Viaggio nel cuore di un nazista
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Viaggio nel cuore di un nazista

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Viaggio nel cuore di un nazista

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L' Opera in questione tratta un Tema di Notevole Importanza data la ricorrenza ogni Anno nel Mondo, in particolare nel giorno della Memoria, si perchè la trama non è altro che un Viaggio temporale ma soprattutto interiore del personaggio principale il Tenente Hans Von Stropper di origine Tedesche che vive sulla sua pelle tutta quella drammatica pagina storica chiamata Olocausto, in primis da carnefice, ma subito dopo quasi da salvatore se cosi possiamo definirlo più della sua coscienza che della popolazione Ebraica che stava vivendo un Inferno nei lager sparsi in tutta Europa... da approfondire il tema....
Testo che si collega perfettamente nella Storia realmente accaduta, che si esula dalla trama e dal personaggio creato....

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Informazioni

Anno
2020
ISBN
9791220305976
Argomento
Storia
Capitolo 1
“La Cronologia della Storia”
Era l' anno 1900. A Berlino, in Germania, nascevo io Hans Von Stropper , da una famiglia medio borghese ;mio padre lavorava in Banca presso la Deuscht Bank, importante Istituto Bancario Tedesco già da oltre 20 anni, una persona rigida di alti valori morali e civili , altamenente inserito nel Mondo della politica in modo particolare nel partito dei Lavoratori che allora rappresentava una scelta politica che invitava tutte le classi sociali a dar il giusto peso alla vita professionale di ogni individuo , mettendo in risalto il valore sociale che era dettato appunto dal lavoro che conferiva completa dignità all' essere umano.
Mia madre, un maestra di scuola primaria, inserita in società attraverso attività di volontariato presso associazioni di aiuto alle famiglie meno abbienti , trascoreva le sue giornate presso queste associazioni portando viveri e beni di prima necessità alle famiglie Tedesce Bisognose che all' epoca ce ne erano molte , nonostante il Paese si accingese a vivere in un momento socio – economico del Paese tendente alla graduale crescità e ripresa.
Poi ,si dedicava a lunghe passeggiate nei vari punti verdi di Berlino e scriveva poesie meravigliose sull' amore e sulla natura . Era una persona mite dotata di un gran cuore e con essa sin dalla mia infanzia si era stabilito un rapporto stupendo fatto di tantissimo dialogo e di condivisione anche delle sue passioni che con il tempo sono diventate anche le mie .
Quindi crescevo con tutto l'amore e le relative attenzioni che ogni bambino dell' epoca aveva sognato. I miei non mi facevano davvero mancar nulla; crescendo e formandomi a scuola iniziai a vedere il Mondo con occhi diversi e cioè non con la coscienza dettata dalla mia età , ma con una profonda conoscenza delle cose e del Mondo circostante grazie alle virtù che la mia amata madre possedeva.
Cosi, crescevo con dei giusti valori, che mi avrebbero sicuramente preparato al meglio per affrontare senza difficoltà la mia vita e quindi il mio futuro. Oggi a distanza di ben 15 anni dopo la fine del secondo conflitto Bellico, mi ritrovo qui nella mia casa situata a Parigi per raccontarvi quello che ho vissuto in questa drammatica vicenda con tutte le sue sfumature umane e avvenimenti Storici.
Ma partiamo dall' inzio. Ero ormai adulto, avevo 33 anni e mi trovavo ancora nella mia amata città di Berlino ; avevo da poco superato l' ultimo esame e mi preparavo per la tesi finale, sul tema “Ideologie Politiche e Sociali nei giorni nostri” conseguendo la laurea in “Scienze Politiche” .
