Undici nuove tesi. Su Feuerbach ? No, su di noi
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Undici nuove tesi. Su Feuerbach ? No, su di noi

Senza avere pretese marxiste

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Undici nuove tesi. Su Feuerbach ? No, su di noi

Senza avere pretese marxiste

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Questo breve libro vuole essere semplicemente un "debunking". Vuole
sfatare luoghi comuni e approssimazioni, volute e non casuali e anche
"fakenews" come oggi va di moda chiamarle, della realtà capitalista nei
confronti di quella social-comunista. Vi sono luci ed ombre in ambedue
ma forse più luci dove si dipingono le ombre e più ombre dove vengono
aperte le luci.
"La realtà non è come ci appare" è il titolo di un
bellissimo libro del fisico Carlo Rovelli in cui espone come la realtà
che vediamo tutti i giorni non sia quella della fisica quantistica. Nel
nostro caso si vuole portare questa affermazione al mondo materiale e
sul piano sociale.
E' un libro sulla realtà e sulle condizioni e prospettive di vita, non di filosofia o di programmi politici.

Domande frequenti

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Informazioni

Anno
2021
ISBN
9791220316552
Categoria
Sociology
image
SETTIMA TESI
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UNO PERCENTO E NOVANTANOVE PERCENTO NO PERCENTO
La disuguaglianza di ricchezza è sempre esistita nel sistema liberista capitalista e, pur avendo avuto un decremento (di disuguaglianza) all'inizio del XX secolo in alcune delle maggiori economie mondiali, non ha mai cessato di essere e addirittura è decisamente aumentata a partire dagli anni 80 del XX secolo.
Essa è strettamente dipendente dal livello di capitalismo o turbocapitalismo, come viene chiamato, e dalla parte opposta dallo smantellamento totale o parziale dello stato sociale, del welfare.
Il sistema del debito è quello che oggi ci governa: uno stato per funzionare ha bisogno di denaro, questo denaro non viene stampato da una banca statale ma da una banca (o un gruppo di banche) privata che stampa moneta che presta con degli interessi allo stato. Uno stato per pagare il suo debito tende a tagliare i servizi e ad aumentare le tasse, chi ci rimette in questo sistema sono i più poveri.
Gli stati che devolvono il proprio potere di stampare denaro a banche private sono costretti a vivere in uno stato di sudditanza nei confronti di queste banche.
Gli USA che all'inizio del 900 avevano meno disuguaglianza della Europa (nuovo continente contro i privilegi delle famiglie del vecchio continente), un secolo dopo hanno una disuguaglianza e una concentrazione di ricchezza maggiore rispetto alla Europa.
Uno studio del Pew Charitable Trusts rivela che il 33% dei cittadini USA non riesce a soddisfare i bisogni alimentari. A New York sono 59 mila gli uomini, le donne e i bambini che ogni notte dormo no in un rifugio comunale e quasi una persona su 121 è senza tetto.
Come si vede dalla tabella seguente anche l'indice di povertà infantile è impietoso con la nazione dal capitalismo più selvaggio e vede ai migliori posti i paesi scandinavi.
image
Secondo la non profit americana, le spese quotidiane degli statunitensi sono aumentate del 14% in 10 anni, dal 2004 al 2014, ma il reddito medio delle famiglie è diminuito del 13 %. Detto in altri termini: il costo della vita sale, ma gli stipendi no. Conseguenza? Eccola:
1/3 degli americani non ha risorse sufficienti per arrivare a fine mese.
Non stiamo parlando di spese ingenti e impreviste, causate da tracolli finanziari, problemi di salute, perdita di posti di lavoro. e è anche questo, beninteso, ad aggravare il tutto. Ma qui si parla di un processo di costante e crescente impoverimento della classe me dia americana.
Il Rapporto Household Expenditures and Income ammonisce che questa crisi non è determinata dal consumo vistoso, ossia dalla tendenza a consumare e spendere oltre le proprie possibilità e capacità. Gli USA non sono più così iperconsumisti come in passato.
Tyler Durden su Zerohedge.com scrive rivolgendosi al Presidente Obama nel periodo della sua presidenza che le famiglie americane non possono permettersi cibo, affitto, trasporto e spese di istruzione.
Guardiamo l'andamento nel medio lungo periodo e alla fine la proiezione futura.
