Il passo oltre lo specchio.
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Alla scoperta delle scienze olistiche

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Alla scoperta delle scienze olistiche

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Informazioni

Anno
2021
ISBN
9791220314329
Capitolo 1
Le scienze olistiche: generalità
La scienza olistica è un paradigma interpretativo che concepisce la realtà come il prodotto di una complessa e reciproca interazione fra le sue parti. Non è una disciplina scientifica, ma definisce piuttosto un approccio filosofico in cui vengono considerate le proprietà emergenti più macroscopiche nell'applicazione del metodo scientifico, spesso utilizzando un metodo ampiamente interdisciplinare o multidisciplinare. Privilegiando una visione di sintesi, questo approccio si contrappone pertanto alla tradizione puramente analitica, tipica del riduzionismo e del meccanicismo, che si propone di interpretare i sistemi complessi dividendoli nelle loro componenti e studiandone separatamente le proprietà. l termine "scienza olistica" è stato usato come categoria per includere numerosi campi di ricerca scientifica. Questi campi, considerati potenzialmente olistici, hanno alcune caratteristiche in comune: sono multidisciplinari; sono incentrati sul comportamento dei sistemi complessi; riconoscono il meccanismo del feedback tra sistemi come elemento cruciale per la comprensione del loro comportamento. Il Santa Fe Institute, un centro di ricerca olistica negli USA, esprime così questo concetto: Le due caratteristiche principali dello stile di ricerca del SFI sono l'indirizzo verso un approccio multidisciplinare e l'enfasi sullo studio di problemi che prevedono interazioni complesse tra le loro parti costituenti. Il termine Olistico deriva da Olismo, il quale è definito come un concetto filosofico basato sull’idea che un essere vivente va considerato sempre come un’unità-totalità non esprimibile con l’insieme delle parti che lo costituiscono. Col termine Scienze Olistiche intendiamo tutte quelle discipline fondate sul principio della visione olistica dell’universo, della natura, dell’uomo e della sua vita. Alla base del principio olistico c’è la visione di non-dualità, di globalità, di unità, che vede l’uomo come una diretta proiezione dell’universo in tutte le sue parti. Per gli antichi olistici l’universo è una spontanea manifestazione di una Coscienza infinita e indistruttibile, perennemente esistente e che vive in una costante manifestazione delle infinite parti di se stessa, sperimentando continuamente le infinite parti della sua natura eterna. Molti hanno cercato di definire energia universale questa indefinibile estensione della Coscienza Universale. Volendo definirla possiamo dire che questa energia universale si trasforma continuamente in tutto ciò che esiste nell’universo, detto anche macrocosmo rispetto all’essere umano che viene visto come un micro cosmo. L’uomo è un microcosmo che riflette le leggi del macrocosmo, l’essere umano vive immerso nell’energia universale, ed egli stesso è fatto di energia universale e si manifesta attraverso l’energia universale. Le scienze olistiche nascono con l’uomo grazie alla sua incessante ricerca e conoscenza di se stesso. Storicamente sappiamo che i principi filosofici che caratterizzano tutte le Discipline Olistiche esistevano già nell’epoca pre-ariana. Sembrerebbe che in quest’epoca tutti i popoli del mondo seguivano un’unica corrente filosofica-spirituale che caratterizzava il loro stile di vita a tutti i livelli: modo di pensare, valori personali, religione, medicina, scrittura, cultura, arte, ecc. Questa corrente filosofica-spirituale, dopo le incessanti guerre barbariche avvenute in tutto il mondo, si è frantumata in tante correnti di pensiero, apparentemente differenti, ma tutte mantengono gli stessi principi universali degli antichi olistici. Le maggiori correnti di pensiero attuali sono il Tantrismo, l’Induismo, il Taoismo, l’Ermetismo, lo