Ricordo il 15 Febbraio del 1933. Erano le 9.00 del mattino, emozionato più che mai per la splendida giornata che avrei passato con i miei genitori e i miei amici , all' Università per discutere la tesi e quindi conseguire la tanto attesa “Laurea”; mentre percorravamo il centro della città, sentivamo dei grandi megafoni sparsi per strada lungo tutto il tragitto annunciare un entusiasmante appuntamento che si sarebbe tenuto il giorno successivo alle ore 21.00 presso la sede del partito NSDAP cioè (il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi ) il famoso partito a cui aveva da sempre aderito mio padre fervente sostenitore dei suoi valori ideologici e politici in una Germania unica e più forte sotto ogni punto di vista.
Tale discorso sarebbe stato annunciato dal Nuovo Cancelliere del Partito, nonché capo del Terzo Reich e quindi della Repubblica di Weimar, l' austriaco nonché Tedesco di Adozione “Adolf Hitler” , il quale avrebbe spiegato attraverso il suo discorso il futuro del nostro amato Paese. cioè di una Germania.
Rinnovata spiritualmente e biologicamente , non vi nascondo che tale notizia suscitò in me più che una semplice curiosità , un interesse Politico – Sociale dal momento che le Idee propugnate dal Partito (il riscatto sociale e professionale della Germania ell' epoca , vittima della subordinazione al pieno controllo Marxista ) si sposavano perfettamente con quanto discusso all' interno della mia tesi.
Ispirato appunto da tali emozioni e sentimenti, decisi la sera del 16 Febbraio 1933, data del discorso, di recarmi alla sede del Partito NSDAP per ascoltare con molta attenzione il discorso di questo Austriaco “Adolf Hitler” , che all' epoca stava riscuotendo un enorme clamore sia politico che sociale .
Arrivai alla sede del Partito che erano le ore 20.00 circa pieno centro a Berlino . I miei occhi rimaserò estasiati nel vedere come era stata abbellita la sala del discorso , stendarti ovunque che ritraevano il simbolo della svastica, e il colore rosso dei loro manifesti ovunque.
Ero davvero emozionato all' idea di poter ascoltare questo discorso che per l' occassione portai con me, come sempre facevo quando mi recavo ai vari convegni, un piccolo diario per prendere appunti ; mi sedetti in terza fila e aspettavo con ansia quel preciso istante che salisse sul palco “Adolf Hitler” ed inizasse la sua orazione , quando pochi istanti prima si sedette al mio fianco un giovane di nome Frederic Voisen, un militante del partito nonché uno dei pochi e ristretti collaboratori fidati di “Adolf” . Egli apparteneva ai reparti d' assalto che rappresentano il 1 gruppo paramilitare del movimento Nazionalsocialista Tedesco. Quindi non potete neanche immaginare che entusiasmo provai nel vedere seduto accanto a me un sostenitore del partito ma soprattutto uno stretto colaboratore e responsabile di tale realtà.
Non ebbi modo di poter parlare con lui perchè arrivo subito il grande momento di acclamazione del Fuhrer “Adolf – Adolf – viva Adolf , viva la Germania , viva il Partito Nazionalsocialista … e subito dopo con la mano sul cuore si intono l' inno Germanico …. Deutschland, Deutschland über alles, über alles in der Welt,wenn es nur zum Schutz und Trutze brüderlich zusammenhält.
Von der Maas bis an die Memel von der Etsch bis an den Belt : Deutschland, Deutschland über alles,über alles in der Welt.
Subito dopo, calò il silenzio e fummo invitati a sedere. Si approcio al microfono un Ufficiale delle S.A il HESS Rudolf nonché segretario del Fuhrer uno dei suoi fedelissimi ufficiali ,uomo dotato di grande carisma e forte attitudine all 'obbedienza .
