Martino, Baloo e la lavatrice magica
eBook - ePub

Martino, Baloo e la lavatrice magica

  1. Italian
  2. ePUB (disponibile sull'app)
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Martino, Baloo e la lavatrice magica

Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni

Informazioni sul libro

Martino è un bambino sensibile e creativo.
Sarà proprio la creatività
a trasformare le giornate di Martino in qualcosa di curioso e
interessante. Il racconto contiene brevi inserzioni in inglese e in
tedesco (con relative traduzioni), così come spunti interdisciplinari di
geografia e musica.

Domande frequenti

È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a Martino, Baloo e la lavatrice magica di Elena Zucchelli - Alberto Gallo in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Pedagogía e Psicología educativa. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Anno
2021
ISBN
9791220344906
image
In un luminoso appartamento affacciato sul Lungo Talvera S. Quirino a Bolzano vivevano Martino, i suoi genitori, la sorellina minore Stefania di 7 anni e il cane Arturo.
Martino amava cantare in ogni dove: a casa, in giardino, mentre andava a piedi a scuola. Avrebbe voluto cantare anche in classe, naturalmente, ma si guardava bene dal farlo.
"Basta, Martino!" - lo richiamava infastidita la mamma - "Siamo stanchi di sentire sempre la stessa canzone cantata a squarciagola!".
La sua passione non veniva sostenuta in famiglia perciò a Martino non restava che fantasticare a occhi aperti nella sua cameretta:
si immaginava di essere un affermato cantante, famoso e amato da tanti fans e di attraversare il mondo facendo concerti, con tantissime persone che lo applaudivano e cantavano con lui.
Un giorno, mentre era preso dalle sue fantasticherie da solo in camera, sentì una voce che non conosceva:
"Martino, vieni qui, sdraiati sul mio morbido e peloso pancione".
"Ehi, m... m... m... ma chi ha parlato?" - balbettò Martino.
Silenzio.
"Stefy, sei tu? Ma che voce fai? Dove ti sei nascosta? Guarda che se ti trovo ti faccio crepare dalle risate a forza di solletico!".
Silenzio.
Martino si alzò lentamente cercando la sorellina in giro per la stanza, dietro le tende, dietro la porta, sotto la scrivania, ma nulla.
Si muoveva adagio a piedi scalzi cercando qua e là, ma della presenza della piccola peste nessun segno, neanche un piedino che sbucava da qualche angolo o la tenda che si muoveva.
Nulla.
Boh.
Eppure qualcuno aveva parlato.
"Aspetta un attimo! Ha detto: ... morbido e peloso pancione".
Martino pensò che Stefania non poteva che essersi nascosta dietro all'orsacchiotto di peluche Baloo, più grande di lei.
Con un salto si buttò sul pancione dell'orso e lo abbracciò stretto stretto convinto di afferrare Stefania sicuramente rannicchiata lì dietro.
"Ahahah, hihihi, uhuhuh! Ti prego, il solletico sulla schiena nooo!! Uhuhuuuh...".
Martino si sentì raggelare il sangue, fece un balzo all'indietro e ammutolì. ll cuore gli batteva all'impazzata e sembrava uscirgli dal petto.
Impaurito e immobile fissava Baloo davanti a sé.
"Sono io, Martino!".
L'orso di peluche?
Come poteva essere lui? Lo guardò da vicino.
"Ma, ma, ma tu parli?"
"Certo, non volevo spaventarti. Era da tanto che avrei voluto farlo e ora che hai 8 anni ho pensato che potevamo diventare amici. Soprattutto in questo periodo in cui mi sembri particolarmente solo e triste".
Martino corse a chiamare la mamma, che era in cucina intenta a preparare la cena per gli ospiti.
"Mamma, mamma, vieni, presto, Baloo mi ha parlato!".
"Oh, Martino, non dire sciocchezze! Non vedi che ora ho da fare!? Tra poco arrivano gli zii e sto preparando gli antipasti! Piuttosto, mettiti qualcosa di decente addosso: quei bei pantaloni nuovi che ti ho comprato ieri con quella magliettina abbinata, sbrigati!".
