e le associazioni di mestiere) per riapparire poi agli inizi del XVIII Secolo con la sua attuale fisionomia.
I.4 - I MAESTRI COMACINI
Le origini più probabili dei Maestri Comacini, o maestri di Como, ci riportano alle corporazioni. Ora, la presenza dei Maestri Comacini è attestata fin dal tempo dei Longobardi (vengono menzionati in due editti: quello dei due re longobardi, Rotari del 22 novembre 643 d. C. e quello di Liutprando del 712-714) … per non dire che ne troviamo traccia già al tempo dell’Imperatore Traiano. Furono chiamati anche “Fabbri Muratori” e sembra che questa associazione muratoria possa essere stata il prototipo e l’inizio dei cantieri degli scalpellini nel Medioevo e gli antenati dei Liberi Muratori della loggia Massonica.
I Comacini operarono in europa seguendo costantemente o adeguandosi ai nuovi stili emergenti, sempre però portando con loro il proprio estro professionale che li rendeva inconfondibili. Quando i loro committenti divennero i funzionari del clero cristiano, l’Arte Comacina continuò, sicuramente a “produrre” solo in senso “cristiano” ma liberamente, però … essi percorrevano quella cristianità senza confini in cui fiorirono monasteri, basiliche e cattedrali …
Essi si riunivano in umili “baracche” attigue al cantiere (chiamate “logge” e che sono spesso raffigurate nelle miniature medievali, appoggiate al muro del cantiere) e qui tagliapietre, scultori e scalpellini, si riunivano per ascoltare le parole del Maestro e le sue direttive, raccogliendo soprattutto quello che lasciava “trasparire” ed è probabilmente qui che l’apprendista (il nuovo “operaio”) giurava di rispettare i segreti del mestiere, i suoi obblighi e le regole, apprendeva le parole e i segni per riconoscersi tra muratori, segni convenzionali e parole segrete che gli permettevano di farsi “riconoscere” da una loggia all’altra durante i suoi vi...

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. Indice
  3. Frontespizio
  4. Copyright
  5. PREFAZIONE
  6. PRESENTAZIONE
  7. CAPITOLO PRIMO - CENNI DI STORIA E LEGGENDE MASSONICHE
  8. CAPITOLO SECONDO - LO SPIRITO E LA FORMA DELLA MASSONERIA
  9. CAPITOLO TERZO - IL TEMPIO MASSONICO. STRUTTURA E COMPONENTI
  10. CAPITOLO QUARTO - VITA D’APPRENDISTA
  11. BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
  12. NOTA ICONOGRAFICA - ALPHONSE MUCHA