Egli si avvicinò al microfono dicendoci : «“restiamo un attimo in silenzio perchè il nostro amato Cancelliere , il nostro amato Fuhrer “Adolf Hitler” questa sera vorrà parlarci della nostra Patria , ma soprattutto del suo futuro …. lascio la parola al Fuhrer … ed in quel momento tutta l' assemblea si accingeva a salutarlo distendendo la mano destra gridando a gran voce Hi Hitler … Il Cancelliere cosi dichiarava «Popolo , fratelli e sorelle Tedeschi miei compatrioti , questa sera sono qui al vostro cospetto per esporre quelle che saranno senza ombra di dubbio le mie idee Politiche e Militari affinchè questa nostra amata Nazione chiamata Germania finalmente salga agli onori della ribalta Internazionale; fino ad oggi abbiamo vissuto diverse forme di sconfitta durante il 1° conflitto bellico ma io in qualità di Canceliere e quindi a capo del Futuro Governo Tedesco intendo cambiare radicalmente queste sorti...in quell' istante la folla inziò ad applaudirlo all' impazzata...Adolf ,Adolf... Continuando, riprese lui : <<la Germania da sempre ha rappresentato una potenza economica e militare al passo con i tempi , ma purtroppo come vi dicevo da un 20 ennio a questa parte c'è stato un declino , perchè dolorosamente sottomessa ai nostri nemici Comunisti , alleati con il popolo ebraico ha ricevute numerose sfide sociali ed economiche cadendo cosi nel più profondo baratro .
Noi non possiamo permettere tutto ciò e, quindi, attaverso la mia Opera denominata il Mein Kampf cioè la mia Battaglia vi illustrerò in breve cosa dobbiamo necessariamente attuare per cambiare radicalmente lo stato delle cose attuali.
In primis, dobbiamo far si' che la Germania acquisisca l' egemonia nei confronti dell' Unione Europea attraverso la conquista dello di un proprio spazio vitale ; faremo sorgere un nuovo Impero , dove la razza Ariana sia posta al di soprà di tutte le razze , “considerate inferiori”, con l'assoluta eliminazione e annientamento dei nostri più severi nemici che sono comunisti e gli Ebrei . Quest' ultimi che rappresentano una razza inferiore , parassiti della nostra società , usurai , usurpatori del popolo Tedesco e noi non possiamo permettere che essi continuino a schiacciarci anche solo con la loro presenza in questo Mondo.....
Non potete immaginare l' esultanza del popolo tedesco a queste parole ; la folla era letteralmenmte impazzita, chi gridava evviva il Fuhrer , chi gridava via gli Ebrei ,bruciamoli tutti...l'assemblea si trovava in uno stato di forte eccitazione ma subito dopo riprese la parola Adolf per concludere il suo discorso . Nel suo discorso chiedeva sostegno per il partito Nazionalsocialista Tedesco dei lavoratori ,allora nascente sostegno Militare e politico ,senza del quale la nuova Germania , non avrebbe potuto ottenere ulteriori consensi fino ad affermarsi quale “Futura Nazione” potente e gloriosa negli anni successivi .
Subito dopo il Fuherer lasciò la sede del Partito con la sua auto e i suoi fedelissimi per dirigersi alla sua abitazione , che distava pochi minuti da li' nel centro di Berlino.
In quel preciso istante mi avvicinai al Capitano delle S. A ,Frederic Voisen, per prensentarmi
«Buona sera Capitano! mi scusi se la disturbo. Mi chiamo Hans Von
Stropper e sono da poco laureato in Scienza Politiche . Mi sono avvicinato a lei per poter avere l' onore di fare la sua conoscenza se me lo permette.»
«Certo si figuri sono felicissimo di fare la sua conoscenza Sign°r Stropper ma sbaglio o lei è il figlio del Sign° Stropper che lavora in Banca , nella famosa Banca Deuscht Bank vero?» Hans «Si certo, il Sign° r Stropper è mio padre» ,
«Fantastico , conosco suo padre e lo stimo molto sia come persona , sia per la sua passione per il nostro amato partito e per la nostra amata Nazione .»