Sciamanesimo, ecc. Da queste correnti filosofico-spirituali ne derivano le Medicine Olistiche come la Medicina Ayurvedica, la Medicina Tradizionale Cinese, la Naturopatia, l’Osteopatia, ecc. Tutte queste forme di medicina anche se con terminologie differenti mantengono sempre l’unico, solo e antico pensiero olistico originale. Queste medicine considerano l’uomo nella sua globalità, nella sua totalità e nella sua intima essenziale unità; l’uomo è un unità di mente, corpo e spirito; la salute è l’armonia e l’equilibrio tra tutte le componenti dell’uomo con l’ambiente che lo circonda; la natura e il cosmo sono regolati dalle stesse leggi che regolano la vita di ogni individuo, pertanto indagando nello stile di vita della persona ed esaminando il contesto in cui vive è possibile capire le cause della sua malattia; il terapeuta conoscendo le leggi dell’universo, della natura e dell’uomo deve stimolare le naturali, intrinseche capacità di autoguarigione che il corpo possiede, al fine di guarire qualunque malattia. Questi e tanti altri sono i principi di base secondo cui tutte le Medicine e le Discipline Olistiche agiscono per il benessere e la salute della persona. La corrente di pensiero dell'olismo può essere applicata a molte discipline: politica, economia, fisica, antropologia, filosofia, psicologia e medicina. In quest'ultimo ambito, il termine “olistico” è diventato molto di moda, seppure con un significato piuttosto vago. Il termine olismo proviene dal greco όλος, olos, che sta per “totalità”. L'olismo in medicina rappresenta uno stato di salute “globale”, l'unione di mente, corpo, ambiente e società. La ricerca della salute è orientata alla persona e non alla malattia, alla causa e non al sintomo, al sistema e non all'organo, al riequilibrio invece che alla cura, stimolando il naturale processo di autoguarigione del corpo. Ma cos'è la medicina olistica e da cosa è caratterizzata? Un approccio di tipo olistico non deve essere visto come esclusivo e lontano dalle metodologie di intervento della medicina tradizionale o “scientifica”. Innanzitutto, perché l'approccio di tipo olistico non è finemente terapeutico, cioè non si limita a guarire. Vi è anche una importante dimensione di prevenzione e un altrettanto importante componente di conservazione e miglioramento dello stato di salute. Ma che cos’è in realtà la scienza olistica? Alla domanda “Cos'è la medicina olistica?”, spesso non si può rispondere senza citare una o più discipline che rientrano in tale campo. Tra le medicine olistiche tradizionali, quelle più antiche e affascinanti, rientrano sicuramente la medicina ayurvedica, la medicina tradizionale cinese e la medicina tibetana. Qui la visione dell'energia è fondamentale, così come di rilevante importanza è l'aspetto spirituale, che sfocia nella meditazione, più o meno specializzata. Meno conosciute sono la medicina dei kahuna delle Hawaii e la medicina dei Maya. Rientrano tra le medicine olistiche molte delle cosiddette "terapie naturali". L'aromaterapia si distingue per l'utilizzo di sostanze, i cosiddetti olii essenziali, dotati di principi attivi scientificamente comprovati dal punto di vista biochimico. L'utilizzo della vibrazione energetica è un fattore molto presente tra le medicine olistiche: cristalloterapia, cromoterapia, Reiki e anche Fiori di Bach. La rimozione di blocchi energetici, spesso emozionali, consente un ritorno al normale stato di benessere, all'equilibrio psicofisico naturale della singola persona. Analizziamo in dettaglio le varie tipologie di medicine:
