Storia giornalistica di Arezzo
eBook - PDF

Storia giornalistica di Arezzo

  1. Italian
  2. PDF
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - PDF

Storia giornalistica di Arezzo

Dettagli del libro
Indice dei contenuti
Citazioni

Informazioni sul libro

Chi, dove, quando, che cosa e perché? Sono queste le 5w del giornalista impiegate in questa divulgazione storica alla Montanelli applicata ad una città troppo poco studiata rispetto alla sua importanza culturale nella storia d'Europa: Arezzo, la città della fiera antiquaria, della nuvola elettronica, degli orafi più bravi del mondo, di vasari e di fanfani, delle note musicali inventate da guido monaco, della giostra del saracino e di tanto altro ancora che apprenderete leggendo questo libro.

Domande frequenti

È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a Storia giornalistica di Arezzo di Luca Tognaccini in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Architecture e History of Architecture. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Anno
2021
ISBN
9788892372641

Indice dei contenuti

  1. Secondo me la città prende il nome dal condottiero etrusco che traccia il quadrato magico, cioè dall’Aratore di via delle Gagliarde rappresentato coi buoi nel piccolo bronzo votivo adesso a Roma, che si chiamava Arnezo secondo pronuncia latinizzata, c...
  2. Diciamo che l’Aratore rinvenuto ad Arezzo potrebbe ben essere il Romolo etrusco che traccia il quadrato magico dentro cui sorgerà Arezzo ben prima di Roma. L’aratore etrusco è probabilmente Romolo, secondo un furto del mito, non ignoto ai Romani.
  3. La fantastoria e la fantarcheologia sono indispensabili quando la storia tace. Ma io credo che la spiegazione più semplice sia la migliore. Così il nome etrusco Arnth (da un più antico Aranth, Arunth), Arnit, latinizzato in Arnus, potrebbe anche esser...
  4. Machiavelli nelle sue Istorie Fiorentine testimonia che il primo municipio etrusco-romano di cui si è persa traccia e su cui più tardi Giulio Cesare impianterà Florentia, si chiamava VILLA ARNINA. Perché dunque la Arezzo più antica, quella ancora a pr...
  5. Testimonia il professor Alberto Nocentini che Mecenate è il primo etrusco illustre ad abbandonare la lingua madre, scegliendo consapevolmente il latino e che il nome latino Arretium, pronunciato Arrezzium, diventa, volgarizzandosi, Arrezziom, poi la m...
  6. Ma non basta. A seminare dubbi ci si mette anche uno storico medievale fiorentino, scrittore di annali in genere attendibili quando parla dei suoi tempi, Giovanni Villani, il quale afferma che la città antica si chiamava Aurelia, non perché ci passava...
  7. Ma se Arezzo è un nome alto-medievale, allora salta tutto il castello di prove sin qui seguìto. Allora hanno ragione gli anziani popolani quando dicono che Arizzo viene da ‘rimesso su dopo una grande distruzione’. Vox populi, vox Dei? Anche Ristoro d’...
  8. Anche per i Greci era stato così. La filosofia e la scienza, quando non sapevano trovare una spiegazione familiare, si rifugiavano nel mito perché “o miutos deloi” cioè il mito mostra l’inspiegabile. Finalmente gli ‘antichi’ ci indicano un vero e prop...
  9. Vediamolo allora questo mito … Il guaio è che non sono riuscito a trovare la versione originale e mi viene anche il sospetto che si tratti di un falso arcadico-settecentesco, se non addirittura cinquecentesco. Comunque Giano è una vecchia conoscenza n...
  10. Ma non dimentichiamo l’invito del Redi a rimanere a quanto scritto dai Romani che non ci diranno mai il nome originale etrusco ma almeno quello in uso 2300 anni fa, quello sì. È già qualcosa, meglio di niente. Arretium la chiama Tito Livio ed un greco...
  11. Come gli Usa oggi, il Comune di Arezzo di ieri ha anche diritto di vita e di morte sui suoi cittadini, dopo regolare processo con tortura; alla pari dei feudatari circostanti, arroccati nei loro castelli, verso i loro sudditi. Lo spettacolo della cond...
  12. In caso di assedio o di chiusura dei confini, invece, la pena capitale veniva eseguita dentro le mura, nella piazzetta di via delle Paniere, che raccoglievano il capo mozzato, ed erano le meste campane di Sant’Agostino ad accompagnare il malcontento a...
