Manuale di autodifesa per sovranisti
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Manuale di autodifesa per sovranisti

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Manuale di autodifesa per sovranisti

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Informazioni sul libro

Hai la sensazione di essere stato manipolato a proposito dell’Unione europea e dell’euro? E di aver dato un consenso non adeguatamente “informato”? è proprio così. Il percorso che ci sta conducendo a tappe forzate verso l’instaurazione degli Stati Uniti d’Europa si basa anche sull’uso di tecniche di manipolazione sociale per convincere l’opinione pubblica a “credere” nel mito del “Grande Sogno Europeo”. Questo manuale di autodifesa è studiato per permetterti di riconoscere e disinnescare tali strategie. Ma anche per scoprire i retroscena di un progetto destinato a imporre “legalmente” un modello di gestione dell’economia e della società diametralmente opposto rispetto a quello della nostra Costituzione. Attingendo ai segretari della PNL, alle astuzie dei 36 Stratagemmi cinesi, agli espendienti de L’arte della guerra di Sun Tzu e alle fallacie della retorica classica, l’autore ti aiuta a individuare le armi dialettiche usate contro di te e ti insegna le adeguate contromisure. In appendice, troverai decide di schede corredate da articoli di legge, immagini, grafici e schemi per smontare tutte le fake news del mainstream e difenderti dagli inganni del “racconto” europeista.

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Sì, puoi accedere a Manuale di autodifesa per sovranisti di Francesco Carraro in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Politics & International Relations e Politics. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Anno
2020
ISBN
9788894548228