Medicina ayurvedica: la medicina ayurvedica è un complesso sistema medico che comprende aspetti di prevenzione e di cura finalizzati ad allungare e migliorare la vita dell’essere umano in armonia con la natura. “Conoscere la vita” (ayurveda) significa capire che l’uomo, costituito da corpo e mente, sensi e anima, essendo parte integrante della natura al pari di tutte le forme viventi, è sottoposto alle sue leggi anche per quanto concerne salute, malattia, guarigione e morte. Per la medicina ayurvedica, dunque, equilibrio tra uomo e ambiente significa salute, mentre squilibrio sta per malattia. L’energia vitale, per l’ayurveda, prende il nome di prana. Ogni entità fisica si caratterizza per un habitus, costituito da tre elementi/forze detti dosha: vata (aria e spazio), pitta (fuoco) e kapha (terra e acqua). In ciascun individuo, queste forze sono presenti in combinazioni sempre diverse. In base a ciò, si preparano i rimedi ayurvedici. Tra questi, preparati farmaceutici di origine animale e vegetale, provvedimenti dietetici e comportamentali, meditazione e yoga e massaggio ayurvedico. Tracce di medicina ayurvedica e delle sue origini mitologiche, si trovano in testi indiani di più di cinquemila anni fa, ma le testimonianze si fanno più consistenti intorno al 1500 a.C. Attualmente, una grossa percentuali di indiani ricorre, o ricorre anche, a questa corrente medica che ha guadagnato non pochi adepti anche in altre parti dell’Asia, in Europa e negli Stati Uniti. La medicina ayurvedica si prefigge quattro scopi principali: prevenire le malattie, prendersi cura della salute, mantenere lo stato di salute e promuovere la longevità di un individuo. Il medico ayurvedico è in grado di valutare, attraverso la palpazione del polso, il disequilibrio negli stadi iniziali di un soggetto, prima ancora dei sintomi o della comparsa di un disturbo. Così è possibile intervenire preventivamente fornendo indicazioni specifiche sulle migliori abitudini di vita e alimentari, e sui rimedi atti a ristabilire l'equilibrio psicofisico necessario a mantenere lo stato di salute. La medicina ayurvedica dunque consente benefici relativi a rilassamento, miglioramento della qualità della vita, della respirazione, dell’alimentazione e della pace interiore. Vi sono anche delle controindicazioni, soprattutto relativa alla tecnica del massaggio ayurvedico, da non praticare in caso di febbre, problemi cardiaci e intestinali gravi, gravidanza, infiammazioni cutanee e muscolari e vene varicose. Per ogni paziente la giusta cura della natura. I rimedi dell’ayurveda possono essere utilizzati facilmente sia da persone ammalate sia da soggetti interessati alla prevenzione e al mantenimento dello stato di salute. La medicina ayurvedica si rivela efficace per combattere e risolve disturbi comuni quali asma, mal di testa, ansia, insonnia, irritabilità, malattie della pelle come la psoriasi, disturbi gastrointestinali come coliti e intestino irritabile. Il massaggio ayurvedico inoltre rilassa e aiuta il corpo a ritrovare l’equilibrio energetico, sciogliendo blocchi e donando vigore. Vi sono anche terapie ayurvediche finalizzate alla lotta di problemi più seri, come ad esempio i tumori. Vi sono poi massaggi ayurvedici indicati per le varie fari della donna, come il ciclo mestruale e la menopausa. La medicina ayurvedica è largamente utilizzata in India. Nel resto del Mondo, si nota un grande interesse per l’aspetto della cura del corpo tramite i principi ayurvedici. Attualmente, la medicina ayurvedica viene annoverata dall’Unione Europea e dalla maggior parte degli stati membri come una valida medicina non convenzionale, consentendone la pratica a medici qualificati. In Italia, non vi è nessuna ufficializzazione, tranne alcuni tentativi a carattere regionale (Piemonte). Per avvicinarsi alla teoria e alla pratica di tale corpus medico, vi sono numerosi corsi di formazione di medicina ayurvedica tenuti dalle varie scuole sul territorio. I cinque principi di comportamento secondo la medicina ayurvedica riguardano l’astenersi dall’uccidere qualsiasi forma di vita animale, dal rubare, da comportamenti sessuali scorretti, dal mentire e infine dal consumare alcol. L'ayurvèda (in sanscrito: आयुर्वेद) è la medicina tradizionale utilizzata in India fin dall'antichità, diffusa ancora oggi nel sub-continente più della medicina occidentale. L'Ayurveda è, al 2015, ben integrata nel sistema sanitario nazionale indiano con diversi ospedali ayurvedici