«La ringrazio per le bellissime parole attribuite a mio padre . Sa questa sera per me ha rappresentato, senz' ombra di dubbio, una come posso definirla ….Si illumininazione , in quanto sono rimasto colpito e folgorato dalle parole citate dal nostro amato Fuhrer , a tal punto che vorrei chiederle una cosa per me molto
importante , in quanto rappresenterebbe l' inizio della mia carriera all' interno del partito»
«Osi puri Sign° Hans, l' ascolto chiedimi tutto quello che desideri senza esitazione
«Ascolta Frederic da tempo aspiro di entrare a far parte del partito e soprattutto
delle Squadre d' Assalto per far carriera militare, per difendere i nostri valori e schiacciare come vermi i nostri stretti nemici ...
«Assolutamente tutto questo sarà possibile , domani stesso parlerò al consiglio di Partito e durante assemblea che tieniamo una volta al mese cosi' da ottenere il consenso dei miei diretti superiori e poi subito dopo sarà mia premura contattarti» «Oh grazie infinite Signor Frederic, è stato davvero gentile quanto premuroso nel darmi questa meravigliosa opportunità . Non immagini quanto tutto questo sia fondamentale per me.»
«Immagino, ecco perchè ho preso a cuore la sua candidatura spontanea al partito. Dammi pure il foglio con i tuoi dati , perchè ora devo correre, ho altri impegni, ci sentiamo dopo domani intesi...»
«Certo, ecco il foglio. Grazie ancora ! Rimango in attesa di sue comunicazioni Signor Frederic ...»
«Grazie giovane Stropper....».
Salutato Frederic, mi diressi a piedi verso casa che distava dal partito 30 minuti con auto , quindi a piedi avrei sicuramente impiegato 60 minuti. Quella sera ero particolarmente euforico perchè avevo assistito di persona ad un evento sicuramente storico , in quanto il nostro Fuhrer aveva proclamato l' inizio di un nuovo periodo di rinascita della Germania nel Mondo ed io volevo assolutamente entrare a far parte di tale enorme esordio in tutte le sue iniziali premesse.
Nella testa mi ballava un conflitto di emozioni tali da mandarmi in tilt , spesso mi chiedevo come avrebbero reagito i miei genitori quando gli avrei comunicato che oltre ad entrare nel partito , il mio desiderio più grande sarebbe stato fare carriera militare nell Esercito del III Reich … sicuramente , conoscendo mio padre e le sue idee favorevoli al partito tutto sarebbe risuonato ottimo alle sue orecchie . Al contrario quello che mi preoccupava maggiormente era il giudizio severo di mia madre , da sempre proiettata alle future sorti , e preoccupata di quello che sarebbe stato il mio destino.
Arrivai a casa alle ore 01.30 , entrai e i miei genitori dormivano da tempo . Mi recai in cucina per bere un bicchier d' acqua e notai che la tavola era rimasta apparecchiata con un piatto sicuramente di pasta coperto da un altro piatto, e con la scritta Hans.
Mi accinsi nel mangiare il piatto di pasta e con cuore pieno di gioia per la serata, mi diressi in camera mia per dormire …
Subito venne giorno del 17 Febbraio del 1933. Erano le 9.30 . Mi svegliai , con calma e mi diressi in cucina per fare colazione . Trovai mio padre che leggeva come consuetudine il suo giornale di economia finaziaria e mia madre che preparava la nostra colazione.
«Ben svegliato figliolo, come è andata ieri l' assemblea con il discorso del nostro...

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. Indice
  3. Frontespizio
  4. Copyright
  5. Prefazione
  6. Capitolo 1 “La Cronologia della Storia”
  7. Capitolo 2 “La mia Carriera militare”
  8. Capitolo 3 “La Fuga e la Rinascita”
  9. Capitolo 4 “Un nuovo Ruolo – e le costruzioni dei Campi di Lavoro e di Sterminio”
  10. Capitolo 5 “La scalata al Potere e la vita nel Campo di Sterminio”
  11. Capitolo 6 “Presa di Coscienza e Salvezza di alcuni Deportati”
  12. Capitolo 7 “Fuga dal Campo – Fine del II° Conflitto Bellico Mondiale”
  13. Capitolo 8 “Ritorno alla Patria e Fine”
  14. Postfastione