Indice dei contenuti

  1. Manuale di autodifesa per sovranistiCon prologo per non sovranisti
  2. Prefazionedi Claudio Messora
  3. A mia mamma
  4. Prologo dell’autore per i non sovranisti
  5. Introduzione per tuttiDalla manipolazione delle masse alla manipolazione dell’individuo. Le strategie del gioco e i “virus” cognitivo-comportamentali
  6. PARTE PRIMA
  7. Premessa alla prima parte
  8. 1. Cavalcare il mare all’insaputa del cielo
  9. 2. Creare dal nulla
  10. 3. Far salire sul tetto e togliere la scala
  11. 4. Togliere la legna da sotto la pentola
  12. 5. Trasformarsi da ospiti in padroni di casa e sostituire pilastri e travi portanticon altri di legno marcio
  13. 6. Fingersi stupidi rimanendo lucidi
  14. 7. Attendere riposati mentre il nemico si affatica, ovvero osservare l’incendio dalla riva opposta del fiume: divide et impera
  15. 8. Adornare l’albero con fiori finti
  16. PARTE SECONDA
  17. LA PROGRAMMAZIONE NEUROLINGUISTICA
  18. Premessa alla seconda parte
  19. 1. Le nominalizzazioni: i “Mercati”
  20. 2. Generalizzazione + cancellazione = “Ce lo chiede l’Europa”
  21. 3. Il comparativo mancante e la mappa del mondo: “Ci vuole più Europa”
  22. 4. L’ancoraggio: tu chiamale, se vuoi, emozioni
  23. 5. La piramide dei livelli logici e le convinzioni limitanti: debito e deficit
  24. 6. L’equivalenza complessa: Stato = Famiglia
  25. 7. L’importanza decisiva dei valori: il mito della Banca Centrale “Indipendente”
  26. 8. Operatore modale di necessità: bisogna rispettare “le regole”
  27. PARTE TERZA
  28. LE FALLACIE
  29. Premessa alla terza parte
  30. 1. Che vuol dire “Europa”? La fallacia semantica o di ambiguità
  31. 2.La globalizzazione come una Champions League. La falsa analogia
  32. 3. Con l’Europa unita mai più guerre. Ad misericordiam
  33. 4. La via d’uscita che terrorizza. Ad metum
  34. 5. L’Europa unita che ha portato la pace. Post hoc ergo propter hoc
  35. 6. L’unica alternativa è il disastro. La falsa dicotomia o falso dilemma
  36. 7. L’Unione europea è democratica perchè tutti i suoi Paesi sono democratici.La fallacia della composizione
  37. 8. I sovranisti fanno ridere mentre la maggioranza è europeista. Diversione spiritosa e ad populum
  38. Il delitto perfetto. Appendice storica (per appassionati)
  39. AppendiceCome ti dimostro che la sovranità appartiene al popolo
  40. Come ti dimostro che i trattati europei vengono“dopo” i princìpi supremi della Costituzione
  41. Come ti dimostro che c’è ancora un giudice a Berlino, anzi a Roma
  42. Come ti dimostro che la sovranità italiana è incedibile
  43. Come ti dimostro che nella UE, la BCE ha l’esclusiva nella emissione delle banconote in euro, ma non delle monete metalliche (di competenza degli Stati)
  44. Come ti dimostro che, aderendo all’eurozona, lo Stato italiano è divenuto succube dei Mercati e delle agenzie di rating
  45. Come ti dimostro che la Costituzione italiana assegna allo Stato la supremazia sul sistema bancario
  46. Come ti dimostro che la sovranità monetaria appartiene ancora allo Stato
  47. Come ti dimostro che, anche per Bankitalia, la sovranità monetaria appartiene solo
  48. allo Stato
  49. Come ti dimostro che la sovranità monetaria è nulla senza il controllo della “politica monetaria”
  50. Come ti dimostro che i nobili princìpi del Trattato di Maastricht sono solo “fiori secchi”
  51. Come ti dimostro che la UE si regge sull’egoismo istituzionalizzato e sul furto “legale” del potere supremo di governare la moneta
  52. Come ti uso i trattati europei in chiave sovranista
  53. Come ti dimostro che si può uscire sia dalla UE che dall’euro o, meglio ancora, da entrambi
  54. Come ti dimostro che la Costituzione del 1948 è stata deturpata dal pareggio di bilancio
  55. Come ti dimostro che il “Fiscal Compact” è illegittimo rispetto agli stessi trattati europei
  56. Come ti smonto il babau dello spread
  57. Come ti smonto il mito dell’enorme debito pubblico “a causa della spesa eccessiva”
  58. Come ti smonto la balla che l’Italia ha fatto la cicala “vivendo al di sopra delle proprie possibilità”
  59. Come ti smonto la bufala dell’Italia che ha “una spesa pubblica fuori controllo”
  60. Come ti smonto il mito degli “italiani spendaccioni”
  61. Come ti dimostro che, solo con gli interessi pagati in trent’anni, avremmo potuto estinguere tutto il debito pubblico
  62. Come ti smonto la leggenda che gli italiani hanno vissuto “al di sopra delle loro possibilità”
  63. Come ti dimostro che il debito pubblico può solo, e sempre, aumentare
  64. Come ti dimostro che i famosi “fondi UE” sono tutti soldi nostri e che ne diamo alla UE molti più di quanti ne riceviamo
  65. Come ti smonto quelli secondo cui
  66. “il debito pubblico è un problema”
  67. Come ti dimostro che il Giappone sopravvive alla grande nonostante un debito pubblico mostruoso
  68. Come ti smonto quelli secondo cui “non ci sono soldi per fare investimenti pubblici”
  69. Come ti dimostro che, in 30 anni, abbiamo trasferito il nostro debito pubblico all’estero
  70. Come ti sveglio quelli che non ricordano i tempi dei BOT People
  71. Come ti dimostro che alle aste primarie dei titoli del nostro debito pubblico possono partecipare solo i soliti noti
  72. Come ti dimostro che l’asta dei BTP è di tipo “marginale”, cioè masochista
  73. Come ti dimostro che il nostro debito “aggregato” è molto meno spaventoso di quello di tanti altri
  74. Come ti svelo il segreto della Spagna che “si è ripresa alla grande dalla crisi”
  75. Come ti smonto il mito del “senza l’euro staremmo peggio”
  76. Come ti smonto quelli secondo cui l’euro “ci ha regalato anni di bassi tassi di interesse”
  77. Come ti smonto quelli secondo cui “con l’Euro siamo tutti più ricchi”
  78. Come ti smonto la lotta alla disoccupazione acolpi di austerity
  79. Come ti dimostro il nesso tra ingresso nell’euro e crollo della capacità di risparmio degli italiani
  80. Come ti smonto quelli che parlano sempre del debito pubblico dell’Italia e mai della ricchezza privata degli italiani
  81. Come ti dimostro che, più lo Stato è in avanzo primario, meno i cittadini risparmiano
  82. Come ti dimostro che l’euro favorisce la Germania e sfavorisce l’Italia
  83. Come ti dimostro che l’Italia nell’euro è un Paese per poveri
  84. Come ti dimostro che, con l’Italia nell’euro, i poveri sono sempre più poveri
  85. Come ti avviso sui rischi mortali del MES
  86. Come ti smonto il disprezzo per l’Italietta di “quando c’era la Lira”
  87. Bibliografia essenziale