  13. Il Comune che condanna a morte i suoi cittadini colpevoli di gravi reati, è lo stesso che però li cura gratis et amore Dei nei suoi ospedali centrali, come Santa Maria sopra i ponti sul Castro; estendendo tale trattamento di favore anche agli extracom...
  14. 1434: Signoria occulta di Cosimo il Vecchio a Firenze. 1440: ad Anghiari i Ghibellini italiani subiscono un definitivo ko. Ad Arezzo gli Arciguelfi non sono più necessari, mentre sale in auge la Fraternità: cambia nome, assume quello attuale “dei laic...
  15. A dominazione fiorentina consolidata, dopo Anghiari, la Fraternita si candida a Sindaco della Città, dialogando coi Medici al loro stesso livello, attraverso la metafora dell’arte. Quelli della Fraternita non sono da meno di Firenze. Lanciano quindi u...
  16. La Madonna della Misericordia, al centro, accoglie sotto il suo manto e protegge gli Aretini come la chioccia fa coi pulcini, adorata ai suoi due lati dai santi Donato secondo vescovo e martire; e Gregorio papa mecenate della cattedrale urbana, non pi...
  17. Non solo Nocentini, ma anche ci si occupa dei poveri vergognosi, che un tempo benestanti, adesso si peritano ad elemosinare e vengono sussidiati discretamente, nascostamente, come avviene nel capoluogo alla chiesa di quelli “ridotti al lumicino”.
  18. Dal 1375 la fraternità accentua la sua devozione mariana, distaccandosi dai Domenicani che la hanno generata anche fisicamente, collocandosi nel palazzo di Piazza Grande. Dal 1379 la Chiesa dei santi Lorentino e Pergentino diventa chiesa della fratern...
  19. Non solo fraternità, però. Essa si specializza in politica anche a causa della sua preminenza economica in campo agrario. Ancora oggi gestisce più di 1200 ettari di poderi sparsi. Anche altre Confraternite si sviluppano nel corso del Quattrocento. Nel...
  20. Arezzo medicea è all’avanguardia in tutti i campi del sapere. Scienziati come il Cesalpino ed il Redi Francesco animatore della galileiana Accademia del Cimento, artisti come Vasari, Santi di Tito, Teofilo Torri, Bartolomeo e Bernardino Santini, Pietr...
  21. L’Accademia aretina dei Forzati (alla rima precisa) lancia la prima donna poetessa Faustina degli Azzi nei Forti, e diventa nel 1691 la Prima Colonia dell’Arcadia Romana, a guida Crescimbeni.
  22. Sì che il 7 maggio 1628, Emilio Vezzosi intellettuale di punta della Accademia dei Discordi esprime “affectione” verso i principi medicei Cosimo 2o e Ferdinando 2o in un lungo, impegnativo e applaudito “Discorso in lode della Monarchia o Principato”, ...
  23. La respublica letteraria toscana annota fra i corrispondenti del “potentissimo segretario fiorentino perpetuo della erudizione europea”, Antonio Magliabechi, numerosi dotti aretini fra i quali spiccano: Federigo Nomi, Gio. Batta Capalli, Virginio Magi...
  24. Negli anni della Restaurazione, i liberals aretini preparano la loro rivoluzione creando strutture alternative a quelle nobiliari nella città alta ed allargando alle prossime periferie quell’associazionismo volontario ed impegnato che integra le trad...
  25. (Ci sono tanti passaggi segreti nella fantastoria aretina, compreso quello che unisce il Caffè dei Costanti, dove si ritrova la classe dirigente liberal ottocentesca, al luogo di culto per eccellenza della borghesia ottocentesca europea, quel Teatro P...
  26. Ferdinando I e la Fraternita realizzano nel 1602-03 il nuovo acquedotto, detto del Vasari, proveniente da Cognaia, con un canale sotterraneo che arriva in Piazza Grande fino al pozzo di fronte a via Borgunto. L’ingegner Lucherini, da Sindaco, voleva f...
  27. L’Ottocento vede così il contrasto fra il Casino dei Nobili dove ha sede il quartier generale dei “codini”; e il Caffè dei Costanti, fondato nel 1804 da Giovanni Pigli già ragioniere del Casino, punto di ritrovo dei patrioti liberali, e di cui Pietro ...
  28. Il Casino dei Nobili era già attivo nel 1769 ma resta chiuso negli anni che vanno dal 1810 al 1816, quando apre il Caffè dei Costanti (nel perseguire la rivoluzione liberale) e cresce l’Accademia delle “Civiche Stanze” autorizzata dai Napoleonidi nel ...