presenti in tutto il paese. Negli Stati Uniti la pratica dell'ayurveda è consentita nell'ambito dell'esercizio delle terapie complementari. Non c'è alcuna prova scientifica che l'ayurveda sia efficace per il trattamento di una qualsiasi malattia. Preoccupazione è stata espressa in relazione ai prodotti ayurvedici: diversi studi negli USA mostrano come circa il 20% dei rimedi farmaceutici ayurvedici prodotti in USA e in India contengano metalli pesanti come piombo, mercurio e arsenico a un livello tossico per l'uomo. Ayurveda è una parola composta da ayur, durata della vita o longevità, e veda conoscenza rivelata. Molti traducono erroneamente l'ayurveda come scienza della vita. In realtà è un sistema medico molto vasto e complesso comprendente aspetti di prevenzione, oltre che di cura, che permetterebbero, se applicati rigorosamente, di vivere più a lungo e di migliorare la propria salute e rispettare il proprio corpo. Viene citata per la prima volta nel Charaka Samhita, un trattato di 500 principi medicinali compilato durante il regno dell'imperatore Kanishka. È attualmente annoverata dall'Unione europea e dalla maggior parte degli Stati membri tra le medicine non convenzionali la cui erogazione è consentita soltanto da parte di medici qualificati. Antico e complesso sistema, si è sviluppato nella sua forma attuale attraverso millenni di ricerche e sforzi innovativi. L'ayurveda si occupa sotto tutti i punti di vista del benessere delle persone, nel loro aspetto fisico, psichico e spirituale e si occupa delle patologie tanto quanto dello stato di salute normale. Lo scopo è quello di aiutare le persone malate a curarsi e le persone sane a mantenere il proprio benessere e prevenire le malattie. In generale i principi medicinali utilizzati sono minerali, metalli purificati e combinati con acidi fulvici ed erbe, in forma di polveri, pastiglie, infusi, ecc. La maggior parte è di natura fitoterapica, come l'Amalaki (Emblica officinalis), il Trikatu, un composto di tre erbe, zenzero, pepe e pippali (Piper longum), Haridra (Curcuma sp.), Brahmi (Bacopa monnieri), Tulasi (Ocimum sanctum), Erand (Ricinus communis), Guduchi (Tinospora cordifolia), Kumari (Aloe sp.), Gokshur (Tribulus terrestris). Ogni medicinale ha una specifica modalità di utilizzo, perché agisca alla sua massima efficacia.
Le origini dell'ayurveda sono intrise della ricca mitologia indiana. Si ritiene infatti che l'ayurveda, la "scienza della durata della vita", risalga a Brahmā, creatore dell'universo. Costui fece dono del sistema ayurvedico a Daksa Prajapati e da questi agli Asvin, e infine da loro a Indra, signore degli dei vedici. Da Indra infine l'ultimo passaggio ai suoi 4 discepoli, Bharadvaja, Atreya, Kasyapa e Dhanvantari. Nei primi capitoli della Caraka Samhita è narrata la storia dell'origine mitica dell'ayurveda. Le origini storiche dell'ayurveda si perdono indietro nei millenni, a un'epoca precedente al ritrovamento di documenti scritti che certifichino la sua esistenza. È opinione condivisa che, come per molte altre tradizione e opere, anche per l'ayurveda e per i Veda in generale ci sia stata una capillare diffusione orale prima della sistemizzazione in forma scritta che cominciò ad avvenire con una serie di trattati a partire dal 450 a.C. circa. La testimonianza di Fǎxiǎn, un pellegrino buddhista arrivato nel V secolo d.C. nella città di Pataliputra, è una delle più antiche descrizioni al mondo di un sistema ospedaliero civico e fa pensare che l'India possa essere st...

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. Indice
  3. Frontespizio
  4. Copyright
  5. Capitolo 1 Le scienze olistiche: generalità
  6. Capitolo 2 L’evoluzione delle scienze olistiche.
  7. Capitolo 3 L'olismo nella scienza e nella filosofia.
  8. Capitolo 4 Assunti olistici.
  9. Capitolo 5 Le radici dell’olismo.
  10. Capitolo 6. >Discipline Olistiche.
  11. Capitolo 7 Olismo e psicologia.
  12. Capitolo 8 L’operatore olistico.
  13. Capitolo 9 Laurea in scienze olistiche e università