"Solo tu mi puoi sentire, Martino!" - disse Baloo a Martino, che era tornato in camera per cambiarsi i vestiti.
"E perché?" - chiese.
"Beh, perché io sono il tuo orso. Mi hanno comprato per farti un regalo in un negozio in città qualche giorno prima che tu nascessi. Avevo anche uno scomodissimo e ridicolo fiocco azzurro in testa, che mi stringeva il muso e mi strofinava le orecchie.
image
Ah, se ci penso! Che razza di tormento fu il viaggio in auto fino a casa! Non farmici pensare! A ogni modo, conosco tutto di te: ti ho visto dormire, sognare, piangere, ridere, pensare, scrivere, arrabbiato, felice, annoiato. Ti ho sentito anche cantare! Complimenti, hai una bellissima voce! Io custodisco tutti i tuoi ricordi.
E ho anche la possibilità di farti vedere il tuo futuro!". "Il mio futuro?".
"Sì, aspetta, non è che vedrai esattamente tutto ciò che farai o sarai! Non sono mica una sfera di cristallo, anche se la mia pancia ci somiglia! Ti posso però far vedere qualche situazione del tuo futuro".
Martino era affascinato e non vedeva l'ora di provare.
Era solo un po' timido e si sentiva in imbarazzo a sedersi sul pancione di Baloo. Era anche così inconsueta questa conversazione.
"Beh, cosa aspetti?!". "Non lo so, è che...".
"Martino! Martino! Fra tre quarti d'ora saranno qui gli zii. Cerca di spicciarti e di sistemare lo zaino per domattina, perché poi si farà tardi, sarai assonnato e ti dimentichi le cose!" disse la mamma dalla cucina.
Martino ficcò velocemente nello zaino il materiale per l'indomani e si avvicinò a Baloo, un po' titubante ma anche incuriosito.
L'orso aprì le braccia morbide e allargò in un sorriso la grande cucitura rosa che gli disegnava la bocca.
Martino si accoccolò sul pancione caldo e accogliente e lasciò andare la testa sulla sua spalla. "Come mai ci sono delle luci così abbaglianti? E quel microfono?".
Martino fu trasportato in un baleno nel vortice delle immagini: si vide più grande e vestito di un elegantissimo abito color argento luccicante, le scarpe in vernice e un papillon nero.
Aveva i capelli ordinatissimi e tenuti compatti di lato con una quantità enorme di gel. Il pubblico vociava in attesa dell'inizio dello spettacolo.
Martino fremeva dietro le quinte.
Era il suo primo concerto e non poteva deludere tutte quelle persone.
"Bene! Un minuto e si va in scena!" - gli comunicarono i tecnici da dietro il palcoscenico. Le luci in sala si abbassarono e il silenzio scese tra gli spettatori.
"Vai!" - gli dissero dalla regia. Martino aveva le mani sudate.
Dove doveva andare? Non si ricordava più nemmeno le parole. Ma che dico? Non si ricordava più nemmeno il brano!
Perché era lì? Cosa doveva cantare? Sentiva il rumore delle sue scarpe che ticchettavano sul legno del palcoscenico, mentre guadagnava la scena.
Poi non le sentì più perché gli applausi del pubblico scrosciarono abbondanti riempiendo il teatro.
Martino voleva solo tornare indietro. Gli veniva da piangere.
Si sentiva ridicolo conciato in quel modo e gli tornarono in mente le lamentele dei suoi familiari per il suo continuo cantare.
A rompere quel momento con Baloo fu ancora la voce della mamma: "Martino! Martino! Gli zii hanno suonato alla porta, sono arrivati! Fatti trovare pronto! Apri tu che io debbo badare ai fornelli! La zia ti chiederà di cantar loro qualcosa come l'altra volta. Magari questa sera facciamole vedere come balla Stefania!".
"Okay!" r...

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. Indice
  3. Frontespizio
  4. Copyright
  5. Martino, Baloo e la lavatrice magica