PARTE SECONDA Nuovo Europass 2020
Il nuovo formato, a detta di Anpal11 e dei tanti fans, fa ben sperare: alcuni difetti sembra siano stati superati e quindi dovremmo accogliere questo upgrade con entusiasmo.
Ho quindi provato a testare Europass 2020 step by step e, congiuntamente, ho deciso di sviluppare un tutorial per aiutare chi ha necessità di cominciare a realizzare il suo cv da zero. Verifichiamo quindi se effettivamente questo nuovo modello è efficace come promettono.
Europass modificabile da pc: download file .doc
Per i motivi che ho già indicato, ritengo più comodo costruire il curriculum partendo dal facsimile pronto in formato .doc: in questo modo possiamo avere sin da subito una una visione d’insieme. Cercando sul sito europass12 e simulando anche la compilazione online, per vedere di estrapolare una versione editabile, purtroppo non ho trovato nessun modello da scaricare in formato word o comunque modificabile.
Guardando bene, il nuovo modello Europass sembra che non abbia una struttura granché compatibile con Word, quanto piuttosto con dei software di grafica. Questo (supposizione squisitamente personale) potrebbe essere il motivo per cui ad oggi non sia possibile avere una versione da modificare con un semplice software di videoscrittura.
Pertanto, rispetto al vecchio Europass, questa mancanza, a mio avviso, potrebbe rappresentare un deficit di non poco conto.
E’ ancora disponibile online
13 la precedente versione Europass 2013 in formato word che rimane un utile punto di partenza per organizzare i contenuti in offline.
Europass 2020: compilazione online
Per avere il nuovo Europass 2020, occorre collegarsi al sito di riferimento e procedere con la compilazione online. Seguendo tutti gli step, infatti, alla fine sarà possibile scaricare la versione PDF che, però, non sarà possibile aggiornare offline con software basic come Word, ma solo attraverso programmi specifici (come Illustrator).
Ho deciso quindi di testare il nuovo curriculum vitae europeo 2020 passo passo, realizzando parallelamente anche un breve tutorial, per andare incontro ai meno avvezzi con tecnologie simili.
Tutorial: Europass 2020
1) SITO EUROPASS
Per ottenere il nuovo Europass 2020 occorre innanzitutto visitare il sito dell’editor online
14 (assicurandosi di selezionare la lingua preferita, in questo link ho già predisposto l’italiano).
E’ consigliabile collegarsi da desktop per comodità ma anche con i dispositivi mobile/tablet la compilazione è possibile ma potrebbe essere un po’ più complessa.
2) REGISTRAZIONE UTENTE E PROFILO
Comparirà quindi una schermata dove viene richiesto di scegliere se continuare come OSPITE oppure come UTENTE REGISTRATO (cliccando su Crea un Profilo Europass).
L’accesso come ospite dà la possibilità di memorizzare il proprio profilo per 48 ore, dopodichè verrà cancellato; inoltre, tale modalità presenta funzionalità limitate.
Sicuramente conviene dunque registrarsi (crea il tuo profilo Europass): il sistema ci farà creare un nostro profilo e, solo successivamente, potremo utilizzare le informazioni caricate per realizzare il nostro curriculum. Questa possibilità di selezionare/deselezionare le informazioni che vogliamo condividere è molto interessante in quanto permette di creare agevolmente diverse soluzioni di curriculum a seconda della selezione a cui stiamo partecipando, filtrando oppure mostrando solo i dettagli e le informazioni personali che vogliamo condividere con il selezionatore. Vedremo questi aspetti nel dettaglio, in seguito.
A questo punto possiamo scegliere se accedere con le nostre credenziali (se già avevamo un profilo registrato) oppure se effettuare una nuova registrazione. In entrambi i casi, il processo è molto semplice ed è sufficiente seguire gli step indicati.