  29. Il Casino si scioglierà pochi mesi prima del fatidico 1848, mentre lo stesso Giovanni Pigli, nel 1828, coinvolge quattro nobili aretini (Giuseppe Albergotti Gonfaloniere e presidente del Teatro di Fraternita; Federico Capei; Carlo Dini; Francesco Falc...
  30. 822: l’illustre chirurgo risistematore delle ossa del Beato Gregorio in Cattedrale e storico di valore, Luigi Cittadini fa spostare le scuderie delle Regie Poste da Piazza della Badia perché il fienile, tenuto non sicuro, presso i cavalli del Servizio...
  31. Nel 1832 si inaugura il Petrarca con l’Anna Bolena di Donizetti, i nobili perdono l’esclusività del Teatro la Fenice, presto compreso nei locali della Corte d’Assise sovrastata dalla statua di Vittorio Emanuele II, con accesso dal Praticino ma anche d...
  32. Ma è dai Costanti che proverrà la nuova classe dirigente cittadina e italiana, sia nella versione radicale democratico-progressista minoritaria (ma che esprime Guglielmo Duranti a Sindaco dal 1893); che in quella moderata, monarchico-costituzionale ma...
  33. D’altra parte, sotto la guida di Leonardo Romanelli, già uomo di punta del Circolo Politico Popolare, nel ’48 poi sciolto dal Prefetto Pietri, i Costanti avevano attraversato la lunga crisi politica seguita alla Restaurazione, con le truppe austriache...
  34. Sono anni in cui l’opposizione liberale e patriottarda studia e si forma su giornali e riviste che l’Accademia Petrarca, coi Costanti, mette gratuitamente a disposizione dei propri affiliati, pronti all’azione qualora si presenti un varco nella gabbia...
  35. Poi, a Rivoluzione Italiana vinta, accade che nel 1863 il teatro nobiliare “La Fenice”, nelle Logge Vasari, chiude perché incapace di sostenere la concorrenza del Petrarca. Ma già Napoleone aveva fatto chiudere il Casino dei Nobili mentre i Costanti o...
  36. “Figlio pure io del popolo”, così si definisce Pietro Mori (1819 – 1902), gonfaloniere di giustizia e sindaco senza soluzione di continuità dal 1864 al 1870, quando per promuovere l’istruzione popolare dopo l’Unità, appoggia la Società Operaia a far n...
  37. Luci ed ombre della contemporaneità. Tutto inizia nel 1882, quando c’è l’Expo ad Arezzo, che sancisce l’ingresso nella modernità contemporanea. Il grande ed efficiente organizzatore aretino della Esposizione Universale del 1882 è Carlo Signorini, ragi...
  38. La sua mentalità è positivista. Stato, Banca, Scienza e Tecnica sono gli strumenti con cui l’uomo salva se stesso. È l’uomo che ha creato dio; e ora che è adulto, non ne ha più bisogno. Anche la paternalistica mezzadria è retaggio del passato; occorro...
  39. La situazione di Arezzo all’indomani della unità nazionale era difficile come quella dell’Italia di oggi alle prese con l’Unione Europea; tanto che c’era chi proponeva di tornare addietro, alla città murata a guida Fraternita con le sue opere pie, all...
  40. Signorini Presidente di Expo 1882 accelera la modernizzazione di Arezzo iniziata col cantiere della ferrovia per Roma già allora chiamata “direttissima”; crea le scuole che sfornano gli operai specializzati necessari per la rivoluzione industriale di ...
  41. È lui, Carlo Signorini, che fa accelerare la costruzione di strade larghe nel centro storico per porre fine alla chiusura mentale medievale e favorire l’accesso di massa alle sedi della Mostra. È lui il grande modernizzatore della città murata.
  42. “Modernizzazione” è la parola d’ordine dei tempi nuovi italiani che vedono Arezzo entrare nella storia contemporanea dotandosi culturalmente e tecnologicamente alla pari con le altre grandi città del centro-nord.
  43. Con l’arrivo della linea ferroviaria Firenze - Roma inizia per Arezzo l’uscita dalla periferia italiana e l’inizio della modernizzazione, afferma Alessandro Garofoli. L’Ottocento ed il Novecento sono anche nella nostra città i secoli che vedono l’epo...
  44. Tutto inizia nel 1863, ad opera di Pietro Mori, nasce anche la Società di Mutuo Soccorso di Arezzo e con essa il giovin attore sociale meglio noto come proletariato organizzato, versione aggiornata dei medievali Ciompi, inizia a prendere forma e corpo.