Nel 2019 le carte di credito sono state usate per 800 miliardi di dollari e l'indebitamento totale degli americani con le carte ha rag giunto la soglia record di 12,5 miliardi di dollari per uso sovrabbondante (oltre la soglia), con le maggiori Banche nazionali.
Negli Usa, venti super super super ricchi possiedono più denaro (pariamo di 732miliardi di dollari stimati) di quanti non ne possiedono i 152milioni di americani più poveri. Un ultimo dato: il 48,8% dei giovani sotto i 25 anni vive ancora in famiglia, con i genitori, per mancanza di mezzi e opportunità.
I bamboccioni italiani si sono trasferiti oltre atlantico. Ora anche lì vi è questo fenomeno a causa dei crescenti costi che non riescono a sopportare per vivere autonomamente.
Comunque dagli anni 80 .per tutti ci è stato un peggioramento della situazione, pensiamo alle politiche neoliberiste e monetariste di Reagan, della Tatchter, alla convinzione di avere trovato la verità assoluta dopo la caduta del muro di Berlino, alla sempre più turbinosa finanziarizzazione della economia.
Per quanto riguarda il peggioramento americano (nostra pietra miliare nella analisi del capitalismo) rispetto agli altri paesi e alla disuguaglianza, valida per tutti, consideriamo l'indice GINI.
È un indice usato in economia, che se fosse zero vorrebbe dire uguaglianza perfetta e se fosse uno disuguaglianza totale. Quindi è preferibile un valore basso.
I dati di alcuni anni or sono in sequenza storica evidenziano:
INDICE GINI PER REDDITO LORDO INDIVIDUALE PER ANNO E PAESE
World inequality database
USA
UK
ITALIA
FRANCIA
SVEZIA
1980
0,45
0,39
0,29
0,40
0,28
1995
0,53
0,44
0,35
0,43
0,31
2010
0,58
0,42
0,37
0,43
0,34
2016
0,60
0,43
0,39
NON DISP
0,34
La Svezia, come gli altri paesi scandinavi che qui non figurano ma hanno valori simili, presenta un indice migliore in quanto ha sempre avuto più politica sociale, e tuttavia anch'essa è peggiorata nel periodo 1980 2016.
Tutti i Paesi sono peggiorati, e questo è impressionante.
L'Italia, la Francia il Regno Unito e, decisamente negativo se non delittuoso il dato americano.
Persino la Cina che ha avuto l'apertura al mercato è peggiorata notevolmente e la Russia, che si trovava prima sotto il valore 0,30, ora sta oltre lo 0,45.
Dal rapporto OXFAM (la ONG inglese che effettua le rilevazioni) risulta che:
7 persone su 10 vivono in posti dove la disuguaglianza è cresciuta negli ultimi 30 anni.
Un amministratore delegato di una delle 100 società in cima al FTSE, listino di Londra, guadagna quanto 10.000 lavoratori del settore abbigliamento del Bangladesh.
World inequality report 2018. Cosa dice il rapporto completo sulla disuguaglianza nel mondo nel 2018.
Ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri. Nonostante importanti differenze geografiche, negli ultimi decenni la disuguaglianza nel mondo è aumentata ovunque.
E rappresentano non soltanto un volano di povertà e di conflitto sociale, ma anche un elemento in qualche modo costitutivo del sistema economico contemporaneo: il capitalismo globalizzato.
26 multimiliardari al mondo possiedono la stessa ricchezza di 3,8 miliardi di persone.
È questo il messaggio che arriva dal World inequality report 2018 (il rapporto sulla disuguaglianza nel mondo) che è stato presentato a Parigi. Si tratta di un documento che tratta per la prima volta il fenomeno a livello globale: il testo, che consta di 300 pagine, è frutto del lavoro di circa cento ricercatori provenienti da tutto il mondo effettuato su un gigantesco database reso pubblico e dunque a disposizione di chiunque voglia approfondire l'analisi. Obiettivo: fotografare la situazione attuale, comprendere quale evoluzione ci ha portati ad essa ed ipotizzare alcuni scenari per il futuro.
L'1% più ricco capta il doppio della ricchezza del 50% più povero.
Si spiega che il capitalismo non soltanto non è in grado di garantire tassi di disoccupazione sufficientemente bass...

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. Indice
  3. Frontespizio
  4. Copyright
  5. Prologo
  6. Disneyland è più divertente della biblioteca
  7. La cicala e la formica
  8. La statistica e i numeri
  9. Sono divertenti le montagne russe, ma non con i soldi. Montagne russe o alpinismo
  10. Mr. Freud e Doktor Jung
  11. Primo violino oppure Orchestra?
  12. Uno per cento e novantanove per cento. No percento
  13. E vero che grande è bello?
  14. Cristallizzazione del sistema o evoluzione del sistema? Paese Sviluppato o in via di Sviluppo?
  15. Dio è di destra o di sinistra?
  16. New History