Nel caso di registrazione nuovo utente, va confermata la propria email: ho riscontrato che il sistema non invia immediatamente la mail di conferma, dunque il mio consiglio è di controllare la cartella spam e di avere un po’ di pazienza. La mail arriva, ma potrebbe tardare anche 15-20 minuti (nel mio caso è avvenuto così, mi auguro che si sia trattato solo di fatalità).
Completata la registrazione, si viene reindirizzati verso la prima pagina. A quel punto si clicca su CREA IL TUO EUROPASS GRATUITO.
3) CREA IL TUO EUROPASS
La schermata di benvenuto permette di scegliere se caricare il proprio Europass o se crearne uno nuovo; io prendo in considerazione la seconda scelta e creo un nuovo cv.
4) DATI PERSONALI: anagrafica
A questo punto, comparirà una nuova schermata che invita ad inserire tutti i propri dati anagrafici. Compilare seguendo i vari campi.
Compilare tutto? NO!
Alcuni campi possono essere lasciati vuoti. Questa possibilità è importante in quanto consiglio sempre di evitare di inserire le informazioni superflue in fase di selezione. Le motivazioni di alcune omissioni sono diverse; tra tutte, quella più importante è sicuramente la tutela della propria privacy.
Data di nascita: età si o no?
Il mio suggerimento è di omettere sia la data che il mese di nascita, lasciando solo l’anno. La questione è dibattuta tra gli addetti ai lavori: l’ideale sarebbe omettere anche la data, quindi il fattore età, ma spesso questo aspetto, soprattutto in vista di alcune agevolazioni contributive previste dalla normativa italiana, potrebbe essere determinante per la selezione. Per questo motivo consiglio di lasciare comunque il proprio anno di nascita.
Foto nel curriculum: sì o no?
Anche il tema della foto personale è molto dibattuto: nel resto del mondo, viene specificatamente richiesto il cv senza foto, mentre noi in Italia la richiediamo fortemente. Non c’è una scelta, secondo me, giusta o sbagliata: anche qui va contestualizzata la funzione che la foto potrebbe avere sulla selezione.
È mio parere personale che la foto possa essere un modo veloce ed immediato di trasmettere all’interlocutore, un messaggio positivo su di noi: infatti, se la foto è ben studiata, con il linguaggio del viso, possiamo comunicare moltissimo.
A questo punto, perchè non giocare anche questa carta se ce ne viene fornita la possibilità?
È ovvio che se si decide di inserire la proprio foto, essa deve essere nitida, gradevole, deve rappresentarci al meglio, deve dire qualcosa. NO alle foto in bianco e nero, sfocate, scure, con sfondi bui, capelli davanti la faccia, con gli occhi “allucinati” dal flash o dall’alcol, foto mezzi nudi o con vestiti discutibili. Sì invece a foto professionali in cui appariamo curati, ma senza esagerazioni, evitando di fare gli “strafighi”. La foto deve esprimere il messaggio: “scegli me e non te ne pentirai!”.
Il proprio genere: essere umano!
Relativamente al genere: possiamo totalmente ometterlo, Informazione superflua. Anche se va detto che molti clienti, in sede di selezione, tendono ancora a esprimere una preferenza tra donna e uomo. C’è ancora chi si lascia guidare da ragionamenti del tipo: “nello studio siamo tutti uomini, meglio un altro uomo!” In realtà credo che non abbia più alcun senso rimarcare differenze: ciò che conta sono le persone, il loro modo di pensare e di vivere. Quindi omettere il sesso è anche un modo per rivendicare una piccola battaglia: spingere i selezionatori a concentrarsi solo sulle nostre competenze, abituiamoli!
Recapiti e contatti: fatti trovare!
In merito ai contatti: ancora leggo di cv privi di recapiti telefonici o email validi. Non c’è nulla di più snervante di non potersi mettere in contatto con il candidato! Assicurati sempre che le informazioni inserite siano corrette; se cambi numero di telefono, ricordalo di aggiornarlo anch...